Camini modulari

Il camino si evolve. E la modularita' regna sovrana. Accade per alcuni nuovi modelli, che si rivelano multifunzione e assolutamente personalizzabili.

I moduli sono infatti interscambiabili e componibili all'infinito, offrendo all'utente la possibilità di creare un complemento d'arredo che finora non è ancora esistito. Perché questo nuovo mobile introduce funzionalità inattese: oltre che camino può essere libreria, tavolino da salotto, porta legna o braciere. Senza dimenticarci che non priva l'ambiente dove viene inserito del calore e del fascino offerto dal fuoco.

Un marchio noto a livello internazionale nell'arredamento di design per il bagno come Antoniolupi ha dato vita a Skema, creato dal designer Mario Ferrarini.

Questo camino modulare si può definire come un sistema aggregabile di elementi funzionali che si può sviluppare da una dimensione minima, la bocca del camino, all'infinito in modo da soddisfare tutte le esigenze, e gli spazi disponibili, dell'utenza.

Le funzioni in Skema vengono frammentate e rese libere, indipendenti.

Braciere, porta legna e vani giorno possono essere combinati a piacimento con soluzioni personalizzabili e interscambiabili.

Si realizza così un vero e proprio camino sartoriale orientato a destra, a sinistra oppure centrale con i vani porta legna e giorno su entrambi i lati.

Oltre all'elegante design Skema è rispettoso dell'ambiente.

Il camino può essere installato con sistema convettivo, con pompe di calore per portare il calore anche in altre stanze, oppure radiante. In quest'ultimo caso viene rivestito con materiale ceramico che accumula calore e poi lo emana lentamente, fino a otto ore dopo lo spegnimento del fuoco.

La camera di combustione completamente in acciaio è dotata di chiusura in vetro ceramico, che può essere rimosso per la pulizia.

Oltre ad avere funzione di parascintille, il vetro permette un minore consumo di legna/pellet garantendo sempre la fiamma viva.

Camino, libreria modulare oppure tavolino da salotto? La domanda sorge spontanea osservando i nuovi modelli proposti da Horus, marchio di Fontana Forni.

Tetris e Libera – realizzati in collaborazione con Paolo Grasselli e Giuseppe Viganò – sono due biocamini ibridi, perché si trasformano anche in complementi d'arredo.

Il fuoco resta sempre il protagonista, ma si trasforma in elemento di contaminazione e integrazione con altri oggetti e complementi dell'arredo.

Tetris, un pratico tavolino da salotto, ospita al centro un focolare protetto da vetro.

La sua struttura, a piani sfalsati, è ruotabile e può essere posizionata e personalizzata secondo i propri gusti e necessità.

Libera invece è basata su un modulo protetto da vetro predisposto per accogliere il bruciatore a cui si affiancano altri moduli che non ospitano fuoco, per trasformarsi in comodi ripiani libreria ma anche porta oggetti.

Alimentati da bietanolo, una sostanza ecologica e funzionante anche senza canna fumaria, Tetris e Libera si possono installare in qualunque luogo della casa senza alcun vincolo.

Non solo: grazie al concept aroma design, i nuovi biocamini di Horus possono anche diffondere fragranze olfattive coinvolgenti e piacevoli, tramite oli essenziali da inserire in un apposito bruciatore cilindrico in acciaio inox.

In queste nuove proposte si abbandona quindi il concetto di puro e semplice camino, per valorizzare una multifunzionalità e una modularità perfettamente in linea con il mondo moderno. Che vuole, soprattutto nell'arredo, avere a disposizione complementi in grado di reinventare l'intero spazio abitativo, lasciando allo stesso tempo ampia personalizzazione al cliente.