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Foglie morbide e lanose, piacevoli al tatto e alla vista, con la loro peculiare colorazione che va dall'argento al grigio-verde. Stiamo parlando della Stachys byzantina o stachys lanata, comunemente nota come pianta dalle orecchie d'agnello.
Si tratta di una pianta erbacea perenne sempreverde originaria della Turchia e dell'Iran, che si è diffusa in varie Regioni del Mediterraneo e in quasi tutto il Medio Oriente.
Le foglie sono spesse e un po' rugose, densamente coperte da entrambi i lati da una lanugine grigio-argento. Il punto di forza della Stachys byzantina è proprio il fogliame che forma un tappeto soffice e argenteo di grande impatto.
Molto suggestivi anche i fiori: riuniti in infiorescenze a pannocchie, sono piccoli, vellutati e di colore rosa-porpora; fioriscono dalla tarda primavera fino all'estate inoltrata, tra giugno e luglio.
È una pianta ornamentale che si adatta alla coltivazione in vaso; è ideale pure come bordura tappezzante in giardino, regalando un bel colpo d'occhio all'ingresso di casa.
Avete deciso di decorare gli ambienti interni o esterni della casa con un esemplare di Stachys byzantina?
Ecco tutto quello che avete bisogno di sapere per prendervene cura al meglio.
Dove posizionare la pianta orecchie di agnello?
Questa specie cresce bene al sole, con un accorgimento: nelle zone caratterizzate da estati molto calde, predilige le esposizioni parzialmente ombreggiate, al riparo dai raggi caldi del sole delle ore pomeridiane. In generale, non tollera il gelo e il clima umido.
Attenzione alla giusta quantità di luce e acqua: la pianta orecchie di agnello, anche se resiste alla siccità, va annaffiata con regolarità soprattutto durante l'estate, ma senza creare ristagni.
In autunno-inverno, le annaffiature vanno sospese. In genere, la Stachys, coltivata in vaso, va regolarmente irrigata per tutto il periodo vegetativo.
È importante, però, non annaffiare la parte superiore; le foglie, infatti, possono marcire se ricevono acqua in eccesso. Per lo stesso motivo, è bene assicurarsi che venga collocata in un luogo in cui l'aria circoli liberamente.
Importante è pure la scelta del terreno: è preferibile che sia sciolto, leggermente umido e soprattutto ben drenato.
Come avere una pianta orecchie di agnello bella e in buona salute nel tempo?
Questa va concimata ogni 2-3 mesi con un fertilizzante granulare a lenta cessione, specifico per piante verdi. Il concime va sparso alla base della pianta a circa 10 cm dal colletto.
L'autunno rappresenta il periodo più indicato per mettere la pianta orecchie di agnello a dimora o in vaso. Nel primo caso, si trapianta nei mesi di settembre-ottobre o, in alternativa, in quelli di marzo-aprile, in buche distanti 15 cm l'una dall'altra.
La pianta coltivata in vaso, invece, va rinvasata in un contenitore più largo e profondo quando lo spazio a disposizione per crescere al meglio si è ormai esaurito.
Ricordatevi di potarla a novembre, recidendo tutti i fusti a livello del suolo.
La potatura va fatta per proteggere la Stachys dal freddo dell'inverno e per stimolare la nascita di nuovi germogli nella primavera successiva.
Periodicamente, è bene asportare le foglie secche per evitare che marcendo possano diventare veicolo di malattie fungine. A tal proposito, verso la fine della stagione invernale, è consigliato effettuare un trattamento preventivo per scongiurarle.
La Stachys byzantina può essere coltivata da sola o in abbinamento ad altri esemplari.
Si combina bene con altre piante erbacee perenni come il garofano comune (nome scientifico Dianthus caryophyllus).
A caratterizzarlo i fiori, in genere dalla brillante colorazione rosa-porpora, che si presentano singoli o raggruppati fino a cinque in un'unica infiorescenza e si contraddistinguono per la loro dolce profumazione.
Tra le specie della famiglia Asteraceae, via libera all'unione con la zinnia, la calendula e la Rudbeckia, dalla tipica infiorescenza a margherita.
Molto suggestivo l'accoppiamento con le Rose, l'Iris e il Sedum, pianta succulenta che resiste alle basse temperature.
La pianta orecchie d'agnello può essere utilizzata in una composizione di specie aromatiche, mescolata con erbe che hanno un basso fabbisogno idrico quali la lavanda, la salvia e il timo.
Indicato e gustoso l'accostamento con la nepitella o mentuccia: il suo sapore, analogo a quello della menta vera e propria, è adatto a insaporire molti piatti a base di carne, pesce e verdure. Perché non solo l'occhio, ma pure il palato vuole la sua parte!
Abbiamo visto, nel dettaglio, le caratteristiche della Stachys byzantina e come coltivarla al meglio, sia in un ambiente esterno, quale un giardino, che in vaso, in un balcone o direttamente nell'indoor.
Ma perché sceglierla? Oltre ad avere un nome insolito e particolarmente evocativo, questa pianta ha un forte impatto estetico, nonché tattile.
Non è un caso che, per il suo morbido e peculiare fogliame, viene utilizzata nei giardini sensoriali per bambini, i quali, con una semplice carezza e sotto forma di gioco, hanno l'opportunità di scoprire le piacevoli sensazioni che la natura offre, divertendosi.
Seppur in un formato più ridotto, perché non proviamo a ricreare questa stessa atmosfera in un contesto domestico?
Potrebbe essere un modo ludico e al contempo educativo per intrattenere i piccoli di casa e riscoprirci curiosi e sorpresi, insieme a loro.
Infine, volete regalare la Stachys byzantina a una persona cara?
Il fogliame può essere tagliato e usato per realizzare composizioni fresche o essiccate. Tirate fuori le cesoie e tutta la vostra creativa manualità!
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