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Quando si progetta una casa, uno degli aspetti più importanti da curare e prestare particolare attenzione è lo studio dell'illuminazione.
Che sia naturale o artificiale la luce è fondamentale per la bellezza della casa.
La luce non è un dettaglio, anzi, una buona illuminazione è determinante.
La luce arreda l'ambiente, lo scolpisce nelle forme e ne fa risaltare i dettagli.
Inoltre l'illuminazione modifica la nostra percezione degli spazi e dell'atmosfera che vi regna.
In ciò risiede il motivo per cui al giorno d'oggi privati e interior designer investono il proprio tempo e denaro in progetti di lighting design per abitazioni private, ristoranti e locali, strutture ricettive e hotel, così come per negozi e ambienti retail.
Illuminazione ambientale soggiorno con faretti ad incasso
Ma come fare per non sbagliare l'illuminazione?
Cosa scegliere tra le tante proposte presenti sul mercato?
Si deve sempre chiedere consigli ad un professionista?
La risposta a quest'ultima domanda è ovviamente sì!
In questo articolo vogliamo dare qualche consiglio anche a chi ne vuole capire un po' di più.
Sentiamo molto spesso parlare di watt, un po' meno di lumen e lux.
Diciamo subito che non sono la stessa cosa.
Illuminazione soggiorno con luce direzionale isola
In termini semplici i Watt sono la potenza o quantità di energia consumata da quella sorgente, I Lumen sono la quantità di luce emessa da una lampadina (simbolo Lm) ed è il valore che solitamente troviamo sulle scatole delle lampadine, mentre i Lux sono la quantità di luce in un determinato punto (simbolo Lux) ad esempio tavolo o pavimento.
Non tutte le luci sono uguali e non tutti gli spazi vanno illuminati allo stesso modo.
La luce va intesa come la lettura di un testo: ci sono passaggi più vibranti e altri che fanno da contorno ma non per questo sono meno importanti.
Esempio di Illuminazione d'accento
Possiamo suddividere le luci in tre macro-settori: luci ambientali, luci direzionali e luci d'accento.
Le prime, le luci ambientali, saranno determinanti per illuminare la stanza con un democratico equilibrio.
Le luci direzionali, saranno posizionate in punti strategici dell'ambiente, ovvero in quei punti dove si svolge un'attività (pranzo, studio, zona relax etc).
Le luci d'accento andranno messe lì dove si vuole dare enfasi a un particolare (ad esempio i faretti di una nicchia).
Attenzione, quindi, a scegliere bene cosa illuminare.
Per avere un il tipo di visibilità ottimale per ogni stanza, ogni buon interior designer si basa su una tabella indicativa delle differenze valoriali di lux, a seconda della diversa destinazione d'uso degli ambienti:
La riassumiamo meglio di seguito.
Riportiamo quanto detto in una semplice formula matematica per un calcolo illuminotecnico, per capire quanti lumen per mq ci vogliono in ogni ambiente
lumen= lux x mq
Per capire ancora meglio facciamo un esempio pratico.
Diciamo che vogliamo illuminare correttamente la nostra camera da letto, le cui dimensioni sono 4x4 m (quindi illuminazione civile camere 100-150 lux al metro quadrato).
Ne deriva che: 4x4= 16 m².
16mq x 100 lux circa= 1600 lumen consigliati (poi ovviamente c'è chi preferisce più luce e chi meno).
Progetto illuminitecnico con software
A questo punto si va a scegliere un'illuminazione che genera sui 1600 lumen, ad esempio se in camera avete solo un punto luce vi basta prendere una lampada led sui 16 watt, che di media dovrebbe generare 1600 lumen.
Se invece avete una lampada con 2 luci, bastano due lampade led da 8 watt (8x2=16 watt) andando a generare ugualmente circa 1600 lumen voluti.
Facile no?
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