Previsto, a partire dal primo Aprile, un ulteriore calo delle tariffe energetiche.
Una boccata d'aria in arrivo per i conti in rosso delle famiglie italiane.
Infatti, in questo periodo particolarmente difficile per i consumi a causa della grave crisi economica, giunge la notizia che si prevede una riduzione delle tariffe dell'energia a partire dal prossimo mese di Aprile.
È quanto ha previsto il Rie (Ricerche industriali ed energetiche), secondo cui nel prossimo trimestre è prevista una diminuzione del 8% per il costo del gas e del 7% per quello dell'energia elettrica, per un risparmio a famiglia di circa 122 euro l'anno.
La cifra è calcolata considerando un risparmio di 90 euro su un consumo medio di 1.400 metri cubi di gas e di 32 euro su un consumo medio di energia elettrica di 2.700 kW l'anno.
La notizia è stata confermata dal presidente dell'Autorità per l'Energia, Alessandro Ortis, il quale ha ricordato come già all'inizio dell'anno si era registrato un calo delle tariffe, pari al 5,1% per l'elettricità e all'1% per il gas, quindi in questo caso si tratta di un risparmio molto più consistente.
Il calo è stato determinato da un crollo dei prezzi delle materie prime, nonché da una generale frenata dell'inflazione.
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno accolto la notizia come un evento positivo per le famiglie, sebbene ritengano che si tratti ancora di un piccolo passo, rispetto ai problemi economici determinati dalla diminuzione del potere d'acquisto.
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi si è detto invece scettico sulla previsione del Rie, ritenendo che in realtà il calo sarà inferiore rispetto a quanto annunciato.
La Coldiretti ha invece fatto notare come la riduzione dei prezzi dell'energia vada a vantaggio non solo delle famiglie, ma anche delle imprese che operano nel settore agroalimentare e questo non può che ripercuotersi su tutta la filiera, in quanto i costi dei consumi energetici si riflettono poi anche su quelli della trasformazione, conservazione e distribuzione degli alimenti.
Potrebbero esserci ulteriori cali anche per il terzo trimestre del 2009, ma il Rie non è in grado ancora di darne conferma, perché il tutto dipenderà dall'andamento dei prezzi delle materie prime. Il petrolio, ad esempio, sembra essere in una fase di nuovo rialzo.