Stop al Bonus prima casa Italiani all'estero
Con l'approvazione del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 viene meno il bonus prima casa riconosciuto agli Italiani all'estero anche in caso di mancato trasferimento della residenza. La novità è conseguenza del deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia dell'UE a causa di regole definite discriminatorie.
Facciamo il punto della situazione soffermandoci su quello che era lo stato dell'arte prima dell'introduzione di nuove norme in tema di imposte di registro. Ricordiamo infatti che fino a oggi gli italiani all'estero godevano di una disciplina di maggior favore, in deroga a quanto previsto in linea generale.
Sappiamo infatti che, per beneficiare dell'agevolazione fiscale prima casa, è necessario avere la residenza nello stesso Comune dove è situato l'immobile acquistato. In alternativa, è necessario che la residenza venga trasferita entro 18 mesi dal giorno dell'atto di compravendita.
Gli italiani all'estero finora sono stati esonerati dall'obbligo di trasferimento, in quanto unico dovere a loro carico era quello del mancato possesso di un immobile in Italia. Dunque, anche senza il trasferimento della residenza si applicava la riduzione dell'imposta di registro.
Oggi si è reso necessario un cambiamento, a seguito della procedura di infrazione notificata all'Italia nel 2014 essendo la disciplina viene ritenuta scorretta dall'Unione Europea.
Ecco che con il Decreto Fiscale 2022 approvato il 15 ottobre 2021 si apporta una correzione alla normativa finora applicata.
L'articolo 6 del Decreto Fiscale 2022 afferma quanto segue:
Alla nota II-bis), comma 1, lettera a), all'articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, le parole “se trasferito all'estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l'attività il soggetto da cui dipende ovvero, nel caso in cui l'acquirente sia cittadino italiano emigrato all'estero, che l'immobile sia acquistato come prima casa sul territorio italiano” sono soppresse. Art. 6 Decreto Fiscale 2022
Viene così abolita per gli italiani all'estero un'agevolazione fiscale di recente riconosciuta anche dall'Agenzia delle Entrate con specifico provvedimento, in base al quale gli italiani all'estero potevano vedersi applicata l'aliquota del 2% dell'imposta di registro in caso di acquisto prima casa, senza dover trasferire la residenza nello stesso Comune. Ora tale aliquota tornerà al 9%.