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Dormire in un ambiente che profuma di passato e di storia: una camera da letto vintage è la soluzione ideale per tutti quelli che amano viaggiare nel tempo.
Che cosa si intende per vintage?
Il termine francese, di derivazione enologica, indica il vino d'annata, reso pregiato dall'invecchiamento. Nell'accezione moderna, viene utilizzato per designare oggetti vecchi di almeno vent'anni, divenuti di culto perché prodotti con materiali di alta qualità, proprio come i vini pregiati, e rappresentanti del costume e della cultura di un determinato periodo storico.
Si tratta di mobili e accessori legati al ricordo di un'epoca che diventa anche ricordo personale, riportando alla mente la nostalgia di un momento vissuto o che, al contrario, avremmo voluto vivere.
Perché non farlo adesso? Scopriamo come.
Avete deciso di arredare una camera da letto vintage ma non sapete da dove cominciare? Innanzitutto, lasciatevi ispirare dall'epoca che più vi piace.
Ecco un breve excursus che attraversa il ‘900 e ripercorre i decenni e le diverse tendenze di design che lo hanno caratterizzato.
Chi ama gli anni '20 non può rinunciare ad un ambiente in cui lo sfarzo si accompagna alla praticità degli arredi.
Prendendo spunto dall'Art Déco e dal Bauhaus, il legno, l'acciaio e il vetro vengono affiancati da materiali più innovativi quali l'alluminio e il poliestere.
Per quanto riguarda i colori, a farla da padrone sono il nero e il bianco, talvolta, spezzati da bagliori dorati, porpora e viola che accentuano l'intensità dell'insieme.
Must have: gli specchi giocano un ruolo importante e vengono utilizzati sia per la loro funzione originaria che come rivestimento per i complementi d'arredo.
Gli anni '50, che per estensione includono il periodo che va dalla metà degli anni '30 alla fine degli anni '60, puntano su una nuova estetica caratterizzata da linee più pulite.
Spazio a complementi di legno, dalle forme bombate e sinuose, rese contemporanee dagli inserti di metallo o plastica, perfetti per far risaltare toni caldi e sobri.
A proposito di colori: i tessuti, i rivestimenti e gli stessi mobili sono realizzati nelle tinte pastello, anche se non mancano le prime grandi innovazioni che spiccano per le loro tonalità accese e brillanti.
Must have: comodini di legno con gambe affusolate e cassetti stretti.
Gli anni '60 meritano un'attenzione particolare in quanto sono gli anni della Pop Art, l'arte popolare ricca di colori e di tinte fluo, di mobili estrosi e stravaganti che rendono le camere da letto allegre, divertenti e giovani.
I tratti ridondanti del periodo precedente lasciano spazio all'essenzialità delle linee geometriche.
Must have: accessori di culto come la sveglia, che si colora di tonalità sgargianti quali il rosso.
L'arredamento degli anni '70 si contraddistingue per la voglia di stupire.
Le tinte accese e le nuance brillanti restano in auge ma vengono inserite in fantasie e disegni geometrici, accompagnati da mobili più sobri.
Per quanto riguarda i materiali, il legno lascia il posto al vetro, al vinile e alla pelle, sia per gli arredi principali che per gli accessori.
Must have: impossibile rinunciare a tappeti e alla carta da parati, veri e propri elementi d'arredo.
Durante questi due decenni il design diventa più essenziale, anche se si continuano a cercare dei profili insoliti. I complementi d'arredo di questi anni assumono forme geometriche, linee decise e colori molto scuri.
Questo periodo può essere d'ispirazione per tutti quelli che desiderano un arredamento minimal e, al contempo, originale.
Must have: un letto dalla struttura semplice e dal formato extralarge.
Indipendentemente dal decennio considerato, ci sono degli elementi imprescindibili in una camera da letto vintage.
Partiamo dai rivestimenti e dalla protagonista assoluta: la carta da parati, tornata di tendenza. Il consiglio è di rivestire una sola parete, magari quella dietro al letto, rendendola il fulcro della stanza.
Su quale puntare? Le alternative sono tante: quelle a strisce ricreano un effetto ottico capace di ingrandire o rimpicciolire gli spazi; quelle grafiche regalano un senso di movimento. Di moda le carte da parati con riferimenti floreali, in versione macro, che si rifanno allo stile hippy, reinterpretandolo in chiave contemporanea.
Attenzione al pavimento: questo può rimanere neutro, nel caso l'interesse sia focalizzato sulla parete, oppure può vestirsi di nuovo grazie a piastrelle decorate, bicolore e fantasia, fortemente caratterizzanti.
Pensate al piacere di girare a piedi scalzi, camminando su un morbido tappeto.
I modelli con blocchi di colore e forme geometriche sono un must, soprattutto se in formato maxi.
In una camera da letto vintage, i protagonisti sono i complementi e gli accessori di legno; quest'ultimo può essere riproposto in versione grezza, verniciata o decapata, da solo o arricchito da inserti metallici.
Una valida alternativa è il ferro battuto, presente in determinati elementi, fra cui la struttura del letto e delle lampade. Rivestimenti di pelle e di tessuto caratterizzano poltrone e sedute.
A proposito di tessuti, via libera a lenzuola, coperte e cuscini dalle stampe floreali e dai ricercati accostamenti cromatici.
In una camera da letto vintage, i colori sono molto importanti: da soli identificano un periodo e il relativo stile.
Il bianco e il nero, accostati a toni più delicati, sono le tinte tipiche degli anni '20.
Gli anni '50, si contraddistinguono per le tonalità pastello: rosa cipria, lilla, azzurro ghiaccio. Negli anni '70, si assiste a un'esplosione vitaminica di colori (arancioni, rossi, gialli, blu), per un effetto color block di grande impatto.
Al di là dei metri quadri a disposizione, in una stanza vintage, un posto di primo piano è occupato dal letto, proposto in diverse varianti: dalla tradizionale versione in legno smaltato a quella più moderna con base e testata imbottite.
I nostalgici possono optare per un letto a baldacchino o in ferro battuto.
Gli appassionati del riciclo creativo possono divertirsi a realizzare una testiera originale, dando una nuova vita a una porta inutilizzata o a vecchie persiane, il risultato non passerà inosservato.
L'idea in più? Inserire ai piedi una chaise longue o una panca che riprenda i materiali e la forma del letto stesso. Molto suggestiva, ad esempio, la presenza di un baule con la doppia funzione di seduta e contenitore per custodire coperte, cuscini e ricordi preziosi.
Accanto al letto, invece, trovano posto un comodino o una coppia di comodini sempre di legno. È possibile scegliere una cassettiera non troppo grande come comodino e abbinarla con uno dalle linee semplici, lasciandola al naturale o dipingendola con nuance tenui.
In una camera da letto vintage, non può mancare l'angolo toeletta.
In base allo spazio disponibile e ai propri gusti, possiamo optare per un modello in stile vittoriano o per una soluzione più essenziale.
Nicchie e ripiani possono essere sfruttati per mettere in bellavista spazzole, creme, profumi e tutto quello che siamo soliti utilizzare per la beauty routine.
Non solo mobili e complementi d'arredo: in una camera da letto vintage, spiccano gli accessori.
Proprio vicino alla toeletta, possiamo sistemare un manichino sartoriale di legno su cui riporre collane, gioielli e foulard; il colpo d'occhio sarà assicurato.
Se disponiamo di qualche metro quadro in più, possiamo allestire un piccolo angolo studio o relax, da impreziosire con oggetti cult quali una macchina da scrivere o un giradischi. Il fascino dei vinili è tornato di gran moda negli ultimi anni, conquistando persino i più giovani.
Anche la vista vuole la sua parte: stampe, fotografie e ritratti d'epoca, racchiusi in grandi cornici, rivestono le pareti di una camera da letto vintage.
Il suggerimento è di preferire immagini appariscenti, divertendoci ad aggiungere ritagli di carta o pezzi di stoffa per un mix vivace ed elegante.
Non dimentichiamo di aggiungere un tocco di verde, trasformando un vecchio annaffiatoio in un originale vaso di fiori.
Infine, in una camera da letto vintage, bisogna scegliere con cura l'illuminazione.
In genere, questa è affidata a un lampadario che si ispira a modelli con più braccia di cristallo o di ottone oppure a versioni industrial, realizzate con il ferro battuto.
Possiamo sistemare i punti luce ad altezze diverse per dare vita a un effetto più suggestivo.
Immancabile poi un abat-jour, decorata a mano, da riporre sul comodino o in un angolo della stanza. Basta prediligere una luce calda e avvolgente per rendere ancora più confortevole la nostra camera da letto vintage, consentendoci di godere appieno della sua atmosfera d'altri tempi.
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