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La CalendulaOfficinalis è una pianta annuale originaria dell'Europa meridionale, caratterizzata da densi ciuffi di foglie dalla forma allungata e di colore verde intenso.
La Calendula, a partire dalla primavera inoltrata fino alla stagione estiva, produce moltissimi fiori simili a quelli della margherita, di color giallo oppure arancione, che emanano un delicato profumo di limone.
I boccioli della Calendula, oltre ad avere un grande valore ornamentale, sono anche commestibili e possono essere consumati sia nelle insalate che essiccati per tisane curative.
La Calendula è una specie che tende a crescere e a espandersi molto velocemente attraverso i semi, dando vita a una fioritura molto lunga.
Trattandosi di una pianta decisamente popolare e utilizzata sia a scopo terapeutico che ornamentale, nel tempo gli orticoltori hanno provveduto a creare una vasta gamma di varietà e di cultivar.
Tra i tipi di Calendula più comuni, troviamo la Baby Orange, che presenta dei piccoli fiori di colore arancio che fioriscono da aprile a settembre, con un'altezza degli arbusti fino a 70 cm.
La varietà Calypso, invece, è caratterizzata da fiori doppi arancio e giallo con centro nero, con fioritura da maggio ad ottobre. L'altezza massima di questa varietà arriva fino ad un massimo di 25 cm.
Ci sono poi la Chrysantha che, con i suoi fiori simili a quelli dei crisantemi, può raggiungere i 60 cm di altezza e le varietà Cream Beauty, Lemon Beauty e Apricot Beauty, caratterizzate da corolle di color bianco crema, giallo ed arancio dalla lunga fioritura, ed un'altezza massima di 60 cm.
Ideale per formare e decorare aiuole e piccole bordure è la CalendulaFiesta gitana, con mix di fiori arancio e giallo e fioritura da maggio a luglio. In questo caso, l'altezza è decisamente limitata, fino ad un massimo 20 cm.
Molto caratteristiche sono anche la Indian Prince, con le sue corolle arancio scuro e che fiorisce da giugno a ottobre, raggiungendo un'altezza di 50 cm, e la Calendula Radio dotata di fiori globosi color arancio e petali a punta, alta fino a 45 cm.
La Calendula, per crescere al meglio ed avere uno sviluppo ottimale, deve essere esposta in pieno sole oppure in ombra parziale, visto che questa pianta ama molto la luce del sole.
La Calendula, infatti, deve essere messa a dimora in primavera avanzata proprio perché teme il freddo e le gelate.
Molto facile da coltivare, la Calendula può essere collocata anche sul terrazzo e sui davanzali, in piccoli contenitori. Il terreno ideale, invece, è ricco, sciolto, leggero e ben drenato; in ogni caso la Calendula si adatti a qualsiasi tipo di substrato, anche sassoso.
Molto importante è poi arricchire il terreno con una buona quantità di materia organica che permetterà di mantenere il terreno fresco anche durante i mesi più caldi.
Le innaffiature devono essere regolari e vanno eseguite da aprile ad agosto, per permettere alla pianta di avere delle fioriture abbondanti. Nei restanti mesi, la Calendula si accontenta dell'acqua proveniente dalle precipitazioni. Sono ovviamente da evitare i ristagni idrici, che possono ostacolare la crescita della pianta.
Inoltre, ogni 10-15 giorni è bene somministrare del concime per piante da fiore da sciogliere nell'acqua delle irrigazioni. Le somministrazioni di concime durante l'anno devono essere due: la prima ad aprile e la seconda a luglio, in quanto il loro effetto dura in genere per tre mesi.
La moltiplicazione della Calendula avviene in genere per seme. Si consiglia di seminare la Calendula in semenzaio nei mesi di gennaio e febbraio oppure in dimora durante l'autunno o tra marzo e aprile.
Attenzione alle malattie e ai parassiti che colpiscono la pianta e ne compromettono la salute.
La Calendula è spesso attaccata da piccoli insetti e pidocchi; questo problema può essere affrontato utilizzando specifici prodotti aficidi.
Pericolosi per lo sviluppo della pianta sono anche funghi che creano una patina bianca sulle foglie della pianta, causandone l'ingiallimento e l'inevitabile caduta. Un altro nemico della Calendula è l'oidio, che può essere prevenuto collocando la pianta in posizioni ben ventilate ed evitando di bagnare le foglie durante le innaffiature.
Il nome della Calendula deriva dal latino Calendae, ossia primo giorno del mese: questa definizione indica che la pianta fiorisce il primo del mese durante tutto l'anno.
Un'ipotesi alternativa sostiene che la pianta si chiami così da calendario, dal momento che, aprendosi al mattino e chiudendosi al tramonto, segna il ritmo del giorno. Secondo la tradizione contadina, poi, se al mattino i fiori di Calendula rimangono chiusi, significa che probabilmente durante il giorno pioverà.
Numerose sono le proprietà terapeutiche della Calendula. L'alto contenuto di sostanze come flavonoidi, polisaccaridi, caroteni, fitosteroli, olio essenziale, mucillagini, acido salicilico permette l'impiego della tintura di Calendula o del macerato per curare disfunzioni, con un'azione regolatrice del flusso mestruale e antispasmodica sui dolori addominali.
Molto note sono le qualità antinfiammatorie della pianta: grazie alla presenza di mucillagini, l'infuso di Calendula è efficace in caso di colite, gastrite, ulcere e altre patologie che riguardano i tessuti interni.
Per uso esterno, viste le proprietà cicatrizzanti, antisettiche e rinfrescanti della specie, si può ricorrere ad impacchi di Calendula per scottature, arrossamenti, ferite, irritazioni della pelle e infiammazioni gengivali.
Nell'utilizzo terapeutico della Calendula, non sono emerse particolari controindicazioni o effetti collaterali. L'assunzione dell'estratto di Calendula può creare effetti collaterali solo in caso di allergia il cui rischio è comunque molto basso.
La Calendula, come ogni altra pianta da fiore, può essere acquistata in semi oppure in esemplare adulto presso vivai ed aziende agricole specializzate.
Sull'emporio virtuale di Amazon, è possibile comprare non solo mix di sementi della pianta o esemplari in vaso ma si può anche scegliere fra una vasta gamma di prodotti a base di Calendula per la cura e la salute della persona.
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