Progettare una camera con soppalco
Camera a doppia altezza: gli antichi edifici nobiliari nei centri storici delle grandi città sono i luoghi privilegiati dove poter progettare locali soppalcati, sfruttando totalmente la cubatura in altezza del sottotetto.
Allo stesso modo, può capitare di ristrutturare una ex fabbrica o un casale rustico di campagna, in cui l'ampio volume a disposizione risulta del tutto aperto.
Tale spazio ben si presta a essere ricostruito e reinterpretato sia sulla superficie orizzontale sia su più livelli in verticale, identificando nuove zone abitative che si intersecano in modo dinamico tra loro.
Nella foto visualizziamo un gioco di quote in una moderna bedroom di una mansarda metropolitana.
Una pedana in legno fa da base scenografica al gruppo letto, caratterizzato da un'imponente testata imbottita e rivestita in ecopelle bianca.
Una rampa in marmo permette l'accesso al secondo livello che conduce al terrazzo, da cui penetra la luminosità naturale.
Su questo piano rialzato si è pensato di sfruttare al meglio il volume in altezza per realizzare un loft che assolvesse al ruolo di guardaroba e spogliatoio, grazie a un'ampia armadiatura specchiata, che si sviluppa seguendo l'inclinazione della falda del tetto.
Una schematica ringhiera, costituita da uno scatolato armato di cartongesso, protegge l'affaccio sulla camera, fungendo anche da piano d'appoggio e da informale libreria.
Camera con zona armadio sotto il soppalco
Nella seguente raffigurazione a mano libera illustro il mio studio progettuale per una zona notte soppalcata, realizzata nel contesto di un attico di un palazzo d'epoca inserito in un centro storico cittadino.
Grazie all'altezza di 4,80 metri tra pavimento e soffitto, ho pensato di ricavare un grande soppalco che non fosse completamente chiuso da pareti, ma che si affacciasse direttamente sul piano sottostante.
Questa intenzione è in coerenza con l'idea portante di tutto il progetto della casa, ovvero non interrompere la continuità dei volumi e la loro percezione visiva.
Del resto, l'ampia portafinestra in stile classico consente un'ottimale illuminazione naturale di ambedue i piani della camera.
Ho scelto di predisporre il gruppo letto sul soppalco, dove si può godere di una maggior privacy e intimità.
In tal modo l'ampia metratura del piano base può essere attrezzata con una grande armadiatura distribuita secondo un disegno angolare che segue l'andamento delle due pareti perimetrali.
Gli armadi presentano una struttura in legno tamburato laccato bianco con i frontali a specchio, al fine di creare l'illusione ottica di un'amplificazione dello spazio in verticale.
Sul fondo della zona sotto soppalco, trova posto una parete attrezzata a cassettiera-toilette con ampio schienale specchiato.
In primo piano, notiamo due pouf, di cui uno di forma quadrata e uno rettangolare con struttura in multistrato, imbottitura sintetica e rivestimento in ecopelle azzurra.
I pouf assolvono a una triplice funzione: risultano utili come contenitori, fungono da base di appoggio per i capi di vestiario, nonché da comoda seduta per le operazioni di cambio d'abito.
Due strisce a led fissate al soffitto delineano il percorso angolare, donando luminosità alla zona adibita ad armadio-spogliatoio.
Una scenografica scala si sviluppa secondo due rampe, con struttura in muratura e rivestimento in marmo bianco Calacatta, che conferisce un'amplificazione della luce.
La balaustra di protezione della scalinata è in tubolare di acciaio, che racchiude pannelli di vetro temperato stratificato.
Si ottiene così una cintura di vetro che crea un contatto visivo tra area notte e sottostante zona spogliatoio, regalando al soppalco un filtro di luce radente a pavimento.
Il gruppo letto è sul soppalco
Il mio disegno a mano libera rappresenta la visione prospettica della camera da letto sul soppalco.
Ho progettato una suite matrimoniale che rievochi lo stile orientale, secondo arredi dalle linee basse ed essenziali, che risultino anche in proporzione con le quote del soppalco stesso.
Una struttura letto alla turca, con contenitore apribile a ribalta, accoglie un morbido materasso tipo futon, per un comfort del tutto naturale.
Le strutture del gruppo notte - composto da letto, comò e comodini - sono in legno di rovere moro; i frontali della cassettiera e dei comodini sono laccati con vernice color bianco latte, per dare un tocco di candore e luminosità all'ambiente.
Sulla parete di sinistra, il cassettone prosegue con due mensole sfalsate: la mensola superiore risulta luminosa, in quanto è provvista di doppia luce in modo da creare un angolo beauty, in coordinato con un soffice pouf cilindrico.
Uno specchio con cornice in rovere moro è poggiato con disinvoltura a pavimento e fissato a parete, secondo uno stile libero ma elegante, quasi come se fosse il salottino prova di un atelier.
La parete retroletto è tappezzata con una carta da parati in tessuto lavabile con decori a fasce in bicromia orange & white, in accordo con la tonalità della pavimentazione di gres porcellanato, che riveste entrambi i piani della camera.
Quadri e stampe dettano l'asimmetria, tagliando la geometria verticale del tessuto fasciato a parete.
Il risultato è una double bedroom, ossia un ambiente notte sdoppiato in due volumi, caratterizzati da proprie e specifiche funzionalità, che dialogano in perfetta armonia e continuità visiva.
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