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Isolamento a cappotto: la soluzione ideale per comfort e risparmio energetico

Scopri come funziona il cappotto termico ETICS e i sistemi Weber: EPS, lana di vetro, resina fenolica, finiture e cicli deumidificanti per comfort e risparmio.
Pubblicato il

Cappotto termico: guida pratica per ottenere un isolamento davvero efficace


Viviamo la maggior parte della nostra vita in casa: è qui che cerchiamo comfort, qualità dell’aria, silenzio e una temperatura costante e confortevole in ogni stagione.

Il comfort abitativo è il risultato di scelte progettuali mirate, dell'impiego di materiali idonei e, naturalmente, di una corretta esecuzione.

Tra gli interventi che maggiormente influenzano il benessere interno e i consumi energetici c’è senza dubbio l’isolamento dell’involucro, e in particolare il cappotto termico (ETICS – External Thermal Insulation Composite System).

Cappotto esternoInstallazione cappotto esterno - foto Getty Images



Quando parliamo di comfort, pensiamo subito alla temperatura.

In realtà il benessere è un equilibrio tra più dimensioni: comfort termico (meno dispersioni, temperature più uniformi e controllo dell’umidità), comfort acustico (isolamento dai rumori e correzione del riverbero), qualità dell’aria indoor (meno condense e muffe, aria più sana) e comfort visivo (luce, percezione degli spazi, finiture coerenti).

Un cappotto progettato e posato con criterio incide su tutti questi aspetti, non solo sulla temperatura interna dell'abitazione.

Negli ultimi anni la prestazione energetica degli edifici è diventata centrale, sia per le bollette sia per l’impatto ambientale.

Gran parte del patrimonio immobiliare italiano risale a decenni in cui i requisiti minimi di isolamento erano molto diversi dagli attuali: da qui la diffusione del cappotto termico, scelto sia nelle ristrutturazioni sia nelle nuove costruzioni orientate a consumi contenuti e comfort elevato.


Cappotto termico: come funziona e i vantaggi che offre


Il sistema ETICS prevede l’applicazione all’esterno delle pareti di pannelli isolanti incollati e tassellati, rivestiti da strati di rasatura armata e finitura protettiva.

Lo scopo è doppio: ridurre le dispersioni invernali e limitare il surriscaldamento estivo stabilizzando la temperatura interna.

Cappotto termicoCappotto termico sulle pareti esterne dell'edificio - foto Getty Images



La continuità dell’isolante all’esterno consente di eliminare i ponti termici, ovvero quelle discontinuità che favoriscono la formazione di condense e muffe (pilastri, travi, balconi, spigoli) e di ottenere superfici murarie più uniformi e confortevoli al tatto.

Quindi, avere una casa ben isolata termicamente comporta una serie di vantaggi:

  1. Riduzione della dispersione termica dell'involucro dall'interno verso l'esterno (sia in estate sia in inverno) con conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti.
  2. Ambienti più salubri in quanto il eliminare i ponti termici equivale a impedire la formazione di condense e muffe.
  3. Aumento dell'efficienza energetica dell'immoibile e, di conseguenza, del suo valore di mercato.
  4. Isolamento acustico che, unitamente a quello termico, contribuisce notevolmente a rendere più confortevoli gli spazi abitativi.
  5. Miglioramento del microclima che significa accrescimento della qualità dell’aria indoor.


Sistema a cappotto esterno: perché scegliere questa soluzione



La continuità dell’isolante sulle superfici verticali perimetrali è la base per evitare fenomeni di degrado (aloni, muffe, distacchi di pittura) e per garantire un benessere costante in tutti gli ambienti, a prescindere dall’esposizione.

Pannelli isolantiPannelli isolanti Webertherm LV034 e PF022 - foto Weber Saint-Gobain



L’aspetto acustico non è secondario: alcune tipologie di pannelli apportano contributi significativi all’isolamento dai rumori aerei, migliorando il silenzio interno.


Le migliori soluzioni per l’isolamento a cappotto


Il cuore del sistema è il pannello isolante: dalla sua natura dipendono traspirabilità, resistenza meccanica, comportamento al fuoco, durabilità, contributo acustico e spessore necessario per raggiungere le prestazioni attese.

Pannelli RP20 e S123Pannelli Webertherm RP20 e S123 - foto Weber Saint-Gobain



Attorno a questo “cuore” ci sono collanti e rasanti specifici, reti di armatura, profili e finiture capaci di proteggere il sistema negli anni.

Intonaco termico per le pareti esternoIntonaco termico per coadiuvare il cappotto esterno - foto Weber Saint-Gobain



Il marchio Weber Saint-Gobain Italia propone una gamma completa di sistemi ETICS e intonaci termici per l’efficientamento dell’involucro.


Sistemi con pannelli in EPS


L’EPS (polistirene espanso) è tra gli isolanti più diffusi per il favorevole rapporto prestazioni/prezzo e la versatilità di posa.

Webertherm TileWebertherm Tile per coibentare - foto Weber Saint-Gobain



Weber lo impiega in soluzioni pensate per diverse esigenze:

  • webertherm family white: il sistema “classico” rifinito con rivestimenti colorati a spessore, adatto alla maggior parte degli edifici residenziali;
  • webertherm tile: pensato per chi desidera finiture con rivestimenti ceramici o listelli faccia a vista, mantenendo i vantaggi del cappotto;
  • webertherm family black: utilizza EPS additivato con grafite, che migliora la resistenza termica del pannello (indicativamente dell’ordine del 10–15% a parità di spessore), permettendo spessori più contenuti a parità di obiettivo energetico.


Questi sistemi combinano posa relativamente agevole, durabilità e ampia scelta di finiture, con la possibilità di progettare dettagli efficaci in corrispondenza di serramenti, zoccolature e punti critici.


Sistemi con pannelli di origine naturale e riciclata


Quando l’obiettivo include sostenibilità, traspirabilità e comfort acustico, entrano in gioco i pannelli di origine minerale.

Il sistema webertherm comfort G3 utilizza pannelli in lana di vetro Isover, efficaci contro freddo, caldo, rumore e fuoco.

Webertherm Comfort G3Struttura del sistema Webertherm Comfort G3 - foto Weber Saint-Gobain



La traspirabilità aiuta a gestire il vapore acqueo, la reazione al fuoco e la stabilità dimensionale offrono sicurezza e durabilità, mentre la lavorabilità su superfici irregolari o curve consente interventi precisi anche su edifici complessi.

Un elemento distintivo è l’elevato contenuto di materiale riciclato (oltre l’80% nella lana di vetro), che riduce l’impatto ambientale del sistema.

In condizioni di umidità di risalita o murature che necessitano deumidificazione, la combinazione con cicli webersan (webersan evoluzione top o webersan evocalce) consente un percorso integrato: prima si bonifica l’umidità, poi si applica il cappotto, ottenendo in un unico ciclo pareti più asciutte e isolate.

La versatilità estetica è ampia: finiture alla calce, ai silicati di potassio, rivestimenti pesanti come pietra ricostruita o naturale (fino a 70 kg/m²), o ceramiche di grande formato (fino a 7.200 cm², ad es. 60×120 cm), sempre nel rispetto dei cicli e degli ancoraggi previsti.

Sistemi speciali a spessore ridotto


In ristrutturazione capita spesso di dover contenere gli spessori per non interferire con gronde poco sporgenti o allineamenti di facciata.

Webertherm Plus UltraWebertherm Plus Ultra con pannelli in resina fenolica - foto Weber Saint-Gobain



In questi casi, è indicato webertherm plus ultra, che impiega pannelli in resina fenolica ad altissima prestazione termica: a parità di obiettivo energetico permette spessori fino al 40% più bassi, con minimo ingombro su serramenti e dettagli più semplici da gestire.

La posa è rapida e il sistema mantiene prestazioni elevate e durabilità.


Isolamento a cappotto: libertà di finitura per facciate “su misura”


Per progetti dove l’estetica è decisiva, come ad esempio edifici contemporanei o contesti storici da rispettare, Weber Saint-Gobain propone webertherm robusto universal.

Webertherm Robusto UniversalWebertherm Robusto Universal per la massima libertà nella scelta del rivestimento - foto Weber Saint-Gobain



A differenza dei cappotti tradizionali, questo sistema accoglie tipologie di rivestimento che risultano incompatibili con ETICS standard, consentendo scelte estetiche più libere senza rinunciare all’efficienza dell’involucro.

Anche in questo caso, oltre a pitture minerali e rivestimenti colorati, sono previste finiture pesanti e superfici ceramiche (fino a 5.000 cm², secondo schemi di posa e fissaggio dedicati).


Isolamento a cappotto: gli step fondamentali dal progetto alla realizzazione


La qualità di un cappotto non dipende solo dal pannello isolante.

Per la sua buona realizzazione sono determinanti i seguenti fattori: sistema certificato, corretta progettazione dei nodi (zoccolature, spigoli, serramenti, balconi), scelta di collanti e rasanti adeguati, tassellature corrette, finiture idonee all’esposizione dell'edificio.

Infatti, una posa senza ponti termici e con dettagli curati è il binomio che garantisce la durabilità del cappotto.

Casa con cappotto esternoRealizzare il cappotto esterno in base alle peculiarità dell'immobile - foto Pinterest



E in ultimo, ma non per importanza, è consigliabile programmare una adeguata manutenzione.

La diagnosi preliminare dello stato dell'edificio (verifica del supporto, eventuali umidità, planarità, coesione dell’intonaco esistente), così come la verifica statica degli ancoraggi, sono step fondamentali per stabilire il tipo di intervento da eseguire.

In presenza di umidità di risalita o di sali, ad esempio, è opportuno effettuare un percorso deumidificante come webersan prima della realizzazione del cappotto evita problemi futuri.


Isolamento a cappotto: benefici tangibili per l'immobile, per le persone e per l'ambiente


Un cappotto ben progettato e posato porta temperature interne più uniformi il che significa muri “più caldi” in inverno e freschezza più duratura nei mesi estivi.

Webersan EvocalceWebersan Evocalce a base di calce idraulica naturale - foto Weber Saint-Gobain



Inoltre, è evidente il miglioramento della qualità dell'aria indoor, così come la riduzione delle muffe, il miglioramento dell'isolamento acustico e bollette più leggere grazie alla sensibile riduzione dei consumi.

A lungo termine ciò significa anche minori emissioni e un incremento del valore dell’immobile, perché un edificio efficiente è più confortevole e quindi anche più appetibile commercialmente.


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Isolamento a cappotto: consigli e soluzioni per un perfetto isolamento acustico e termico


WeberSe si ha intenzione di realizzare un sistema di isolamento a cappotto che sia efficiente e duraturo nel tempo, è bene avvalersi dei prodotti Weber di Saint-Gobain Italia S.p.A., idonei per questo genere d'intervento, di qualità .

Leader mondiale nella produzione di premiscelati per l'edilizia, ha tante soluzioni che si basano su tecnologie e formulazioni avanzate al fine di soddisfare ogni tipo di esigenza e necessità tecnica.

I prodotti offrono soluzioni per sottofondi e posa piastrelle, rimedi protettivi, colorazione e pitturazione, sistemi tecnico funzionali e per l'isolamento termico dell'involucro edilizio.



Cappotto termico: come scegliere il sistema giusto per isolare casa
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