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Fare la spola tra la cucina e la sala da pranzo, con le braccia cariche di piatti e bicchieri pericolosamente impilati su un vassoio di fortuna, è una delle operazioni più rischiose che potete compiere in casa.
Le probabilità di incrociare sul vostro tragitto il gatto rincorso da un bambino sovraeccitato sono altissime, così come quella di essere soccorsi da chi, pensando di far bene, causa la più tragica delle catastrofi: caduta libera dei cristalli della nonna sul pavimento e squarcio contestuale del parquet appena lucidato.
Se non volete rassegnarvi a un destino ineluttabile che vi vede acquistare servizi su servizi di stoviglie a intervalli di tempo ravvicinati, potete desistere dal vostro allenamento da equilibristi e procurarvi un funzionale e robusto carrello da cucina.
Ruote in movimento che semplificano la vita in casa e in ufficio: i carrelli, complementi d'arredo versatili, leggeri, dei veri e propri contenitori multiuso e, diciamolo, anche divertenti da usare perché indissolubilmente legati al gioco infantile della velocità di movimento un po' incosciente e rumorosa.
Lasciamo da parte gli squallidi esemplari in plastica scadente, buoni solo per un appoggio temporaneo della spesa e guardiamo insieme le proposte dei brand di riprovata qualità, con le loro splendide soluzioni funzionali e di design.
Tanto per cominciare citiamo Desalto, che con la sua collezione di carrelli Helsinki mette un punto fermo sulla versatilità e la funzionalità, studiate centimetro per centimetro, ripiano su ripiano.
La struttura in acciaio trattata superficialmente in un luminoso e neutro grigio artico accoglie al suo interno una serie di piani in diversi materiali e finiture: lamiera, cristallo (trasparente, acidato, extra - chiaro acidato, nero lucido e opaco, bianco lucido e opaco, cenere lucido e opaco) o laminato bianco.
Il posizionamento dei ripiani ad altezze variabili consente un'ottima fruibilità e una rapida accessibilità quando, nella fretta, si devono estrarre bottiglie e bicchieri per improvvisarsi esperti barman.
Per approntare due tartine all'ultimo minuto, invece, è possibile estrarre il tagliere in legno che si trova subito al di sotto del ripiano superiore e mettersi all'opera. Briciole e residui di cibo possono poi essere facilmente eliminati spazzolando la superficie e accompagnandoli sul bordo libero.
La libera interpretazione di questo complemento si presta anche a una collocazione fuori contesto, con penne, faldoni, documenti al posto di piatti e bicchieri.
Se parliamo dell'eccellenza fatta carrello, questa si chiama Butcher di Arclinea, affermata azienda vicentina specializzata nella progettazione e produzione di sistemi innovativi per la cucina e per l'arredamento in generale.
Qui abbiamo a che fare con un complemento declinato sotto diverse accezioni a seconda della funzione alla quale si desidera destinarlo.
C'è quindi il semplice e lineare portavivande su ruote, il tagliere in legno massiccio integrato dal comodo vano portacoltelli, il carrello enodispenser su ruote, con portabicchieri in acciaio inox.
La personalizzazione si attua comunque a più livelli e spazia dagli aspetti puramente funzionali a quelli estetici, che implicano la scelta dell'essenza più in armonia con la nostra cucina, che sia della stessa collezione o anche extra brand.
L'ispirazione scandinava è invece chiarissima per un prodotto Made in Italy come il Troller Kitchencart dell'azienda piemontese Legnoart; il designer è infatti il danese Jorgen Hjordie.
Una sagoma rettangolare leggermente inclinata e incurvata accoglie al suo interno un cassetto con finitura a contrasto e ospita sul ripiano superiore un tagliere rotondo removibile.
La funzionalità del carrello è completata da un set di tre contenitori a cilindro, posti in appositi incavi ritagliati nella continuità della struttura. Una coppia di ruote tonde e piene garantisce movimenti fluidi e sicura stabilità, a prova di incidenti di percorso e urti accidentali così frequenti quando si hanno ospiti, piccoli e grandi, a cena.
Per questo carrello è possibile scegliere tra due finiture, wengè e laccatura lucida in colore chiaro, entrambe rigorose e facilmente inseribili in contesti giovani e contemporanei.
Dopo queste proposte piuttosto tradizionali e riconoscibili nella loro forma e funzione, ecco invece un pezzo originale e innovativo, che mira a introdurre tra le mura di casa uno strumento perfetto per costruire un giardino edibile, sulla scia del detto dal produttore al consumatore.
Con il FoodMap Container, che arriva direttamente dalla California e si può acquistare online in due misure, a poco più di 100 euro, la presentazione delle vivande passa in secondo piano.
L'ampio contenitore costituito da plastica riciclata al 100% e a sua volta ricicabile, lascia spazio alla coltivazione fai da te di piccole piante aromatiche, delle quali si possa fare uso immediato a tavola.
La vasca è attentamente sagomata per drenare velocemente l'acqua in eccesso e, allo stesso tempo, evitare dannosi ristagni. Senza dubbio un complemento utile, valido strumento di denuncia della passione green alla piccola scala domestica.
Da Paimio e Boby, piccoli gioielli di design frutto dell'instancabile ricerca progettuale di designer del calibro di Alvar Aalto e Joe Colombo, di strada se n'è fatta parecchia, non senza portarsi dietro un po' di bagaglio concettuale legato alla dimensione e all'estetica delle ruote, alla mobilità dei ripiani e alla leggerezza della struttura.
Il Tea Trolley 900 è tuttora prodotto dalla finlandese Artek e può trovare utile dimora nella nostra cucina grazie al resistente ripiano in piastrelle di ceramica bianche o nere e al comodo cestino in rattan, entrambi inseriti in un armonico disegno in betulla curvata e laccata, lasciata nel suo colore chiaro e naturale.
Un'eco colombiana si distingue nei cilindri accoppiati di Bitte Roll di Decoma Design per Tagliabue dove la forma compatta può facilmente essere scomposta facendo ruotare ogni ripiano intorno al suo asse, ricavando una serie di contenitori multifunzionali; il coperchio superiore può addirittura essere rimosso e utilizzato come vassoio.
Un solo cilindro e per di più scarnificato fino a rivelarne la struttura in tondino d'acciaio per il piccolo Trolley di Ilse Lang per Faro Design; da buon brasiliano accosta un cesto artigianale alla pulizia formale dei ripiani in vetro e alla minuscola dimensione delle tre rotelle.
Di impronta circolare anche Servotre di Bartoli Design per Delight, pieghevole e riducibile davvero ai minimi termini grazie alla struttura in acciaio cromato, alla pratica maniglia e al vassoio in tecnopolimero di spessore ridottissimo e, nonostante questo, capace di rimanere in piedi autonomamente quando chiuso.
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