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IMU 2021: niente esenzione per i pensionati iscritti all'Aire

Dal 2020 viene meno l'esenzione dal pagamento IMU per gli italiani all'estero iscritti all'AIRE. La novità 2021 è che in alcune condizioni possono pagare al 50%
Pubblicato il / Aggiornato il

Imu per pensionati all'estero: cosa è cambiato


Come funziona l'Imu per gli italiani residenti all'estero che possiedono degli immobili situati nel nostro Paese?

Quali sono le regole?

Già il 2020 aveva portato consistenti novità ma lo scenario si appresta a cambiare ulteriormente con la Legge di Bilancio 2021.
Ma procediamo con ordine. Con l'Imu 2020 coloro che avevano trasferito la residenza all'estero e che risultavano iscritti all'Aire hanno dovuto ingoiare un boccone amaro.

Se, infatti, fino al 2019 erano esonerati dal pagamento dell'Imu in riferimento all'immobile posseduto in Italia, dal 2020 la musica è cambiata. Con la riforma relativa alle tasse sulla casa, approvata con la Legge di Bilancio 2020, anche gli iscritti AIRE (anagrafe italiani residenti all'estero) hanno dovuto versare l'imposta.

Siamo di fronte a un problema particolarmente sentito poiché, sulla base dei dati presentati dall'Aire, una parte considerevole dei pensionati emigrati all'estero mantengono comunque una casa di proprietà su territorio italiano.

Imu pensionati estero
L'abolizione dell'esenzione è una misura che il Governo ha dovuto prendere a fronte di una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese, avviata dall'UE, a seguito della violazione commessa dall'Italia del principio di non discriminazione in ambito di agevolazioni fiscali.

Con la suddetta esenzione si agevolavano i cittadini italiani residenti all'estero a scapito degli stranieri in possesso di un immobile in Italia.


Nuova Imu e i pensionati all'estero: come funzionava prima


A partire dal 2015 i pensionati residenti all'estero che erano iscritti all'Aire non dovevano pagare l'Imu sull'immobile posseduto in Italia.
Tale esenzione era regolamentata dall'articolo 13, comma 2 del Decreto legislativo n.201/2011 come modificato dal DL 47/2014.

Dal 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una e una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, pensionati nei Paesi di residenza, che abbiano la proprietà o l'usufrutto in Italia, purché non sia data in affitto o comodato.
L'agevolazione non era prevista per i pensionati in Italia residenti in un Paese estero poiché in questo caso l'immobile non veniva assimilato ad abitazione principale.

Per poter beneficiare dell'esenzione erano necessari i requisiti di sotto elencati e contenuti nella risoluzione n.6 del 2015 emessa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze:

  • possesso di un'unità immobiliare in Italia a titolo di proprietà o usufrutto;

  • l'unità immobiliare non deve essere concessa in comodato d'uso o data in locazione;

  • il titolare del diritto reale sull'immobile deve essere iscritto all'anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE);

  • il contribuente deve essere titolare di pensione nel Paese in cui si è stabilita la residenza;

  • la pensione deve essere rilasciata dallo stato estero.

L'esenzione IMU veniva riconosciuta pur nel caso in cui il cittadino risultasse titolare di due pensioni, una estera e una italiana e a prescindere dall'ubicazione dell'immobile in questione.

Imu iscritti Aire
In caso di possesso di più immobili, il pensionato Aire aveva la facoltà di scegliere quale degli immobili (uno solo) equiparare all'abitazione principale. Su questo il pensionato all'estero beneficiava di esenzione Imu e riduzione di Tasi e Tari.


Nuova Imu pensionati all'estero: come cambia la situazione oggi


La normativa di favore prevista fino al 2019 per gli italiani residenti all'estero iscritti all'AIRE è stata definitivamente cancellata.
Anche costoro saranno obbligati al pagamento della nuova Imu sugli immobili posseduti a titolo di proprietà o usufrutto.

Nuova Imu
Due le date da tenere a mente quindi: il 16 giugno (prima rata di acconto) e il 16 dicembre, termini di pagamento per la nuova Imu, derivante dall'accorpamento della tasi e dell'imu.

Per l'immobile (ad uso abitativo o non abitativo) posseduto in Italia da un pensionato all'estero iscritto all'Aire vige l'obbligo di pagamento dell'imposta, in base ad aliquota ordinaria come da delibera del Comune di ubicazione.

Con la Legge di Bilancio 2021 sono state introdotte alcune novità. Previsto a partire da quest'anno uno sconto sul versamento dell'imposta per i pensionati all'estero che percepiscano una pensione in regime di convenzione internazionale.
In presenza di tale condizione, unitamente alle altre per le quali era stata prevista l'esenzione, il contribuente pensionato sarà legittimato a versare la metà dell'importo dell'imposta.

I pensionati all'estero continuano a beneficiare dello sconto sulla Tari.
Resta infatti in vigore la riduzione di due terzi della Tassa sui rifiuti, in quanto la disposizione che la prevede (articolo 9-bis comma 2 Dl 47/2014) non è stata espressamente abrogata.
La disposizione è stata confermata anche dalla Manovra economica da poco varata.


Nuova Imu pensionati all'estero: quando pagare l'imposta


Per i pensionati residenti all'estero le scadenze sono quelle ordinarie.

Si raccomanda di appurare se, a fronte dell'emergenza sanitaria da coronavirus, il Comune di appartenenza abbia deliberato una proroga dei termini di pagamento.

Per quanto concerne le modalità di pagamento, si deve tener presente che i pensionati con residenza all'estero non possono avvalersi del modello F24 per effettuare il versamento. Dovranno provvedere al pagamento della prima rata di acconto del 16 giugno mediante bonifico bancario al Comune dove sono situati gli immobili.


Per conoscere le coordinate bancarie per effettuare il pagamento sarà necessario rivolgersi al Comune di riferimento, in particolare l'ufficio tributi.
Nella causale di versamento si dovranno riportare il Codice Fiscale o la partita iva del contribuente, la tipologia di tributo per cui si sta facendo il pagamento e se si tratta di acconto o saldo.

riproduzione riservata
Cancellata esenzione Imu pensionati all'estero
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Fabio
    Fabio
    Sabato 29 Maggio 2021, alle ore 18:18
    Un modo studiato per spillare soldi fino alla fine, tra l'altro non te la considerano IMU sulla prima casa pur avendo io un solo appartamentino su tutto il territorio nazionale, bensì seconda casa, applicandoti l'aliquota massima.
    Per fortuna ho venduto l'immobile ma per 7 mesi di possesso sarò costretto a sborsare la modica cifra di 720€.
    Un furto legalizzato.
    (ma Dio vuole sono gli ultimi soldi che darò allo Stato Italiano) dopo non voglio più avere nulla a che fare....LADRI!!!
    rispondi al commento
  • Cosimo Galasso
    Cosimo Galasso
    Venerdì 19 Febbraio 2021, alle ore 13:57
    Il mio nome e Cosimo Galasso sono al'estero dal 1964 e sono icritto L'lAIRE.
    Non possido alcun mobile all'estero, ho un appartamento in Italia, perchè devo pagare l'IMU?
    rispondi al commento
  • Toni
    Toni
    Venerdì 7 Agosto 2020, alle ore 15:01
    Noi siamo italiani anche se siamo espatriati per motivi di lavoro
    Perchè dobbiamo pagare l 'IMU per la prima casa in Italia?
    Gli Stranieri che comprano case in Italia, sono stranieri e non hanno la cittadinanza italiana!
    Ci trattate come Stranieri.
    Dovremmo strappare la tessera Italiana e prenderci quella staniera, perchè così ci tratta il Governo Italiano.
    Vergogna!
    rispondi al commento
  • Farmuravera
    Farmuravera
    Martedì 21 Luglio 2020, alle ore 15:45
    Scrivete. "L’abolizione dell’esenzione è una misura che il Governo ha dovuto prendere a fronte di una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese, avviata dall’UE, a seguito della violazione commessa dall’Italia del principio di non discriminazione in ambito di agevolazioni fiscali. Con la suddetta esenzione si agevolavano i cittadini italiani residenti all’estero a scapito degli stranieri in possesso di un immobile in Italia."
    Ed i stranieri che non pagano tasse o che sono drasticamente ridotte per aprire un'attività in Italia, non è a discapita di quelli italiani che pagano fior di tasse?
    l'UE non avvia nessuna procedura di infrazione?
    rispondi al commento
  • Jayeast
    Jayeast
    Mercoledì 5 Febbraio 2020, alle ore 15:02
    Un governo di incapaci e delinquenti. Criminali farabutti fanno cassa con gli emigrati. 
    rispondi al commento
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