Quali sono le detrazioni fiscali in caso di sostituzione dei caloriferi?

Quali sono le detrazioni fiscali previste in caso di sostituzione, installazione di nuovi caloriferi o di montaggio di termovalvole? Le principali informazioni.
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Sostituzione e riparazione dei termosifoni: cosa c'è da sapere


Con l'arrivo della bella stagione è possibile spegnere il riscaldamento.
È questo il momento migliore per poter effettuare, oltre alla manutenzione degli impianti di riscaldamento esistenti nelle nostre case, anche la loro sostituzione, al fine di dotarsi di apparecchi migliori dal punto di vista tecnico e dal punto di vista dell'efficienza energetica.

La convenienza economica di questo tipo di intervento è dovuta al fatto che si tratta di attività che consentono al titolare della spesa di beneficiare di alcune agevolazioni in ambito fiscale.

Quando si intende sostituire un calorifero, oltre alle informazioni di carattere tecnico, è bene conoscere cosa prevede la legge da un punto di vista fiscale.
Le detrazionifiscali riconosciute a chi si appresta a effettuare tale cambiamento costituiscono certamente un incentivo all'effettuazione dei lavori.

Quando si parla di caloriferi, pertanto, è bene sapere che la spesa che il contribuente potrà portare in detrazione subirà una variazione in base alla tipologia di intervento effettuato.

La detrazione consentita va dal 50% al 65% della spesa sostenuta.
Bisogna sapere che l'ammontare del beneficio fiscale cambia in base al contesto in cui i lavori vengono eseguiti, cioè se siamo nell'ambito di una ristrutturazione edilizia o di una riqualificazione energetica. Vediamo di seguito le diverse casistiche e approfondiamo l'argomento.

Iniziamo col dire che, qualora ci si limiti a effettuare la riparazione o la sostituzione di un termosifone già esistente, senza apportare quelle ulteriori modifiche che vedremo più avanti, si potrà fruire della detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta, sulla base di quanto previsto per le ristrutturazioni edilizie. Per la fruibilità del bonus in questione si possono installare elementi uguali o diversi da quelli prima esistenti.

Ai fini dell'agevolazione fiscale il lavoro di mera sostituzione o riparazione del termosifone può essere eseguito sia nell'ambito di una singola unità abitativa, sia all'interno di parti comuni di un edificio condominiale.


Installazione nuovo calorifero e termovalvole


Che succede se si decide di installare un nuovo calorifero?
Anche nel caso in cui venga installato un nuovo calorifero l'Agenzia delle Entrate prevede la possibilità di portare in detrazione fiscale il 50% della spesa sostenuta.

Detrazione termovalvole
Dalla sostituzione o installazione di un nuovo termosifone occorre tenere distinta l'ipotesi dell'installazione di valvole di termoregolazione. Si tratta della semplice installazione di un sistema di termoregolazione da applicare su un termosifone già esistente.

In merito, vogliamo ricordare che dal 31 dicembre 2017 l'installazione delle termovalvole sui radiatori situati nelle abitazioni aventi riscaldamento centralizzato è obbligatoria.

Esse consentono di risparmiare su spese e consumi di calore in quanto permettono di variare la portata d'acqua calda che circola nei caloriferi e conseguentemente il calore che deve essere irradiato nella stanza. Si potrà in questo modo gestire al meglio la distribuzione del calore nei vari locali della casa.

L'intervento effettuato consentirà al contribuente di beneficiare della detrazione fiscale pari al 50% prevista in caso di ristrutturazioni edilizie.

Sia per l'installazione di nuovi caloriferi che di messa a punto delle termovalvole la detrazione sarà quella del bonus ristrutturazioni pari al 50% non essendoci il presupposto per definire questo intervento come di efficientamento energetico.


Sostituzione di caldaie e pompe di calore


Cosa succede se con la sostituzione del calorifero si procede anche alla sostituzione della caldaia?

Se la caldaia consuma troppo o fa rumore, è l'occasione giusta per cambiarla con un modello più efficiente che consenta di risparmiare e di avere prestazioni migliori.

Sostituzione caloriferi
L'intervento effettuato assumerà un diverso significato da un punto di vista fiscale rispetto a quanto visto finora. Siamo di fronte a un'opera per la quale possono esservi i presupposti di applicazione dell'Ecobonus.

Si tratta della detrazione fiscale dall'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall'IRES (imposta sul reddito delle società) riconosciuta ai contribuenti che effettuano dei lavori finalizzati a conseguire un risparmio energetico su edifici già esistenti.

Cosa fare per fruire dell'ecobonus?


Per poter fruire dell'Ecobonus è necessario dunque cambiare anche il generatore di calore.
A chiarirlo è l'Enea che, previa consultazione del Mise, ha affermato che per accedere alle agevolazioni, diverse in funzione della tipologia di impianto, l'intervento deve comportare la sostituzione dell'impianto di produzione di calore, cioè la caldaia.

In riferimento a un intervento diretto alla sostituzione della caldaia, la detrazione cambia in base della tipologia di caldaia installata.

Nel caso venga installata una caldaia a condensazione di classe A, con contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, si potrà fruire di una detrazione pari al 65% dei costi sostenuti, con un limite di spesa pari a 30.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione sarà pari al 50% nel caso si installi una caldaia a condensazione di classe A senza l'aggiunta delle valvole termostatiche. Pari detrazione spetta per la caldaia a biomassa.

Niente Ecobonus se si installa una caldaia di classe B, C o inferiore.

In sostanza, la misura della detrazione, è correlata alla efficienza energetica della caldaia che è stata montata.

Qualora vi siano i presupposti di legge si deve sapere che non solo le spese di installazione del dispositivo termico rientrano nel beneficio fiscale; ai fini dello sgravio fiscale si potrà anche tener conto delle spese di progettazione, quelle relative alle pratiche da presentare al Comune, le spese relative allo smontaggio e smaltimento del vecchio impianto ed eventuali opere di carattere murario e idraulico.

Per maggiori dettagli sull'argomento si potrà sempre consultare il sito dell'Enea.

Sostituzione della caldaia
Qualora si voglia installare una caldaia tradizionale (non a condensazione) non vi sarà alcuna detrazione. L'intervento effettuato, che in questo caso non sarà finalizzato all'efficienza energetica, potrà comunque beneficiare della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie.

Delle stesse detrazioni ora descritte si potrà fruire nel momento in cui si procede con l'installazione di una nuova caldaia in un appartamento che ne era prima sprovvisto.

Le caldaie a condensazione non sono gli unici impianti di riscaldamento che consentono di beneficiare di una detrazione fiscale.

Cosa dice la legge?


In base alla legge sono agevolabili gli interventi di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione, impianti a pompa di calore ad alta efficienza e basso assorbimento di energia e impianti geotermici a bassa entalpia. Tetto massimo di spesa pari a 30.000 euro.

La normativa in materia fa dunque riferimento anche a impianti a pompa di calore e parla di interventi di sostituzione non solo totali ma anche parziali.

Chiarendo le intenzioni del legislatore l'Enea ha voluto spiegare che la detrazione fiscale spetta anche in caso di sostituzione di un'unità esterna di condizionamento volta a installarne un'altra dotata di maggiore efficienza. In tal caso non siamo in presenza di un'integrazione di un impianto già esistente in quanto ciascuna unità esterna può essere considerata un generatore di calore.

Si ricorda che per poter fruire delle agevolazioni fiscali è necessario che un tecnico abilitato attesti l'esistenza dei requisiti richiesti e che vengano trasmessi all'Enea i dati relativi agli interventi realizzati.

La detrazione fiscale viene ripartita in 10 rate annuali di uguale valore.


Detrazioni termosifoni e novità Superbonus 2020


Tra le novità previste nel Decreto Rilancio è prevista l'introduzione del Superbonus 110%, la maxi detrazione a favore dei contribuenti, in caso di interventi di miglioramento antisismico e di riqualificazione energetica.

Viene dunque modificata l'aliquota di detrazione per coloro che eseguono lavori volti ad apportare miglioramenti all'efficienza energetica della propria abitazione. La nuova normativa sull'Ecobonus 110 consente in pratica di effettuare i lavori a titolo gratuito, poiché, in alternativa alla detrazione fiscale, prevede lo sconto in fattura o la cessione del credito d'imposta.

Venendo al punto che qui ci interessa, ci domandiamo se la nuova aliquota del 110% possa essere applicata anche in caso di sostituzione dei termosifoni.
A tal fine dobbiamo ricordare che si potrà fruire dell'Ecobonus 110 per la realizzazione dei lavori cosiddetti trainanti, ovvero:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative all'involucro di un edificio per più del 25% della sua superficie disperdente lorda (si pensi al cappotto termico);

  • in riferimento alle parti comuni di edifici, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento a condensazione, a pompa di calore, ivi compresi gli impianti ibridi o geotermici;

  • in riferimento agli edifici unifamiliari o unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari (funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno), la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di riscaldamento a condensazione e a pompa di calore.

Tutti i lavori eseguiti, in ogni caso, dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o comunque la classe più elevata qualora ci si trovi già nella penultima, come evidenziato dall'APE che dovrà essere rilasciata dal tecnico abilitato.

Qualora vengano realizzati tali lavori, anche eventuali opere cosiddette trainate, eseguite congiuntamente, potranno beneficiare della detrazione potenziata (oltre allo sconto in fattura e alla cessione del credito). Tra questi rientrano i lavori riconducibili al vecchio Ecobonus. Uno solo degli interventi trainanti basta a portare al 110% lo sgravio fiscale per l'intervento trainato.

Si ricorda che l'Ecobonus 110% vale per le spese sostenute nel periodo che va dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Un aspetto molto interessante che merita segnalazione è che l'Ecobonus 110% potrà essere applicato anche per i lavori eseguiti sulle seconde case. Il legislatore specifica che il beneficio fiscale spetta per un numero massimo di due unità immobiliari, fermo il riconoscimento della maxi detrazione per gli interventi eseguiti nelle parti comuni di stabile condominiale.

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Caloriferi e detrazioni fiscali
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  • Luigi
    Luigi
    Giovedì 24 Novembre 2022, alle ore 20:56
    Ho letto il vostro articolo ma non mi è chiaro se relativamente all'Ecobonus per le abitazioni situate in condominio, le spese di demolizione, rifacimento massetto e posa in opera pavimento prevedono detrazioni al 65% solo in caso di installazione di impianto a pavimento o anche nei casi di rifacimento impianto con uno dotato di termosifoni?
    Ovviamente si tratta di sostituzione caldaia tradizionale con una a condensazione e dotata di cronocomando classe V
    rispondi al commento
  • Fernavid
    Fernavid
    Mercoledì 20 Luglio 2022, alle ore 18:05
    Gradirei sapere se aggiungendo elementi e valvola terrmostatica e cambiando e altri vecchi si ha diritto alle detrazioni del 65 o 50%.
    Eventualmente se si può richiedere lo sconto in fattura?
    Magari info su dove è come comportarsi e rivolgersi
    rispondi al commento
    • Manuelamargilio
      Manuelamargilio Fernavid
      Sabato 30 Luglio 2022, alle ore 15:23
      Trattandosi di ecobonus può richiedere lo sconto in fattura ma deve essere accordato da chi effettua il lavoro.
      rispondi al commento
  • Renato
    Renato
    Venerdì 26 Marzo 2021, alle ore 11:51
    Sto cambiando radiatori e termovalvole in contesto ristrutturazione, ma sto pagando con Pagobancomat (carta di debito).
    Va bene, andranno a buon fine le detrazioni ?
    rispondi al commento
    • Manuelamargilio
      Manuelamargilio Renato
      Sabato 30 Luglio 2022, alle ore 15:22
      Per accedere alle detrazioni si effettua pagamento con bonifico.
      rispondi al commento
  • Alberto
    Alberto
    Domenica 20 Dicembre 2020, alle ore 15:13
    Dovendo effettuare la sostituzione dei radiatori (esclusa la caldaia) nell'abitazione unifamiliare e vedendo se è possibile usufruire dell bonus ristrutturazione 50 %, leggo sul vostro articolo che:
    ".. qualora ci si limiti a effettuare la riparazione o la sostituzione di un termosifone già esistente, senza apportare quelle ulteriori modifiche.,. si potrà fruire della detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta.. . Per la fruibilità del bonus in questione si possono installare elementi uguali o diversi da quelli prima esistenti"
    Quindi secondo la vostra opinione è possibile usufruire del bonus 50%.
    Ma, nella guida dell'Agenzia delle Entrate leggo:
    "Caloriferi e condizionatori: Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico)"
    Quindi chiedo se la semplice sostituzione è detraibile.
    rispondi al commento
    • Dina
      Dina Alberto
      Sabato 27 Febbraio 2021, alle ore 07:45
      Anch'io, lo stesso.
      rispondi al commento
  • Gilberto
    Gilberto
    Sabato 8 Luglio 2017, alle ore 15:40
    Il numero della legge da voi richiamata per le ristrutturazione sopra richiamate, qual'è ?
    rispondi al commento
  • Tanny1973
    Tanny1973
    Lunedì 3 Ottobre 2016, alle ore 10:23
    Buongiorno, avrei bisogno di un'informazione.Ho sostituito i termosifoni (da termoconvettori a termosifoni in acciaio) adeguandomi alla normativa. So di aver diritto alla detrazione al 50% per ristrutturazione edilizia. Se effettuo altresì l'acquisto di illuminazione, posso usufruire della detrazione?Ho anche eseguito una ristrutturazione nel 2014 quando ho acquistato l'appartamento, posso eventualmente detrarre i costi dell'illuminazione al 2014?Grazie a chi saprà rispondermi.
    rispondi al commento
  • Maurizio
    Maurizio
    Lunedì 18 Luglio 2016, alle ore 16:02
    Quest'anno faremo l'adeguamento alle vigenti norme sulla contabilizzazione del calore e, con l'occasione, vorrei cambiare i vecchi radiatori a colonne aperte con quelli in alluminio a piastra.

    Poiché la sostituzione dei radiatori è contemporanea all'adeguamento (ma la sostituzione sono in grado come ex idraulico di farla io) posso chiedere il rimborso del 65% del costo dei radiatori oppure resta comunque solo al 50 %?
    rispondi al commento
    • Maurizio
      Maurizio Maurizio
      Martedì 19 Luglio 2016, alle ore 10:41
      Scusate mi sono dimenticato di specificare che il mio appartamento è in condominio ed i lavori interessano solo adeguamento dll'impianto nel locale caldaia (non sostituiamo la caldaia perché essa è stata sostituita con una a gas circa 7 anni fa) e l'installazione del nuovo impianto di contabilizzazione nei vari appartamenti condominiali.

      Maurizio
      rispondi al commento
  • Antea
    Antea
    Martedì 28 Giugno 2016, alle ore 13:53
    Vorrei sapere se sto beneficiando della detrazione per recupero patrimonio edilizio per:

    1. installazione valvole termostatiche nel mio appartamento (detrazione come condominio ma riparto spese in base al n. termosifoni presenti in appartamento)

    2. la sostituzione di tapparella con altra di materiale diverso etc.. posso beneficiare anche della detrazione mobili e grandi elettrodomestici ?
    rispondi al commento
  • Scimitarra
    Scimitarra
    Lunedì 9 Maggio 2016, alle ore 09:51
    Buongiorno,la sostituzione dei caloriferi ricade nei lavori detraibili per manutenzione straordinaria?
    rispondi al commento
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