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L'uragano è un ciclone che si sviluppa nella zona dell'emisfero nord dell'Oceano Atlantico.
È caratterizzato da una zona di bassa pressione con forte presenza di piogge e vento, e grazie alla notevole presenza di vapore acqueo, riesce ad acquistare forza e grandi dimensioni.
Ci troviamo nell'agosto del 2005 e le coste atlantiche americane vengono interessate dal passaggio di uno degli uragani che rimarrà nella storia: 1500 morti e ingenti danni per l'economia, soprattutto nello stato della Louisiana.
Per intensità e danni provocati, viene classificato come il terzo uragano più potente della storia americana.
New Olrleans diventa il simbolo della tragedia: la città metropolitana viene quasi completamente inondata, moltissimi edifici pubblici sventrati ma soprattutto numerose abitazioni portate via dalla forza della natura.
Da quel momento in poi tante famiglie, infatti, rimangono senza dimora: si stima che circa 4000 case siano state distrutte.
Ma insieme ai fondi statali per la ricostruzione, moltissime attività vengono avviate per accelerare i tempi.
Tra queste c'è sicuramente l'associazione Make It Right fondata da Brad Pitt.
La nascita dell'associazione è legata alla visita del famosissimo attore che, recandosi a New Orleans circa due anni dopo il disastroso evento, notò con dispiacere la situazione di stallo che interessava la città.
Da qui l'idea della formazione di una associazione che guidasse la ricostruzione di 150 abitazioni sulla Lower 9th Ward, la via più colpita dall'impatto dell'uragano.
L'intento era quello di realizzare, nel più breve tempo possibile, case confortevoli, ecologiche e nel rispetto delle tradizioni locali.
Si prendeva spunto da una tragedia per realizzare costruzioni migliori, sotto il profilo prestazionale ed estetico, delle precedenti.
Sull'onda dell'entusiasmo e del volontariato, grazie a 21 architetti, locali, nazionali ed internazionali, furono donati progetti per case simplex o duplex.
Nel 2011 Make It Right vantava la realizzazione di 75 nuove case, certificate con il Leed Platinum, la più importante certificazione energetica internazionale, e ad oggi è stata eletta dalla U.S. Green Building Council la più grande community di alloggi monofamiliare in America.
Il successo di questa operazione risiede nel connubio tra la spontaneità delle azioni e le professionalità a disposizione: le abitazioni vengono costruite con criteri e caratteristiche ben definite, eccellenti sotto il profilo energetico e innovatrici perché frutto della mano di importanti professionisti di calibro internazionale: tra gli architetti interessati si annoverano Frank Ghery, Morphosis, MVRDV, Pugh + Scarpa Architecture, Shigeru Ban, e molti altri.
Negli anni, pian piano si sta ridando dignità e identità ad un quartiere non più esistente, attraverso la realizzazione di case ad opera di più studi, ma tutte accomunate dal rispetto delle tradizioni locali e dei fruitori: le abitazioni, infatti, sono sì realizzate da professionisti, ma il risultato finale è frutto della collaborazione tra i clienti e il professionista stesso.
Gli assunti dettati dall'associazione e posti alla base della progettazione sono diversi: il primo è sicuramente la sicurezza.
Le case sono state concepite per resistere ad eventuali forti eventi climatici. Ciò è necessario sulla scorta di quanto già successo e per infondere tranquillità agli utenti che devono potersi sentire al sicuro tra le mura della propria casa.
La salute è tutelata anche attraverso l'adozione di materiali e sostanze non tossiche.
La costruzione risulta sostenibile grazie all'adozione di pannelli solari e all'uso di energia geotermica: tutte le misure adottate portano ad un risparmio di energia di circa il 75%.
Infine il design: come sopra accennato, tutte le abitazioni sono frutto della mano dei migliori studi di progettazione e garantiscono una grande possibilità di personalizzazione.
Una delle ultime abitazioni ad essere realizzata è una villa duplex progettata dallo studio di Frank Gehry: la superficie, di circa 160 metri quadrati, contempla quattro stanze da letto, due bagni, una terrazza e un porticato coperto.
Insomma un incrocio tra una tipica villa isolata americana e le più innovative abitazioni in termini di risparmio energetico: la terrazza è infatti coperta da circa 50 metri quadrati di pannelli fotovoltaici.
La conformazione dell'abitazione rappresenta il sunto tra il progetto di Gehry e il volere dei clienti: per entrambi era necessario dar vita ad uno spazio vivibile, piacevole e nel pieno rispetto dell'identità locale.
Nell'occasione il progettista ha detto: Ho voluto creare una casa dove vorrei vivere e rispettosa della storia e del clima di New Orleans. Adoro i colori che il proprietario ha scelto. Non potevo fare di meglio.
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