Calici per vino

Senza essere dei provetti sommelier, si possono apprezzare le sfumature di profumo e sapore di un buon vino anche a casa, utilizzando però i bicchieri giusti.
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Bicchieri per degustare i vini


Bere consapevolmente e degustare, apprezzandone tutte le caratteristiche, un buon bicchiere di vino, è uno dei piaceri della vita. Ma per farlo, è fondamentale usare il bicchiere giusto, infatti ogni tipo di vino vuole il suo calice.

TastevinTipi di cristalli, forme e dimensioni non nascono per caso, ma sono frutto di una lunga esperienza in campo enologico.
Quindi, senza necessariamente essere dei provetti sommelier, si possono apprezzare e condividere con gli amici le sfumature di profumo e sapore di un buon vino anche a casa, ma per farlo è necessario munirsi dei bicchieri più adatti.

Prima di addentrarci nella descrizione dei vari tipi di bicchieri, ricordiamo che, mentre in passato i sommelier professionisti usavano il caratteristico tastevin per la degustazione, oggi viene adoperato anche da loro un bicchiere apposito, il calice ISO, le cui proporzioni sono state codificate dall'International Standars Organization, per permettere lo sviluppo degli aromi e per valutare al meglio i vini.


Calici per vini bianchi


ShoWine: Riedel Vinum Sauvignon BlancI vini bianchi giovani e freschi richiedono un calice con un'apertura allargata rispetto al corpo, che è stata studiata per esaltarne la dolcezza e l'acidità e per valorizzarne il residuo zuccherino.

Questo tipo di apertura, infatti, consente di dirigere i profumi e gli aromi prima al naso e poi alla bocca, per degustare con la punta della lingua la dolcezza e ai lati l'acidità.

I calici per vini bianchi corposi e maturi, invece, hanno un'apertura dritta, studiata per far dirigere il vino direttamente sulle parti laterali e posteriori della lingua e poi sulla punta, in modo da apprezzarne le particolari caratteristiche aromatiche.


Calici per vini rosati


Cantina Arredo: calice per vini rosatiAnche per i vini rosati giovani e freschi, come per quelli bianchi dello stesso tipo, si usano dei calici con la punta leggermente allargata, per permettere di apprezzare sulla punta della lingua la dolcezza del vino.

Ma in questo caso è differente il corpo del bicchiere, decisamente più largo e studiato per favorire l'ossigenazione del vino e farne apprezzare le caratteristiche aromatiche.

Analogamente a quanto detto per i vini bianchi, anche per quelli rosati corposi e maturi si utilizza un'apertura dritta, in grado di dirigere il vino prima sulla parte posteriore e poi anteriore della lingua, ma anche in questo caso il corpo più largo del bicchiere, ne favorisce l'ossigenazione, esaltandone il bouquet.


Calici per vini rossi


Il calice usato per i vini rossi giovani è simile a quello usato per i vini bianchi corposi e maturi, perché anche in questo caso è necessario assaporare prima con le parti posteriori della bocca.

Altrimenti il tannino, spesso presente in questo tipo di vino, finirebbe prima sulle gengive e provocherebbe il caratteristico senso di astringenza.
L'apertura è ampia per favorire l'ossigenazione.

Italian Wine Shop: Linea RISERVA Calice Bordeaux 53.50 Cl.   by Bormioli RoccoA differenza di questo bicchiere, quello ideale per i vini rossi corposi e maturi è più alto e più largo, ma con un'apertura più stretta.

Ciò è necessario per favorire la concentrazione degli aromi del vino ed esaltarne le caratteristiche organolettiche.

I calici per vini rossi corposi e molto maturi sono particolarmente ampi e con l'apertura dritta, in modo da favorire l'ossigenazione del liquido e farlo giungere direttamente nella parte posteriore della bocca, laddove se ne possono assaporare in pieno gli aromi.

Questo tipo di vini si può degustare anche con un altro tipo di calice, sempre ampio ma con un'apertura allargata, in modo da apprezzarne subito la dolcezza sulla punta della lingua.

Si usa soprattutto per vini che, con la maturazione, esaltano la componente acida, come Pinot Nero e Nebbiolo.


Calici per vini dolci


Trend-House: calice per vini dolciPer vini dolci e passiti si usa un calice di piccole dimensioni, con l'apertura dritta e stretta.

È pensato per far arrivare il vino, servito in piccole quantità, prima nella parte posteriore della bocca, in modo da non far sentire subito la dolcezza che potrebbe inficiarne il gusto. L'apertura stretta, del resto, ne esalta gli aromi.

Per vini liquorosi, come il Marsala, si usa un calice più alto e stretto rispetto al precedente, la cui ampia apertura permette di percepire direttamente sulla lingua l'equilibrio particolare degli zuccheri non fermentati.


Bicchieri per spumanti


Italesse: calici per spumante PrivèPer gli spumanti prodotti con il metodo Martinotti – Charmat, si usa una mezza flûte, particolarmente adatta per spumanti dall'effervescenza non molto raffinata, che permette di esaltare i profumi di questi vini.

Per gli spumanti giovani prodotti con il metodo classico si usa invece la flûte, il cui corpo allungato favorisce la risalita delle bollicine e sprigiona gli aromi direttamente al naso.

Per gli spumanti maturi e millesimati, caratteristiche che consentono un particolare sviluppo dell'aroma e del perlage (cioè l'effervescenza), si usa una flûte particolare, dal corpo più largo della norma e dall'apertura stretta.

Per gustare gli spumanti più aromatici e dolci il bicchiere migliore è la coppa. Infatti l'apertura ampia mitiga gli aromi più persistenti e li armonizza con altre note aromatiche.

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