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Bed & storage: oggi voglio proporvi una mia ideazione progettuale appositamente studiata per arredare in modo personalizzato una camera da letto matrimoniale con armadio a ponte.
Partendo dal presupposto imprescindibile che esistano sempre e comunque molteplici scelte distributive attuabili in ciascun contesto abitativo, è innegabile che la soluzione più ricorrente sia invece, quella di adottare armadiature distaccate e a sé stanti rispetto al gruppo letto.
Ciò accade ovviamente laddove non vi siano problemi di sorta in termini di metratura globale dell'appartamento, né eventuali vincoli strutturali che possano in qualche maniera impedire una ordinaria disposizione di letto e armadio disgiunti tra loro.
Difatti, quando lo spazio non manca, si può liberamente pensare di disporre i guardaroba oltre che in camera da letto, anche in altri ambienti, come in cabine armadio attrezzate allo scopo, oppure in nicchie su misura ricavate nelle zone di passaggio tra i vari locali dell'abitazione.
Pur tuttavia, c'è da dire che sussistono innumerevoli situazioni in cui può risultare notevolmente conveniente se non addirittura tassativo, ricorrere a una armadiatura conformata a ponte nell'intorno del letto matrimoniale stesso.
Mi viene da pensare a tutti quei casi, abbastanza frequenti direi, di immobili penalizzati da una ridotta metratura, quali i monolocali o le case vacanza, dove può risultare sicuramente strategico progettare dei sistemi d'arredo night & day: tali composizioni sono assai versatili poiché permettono una vivibilità anche come living combinato a parete attrezzata durante la giornata.
Se poi la camera da letto ha una conformazione stretta e lunga e per di più presenta molte aperture, quali porte e finestrature, rimangono poche pareti libere a disposizione; di conseguenza, si è quasi costretti a sfruttare al massimo la verticalità proprio sui setti murari disponibili, per attrezzare tanto il gruppo notte quanto gli elementi contenitivi, nel segno di una duttile ergonomia dell'abitare.
Il grafico dello stato di fatto mostra un vano a pianta rettangolare stretta e lunga.
La parete di sinistra è quasi del tutto occupata dalla grande finestra; inoltre, la porta d'ingresso in camera e il passaggio verso il bagno padronale, rendono non disponibile per un eventuale arredo, anche la parete di destra.
Del resto, la larghezza insufficiente della stanza obbliga a disporre il mobilio con il gruppo letto a due piazze, esclusivamente lungo una sola delle due pareti più lunghe, allo scopo di consentire un agevole passaggio attraverso l'ambientazione stessa.
La sottostante pianta arredata illustra schematicamente la soluzione da me pensata per valorizzare questo ambiente notte. La limitata larghezza del locale mi ha indotto a razionalizzare la composizione dell'arredo quasi interamente sulla parete più lunga rappresentata in alto nel grafico; così si rende libero il naturale transito dalla porta d'ingresso in camera, verso la grande finestra.
In adiacenza alla porta del bagno, si sviluppa una capiente armadiatura a tre ante scorrevoli; in tal modo si crea una zona spogliatoio, molto pratica e agevole per le operazioni di cambio d'abito, così come ho evidenziato con la sagoma in movimento.
Segue un armadio a ponte a doppia profondità, il quale incornicia la parte superiore del letto matrimoniale. In basso a destra in pianta, una mensola assume la funzione di consolle office, poiché vi è lo spazio sufficiente per collocarvi in accosto una ergonomica poltroncina.
Nel disegno prospettico globale ho raffigurato il layout di questa funzionale stanza da letto, resa unica e assai personale dall'armadiatura a ponte realizzabile su misura.
Sul lato destro dell'illustrazione spicca l'armadio a tutta altezza con frontali a tre ante scorrevoli, di cui quella centrale specchiata.
Per quanto concerne l'armadiatura a ponte invece, ho immaginato una struttura architettonica leggera che si differenziasse di fatto dalle convenzionali composizioni standardizzate, pur soddisfacendo appieno le esigenze contenitive.
Giochi di doppie profondità e combinazioni di volumi vuoti e pieni riescono a costruire un insieme geometrico in perfetta simmetria, ma allo stesso tempo dinamico e variegato.
Le due strette colonne disposte ai lati del letto presentano l'apertura a battente, mentre i due ampi scomparti chiusi al di sopra della testata possono essere dotati di pannelli scorrevoli.
Il sistema di mensole è contraddistinto da una profondità minore rispetto ai volumi contenitivi, proprio per alleggerire il tutto e creare un movimento di design; sul lato inferiore della mensola sovrastante la testiera sono montati dei faretti a led, utili per la lettura in comoda posizione da seduti sul sommier.
Al controsoffitto, quattro strisce luminose compongono un disegno quadrangolare, costituendo così un lucernario virtuale che dà luce a tutta l'ambientazione.
Nell'articolo vi ho mostrato come sia possibile sfruttare in modo sensato le volumetrie di una stanza stretta e lunga, creando due zone: un'area spogliatoio e un gruppo notte con struttura contenitiva a ponte.
L'armadiatura che fa da cornice al letto matrimoniale assume i connotati di una vera e propria parete attrezzata ben illuminata di luce naturale, garantendo così un soft comfort e la praticità.d'uso.
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