La ricerca progettuale sul tema della casa vive di periodi e correnti progettuali, e di pensiero, che contrappongono modalita' progettuali consolidate e riconoscibili ad ardite e sperimentazioni formali, che mettono in discussione il senso istintivo della tettonica delle strutture e delle forme costruite che istintivamente riconosciamo come familiari ed associabili alla parola casa.
Mentre nel nostro Paese ci si scontra facilmente con la scarsa cultura dell'architettura moderna, che fa gridare al mostro ad ogni realizzazione leggermente non conformista, e dona patenti di bellezza a falsi storici anche mal progettati e realizzati in cemento armato, nei paesi del Nord Europa la ricerca di schemi, tipologie ed approcci metodologici al tema dell'abitare è sempre foriero di interessanti realizzazioni, sulle quali riflettere per capirne i concetti e non, pedissequamente, il modello formale.
Di recentissima realizzazione nella campagna inglese della Suffolk Heritage Coast, non lontano da Thorington, una interessantissima casa per vacanze progettata dallo studio olandese MVRDV fonde in se rapporto con il contesto ambientale, ispirazione agli archetipi architettonici locali e della tradizione, tecnologia e modernità nelle soluzioni costruttive della struttura e dell'involucro esterno.
Stiamo parlando del Balancing Barn, alla lettera Granaio in Equilibrio, una casa per vacanze in affitto, realizzata nell'ambito del programma promosso dall'organizzazione no-profit Living Architecture, che 
fonde nel suo progetto il senso formale tipico dei granai locali, dalla classica sezione caratterizzata dal tetto spiovente, con un'ardita ipotesi strutturale che prende forma in un lunghissimo sbalzo, pari al 50% della lunghezza della casa (pari a 30 metri), che incombe su un salto di quota inserito nell'andamento ondulato del terreno.
Vista dall'ingresso a monte, la casa sembra una tipica costruzione, almeno nella sagoma, inserita nel contesto e dotata anche dell'immancabile camino presente nelle abitazioni locali, ma ad una vista più ravvicinata, e soprattutto dal lato a valle, rivela tutta la sua unicità e singolarità con questo suo protendersi nel vuoto per circa 15 metri.
Oltre alla evidente soluzione strutturale di grande coraggio, un altro segnale della sua assoluta modernità, in contrasto con il segno volumetrico, è il rivestimento in lastre di acciaio riflettente, che rimandano le immagini della natura circostante rafforzando il senso di appartenenza al contesto e creando una pelle mutevole al variare delle stagioni e della luce nel corso delle giornate, fornendo un'esperienza percettiva mai banale.
Internamente, la casa è stata pensata per ospitare comodamente 8 persone ed è dotata di una cucina, una zona soggiorno ampia e vivibile e ben quattro camere da letto di tipo matrimoniale, ciascuna dotata di bagno, il tutto distribuito su una superficie utile interna di circa 210 mq. Per poter rendere possibile l'ardito sbalzo a vall
e, la struttura è stata pensata e realizzata molto rigida e bilanciata grazie ad un nucleo centrale in cemento ed al maggiore peso dei materiali impiegati per la parte agganciata al terreno a monte.
L'edificio è stato realizzato ad alta efficienza energetica, grazie ad un perfetto isolamento termico, è ventilato mediante un sistema di recupero del calore e riscaldato da una pompa di calore che utilizza una fonte energetica geotermica. Le stanze da letto sono state organizzate ed arredate a tema, oscillando tra gli elementi di arredo della tradizione inglese ed altrettanti temi di modernità. L'altissima qualità del progetto, dei dettagli e dei materiali impiegati, è valso al Balancing Barn la Menzione d'Onore nella categoria Architecture and Urban Design del prestigioso premio mondiale Red Dot Design Award 2011, che sarà formalmente consegnato ai progettisti in un cerimonia ufficiale che si terrà il prossimo 4 Luglio al Teatro Aalto di Essen in Germania.
Per ulteriori informazioni:
www.mvrdv.nl
