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Acquistare una cassaforte a muro non è certo una di quelle operazioni che ci si trova a fare ogni giorno. Come fare allora per capire quale sia il prodotto più adatto alle proprie esigenze?
In questo articolo quindi si analizzeranno in maniera approfondita le varie categorie e le specifiche di casseforti a muro presenti sul mercato.
Verranno presi in esame alcune peculiarità importanti e di rilievo che riguardano i materiali impiegati per la loro realizzazione e l'installazione e caratteristiche particolari disponibili sul mercato. Si vedrà infine quali tipi di chiusura esistono con i pro e contro che ne conseguono.
Il primo passo è prettamente logistico, considerando che le casseforti a muro hanno solamente il lato frontale rinforzato e la protezione degli altri lati sarà offerta invece dalla parete.
Cassaforte a muro aperta. Foto Amazon
Questa tipologia di cassaforte da parete è caratterizzata come prima cosa da una capienza limitata rispetto ad altri modelli da terra perché gioco forza, la sua profondità massima dipenderà dallo spessore del muro dove verrà installata.
La cassaforte a muro è bene saperlo, potrà essere montata solamente con strumenti specifici e da personale specializzato. Visto che dovrà contenere oggetti presumibilmente preziosi, è bene che l'operaio sia anche una persona fidata.
Le casseforti da muro sono effettivamente le più comuni perché sono molto difficili da smontare e hanno un costo e un ingombro più basso rispetto alle controparti a pavimento.
Portarsi via una cassaforte a muro implicherebbe un grande e rumoroso lavoro per il ladro, che riporta alla mente il famoso film di Monicelli "I soliti ignoti".
Al momento dell'acquisto è bene conoscere lo spessore dei muri di casa per l'installazione della cassaforte da parete. Se il prodotto ha una profondità di 20 cm ad esempio, il muro dovrà necessariamente avere uno spessore di almeno 35/40 cm. Questo dunque esclude totalmente la possibilità di installare una cassaforte in un tramezzo.
Per essere sicuri sarebbe meglio contattare un esperto del settore per un breve sopralluogo.
I materiali con cui devono essere realizzate le casseforti a muro sono ovviamente di importanza fondamentale. L'acciaio, in molte delle sue varianti, è frequentemente utilizzato in questo ambito, perché è in grado di sopportare ogni tipologia di stress meccanico, come ad esempio:
Le casseforti di qualità devono essere altresì capaci di resistere il più possibile alle fiamme (sia a causa di incendi sia quelle ossidriche). Spesso infatti hanno l'interno rivestito di particolari materiali ignifughi, che donano a tali prodotti un ulteriore grado di sicurezza.
Le casseforti a muro non hanno tutte lo stesso grado di resistenza, ma come capire quanto una cassaforte sia realmente resistente?
Solitamente, tradotto in parole poverissime comunque come in molti ambiti, a costo maggiore equivale qualità e resistenza migliore, non fosse altro che per la qualità superiore dei materiali.
Cassaforte a muro con porta molto spessa della Cisa
Il grado di resistenza di una cassaforte viene attribuito considerando diversi punti che possono essere le tipologie di materiale impiegato a specifici standard costruttivi, ma anche per modalità di chiusura che analizzeremo in seguito.
Ogni cassaforte avrà quindi delle certificazioni che vengono rilasciate sulla base di ciò che dice la normativa europea di riferimento (UNI EN 1143-1:2009).
È proprio questa normativa che analizza e certifica la resistenza del prodotto.
Per determinare ciò si valutano i vari danni che strumenti come appunto le fiamme ossidriche, trapani o seghetti causeranno alla cassaforte da parete, tramite appositi test di laboratorio.
Riassumendo esistono 14 livelli di resistenza dal grado 0 al grado 13.
Quando si andrà dunque ad acquistare una cassaforte bisogna tenere in considerazione anche questo numero che si troverà all'interno della scheda del prodotto. Se così non fosse bisognerebbe contattare direttamente il produttore o il venditore al dettaglio.
Esistono vari meccanismi di apertura e chiusura delle casseforti a muro.
Le opzioni che il mercato offre possono essere distinte in 5 tipologie:
Per ognuna di queste tipologie di apertura e chiusura esistono vantaggi e svantaggi.
Nel primo caso ad esempio sarà possibile smarrire la chiave della cassaforte a fronte di un costo del prodotto sicuramente inferiore rispetto agli altri.
Nei modelli a combinazione meccanica o con codice elettronico, invece, ci si potrebbe scordare la combinazione. In questo caso l'acquisto è consigliato solo a persone che faranno frequente utilizzo della cassaforte (ad esempio i negozianti).
Cassaforte a parete della Kippen con apertura con chiave
Modello decisamente più moderno è la cassaforte con impronta digitale che oltretutto offre la possibilità di memorizzare più di un codice di apertura.
Al pari però delle serrature elettroniche potrebbero andare incontro a malfunzionamenti o a cortocircuiti. In questo caso bisognerà necessariamente chiamare l'assistenza per sbloccarla.
Detto questo, le casseforti che presentano due o più tipi di apertura offrono un grado di sicurezza più alto.
È essenziale scegliere con accuratezza un codice di facile memorizzazione ma al contempo non troppo scontato (ad esempio la propria data di nascita o dei numeri consecutivi).
Effettuare comunque delle prove con la cassaforte aperta prima di chiudere definitivamente è cosa saggia. Esattamente come per il pin di un bancomat è bene non conservare foglietti o appunti nel portafogli, vicino alla cassaforte o in tasca con su scritta la combinazione.
Ecco infine una panoramica su alcuni prodotti da tener d'occhio, come la cassaforte elettronica a muro della Domus. Il prodotto presenta un'apertura frontale con portello in acciaio dello spessore 10 mm.
Cassaforte da muro elettronica della Domus
La serratura funziona con un congegno elettronico con sblocco a elettromagnete, ma presenta anche un sistema di sblocco di emergenza con chiave speciale, per aggirare qualsiasi nefasta evenienza.
La protezione del meccanismo della serratura è garantita da una piastra in acciaio al manganese antitrapano. Il prodotto è abbastanza minuto, (35x20x23 cm per 12.8 Kg) e può essere sistemato senza problema in qualsiasi parete della casa.
Le aziende Elder Welder e Gravitis propongono entrambe una piccola cassaforte a muro con una specifica peculiarità. Hanno le dimensioni e l'aspetto di una presa di corrente e si camuffano perfettamente nell'ambiente di casa.
La capienza è di appena un litro circa ma sarà più che sufficiente per nascondere soldi, gioielli o piccoli oggetti preziosi.
Cassaforte a muro camuffata della Gravitis
La confezione con cui arriveranno, se prese su Amazon, saranno oltretutto totalmente anonime in modo da non attirare pericolose attenzioni.
Uniche eccezioni inoltre per questo tipo casseforti, è che i prodotti della Elder Welder e della Gravitis saranno installabili senza l'intervento di un muratore.
Montaggio della cassaforte a muro camuffata della Elder Welder
A tal proposito esistono comunque molti escamotage per nascondere alla vista una cassaforte tra cui il classico metodo del quadro. Una volta installate infatti, la maggior parte delle casseforti non sporgeranno più di 1 cm dalla parete.
Per una soluzione più economica senza rischiare di avere un prodotto dozzinale, bisognerà solamente cambiare il tipo di apertura, accantonando l'elettronica.
La cassaforte della Kippen,infatti, con la sua apertura tramite una classica chiave, risulta comunque estremamente resistente ai tentativi di effrazione.
Costa meno della metà del modello precedente (circa 70 euro) con chiusura elettronica ma, con uno spessore di 8 mm del portello frontale, risulterà estremamente sicura.
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