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La Calathea Insignis è una pianta perenne sempreverde che fa parte della famiglia delle Marantaceae, cui appartengono oltre 150 specie di piante.
Calatea, primo piano delle foglie
Originaria dell'America Latina, è una pianta tropicale molto apprezzata per le sue particolarissime foglie, lunghe e arrotondate, di un bel verde intenso nella pagina superiore e rosso scuro nella pagina inferiore.
Nel suo ambiente naturale, questa pianta può crescere fino a 1 metro.
Nonostante le sue origini esotiche, che rendono la Calathea Insignis bisognosa di un ambiente particolare, soprattutto in termini di clima e tasso di umidità, è comunque una pianta adatta alla vita in appartamento. Anzi, per il resto è anche abbastanza semplice da curare.
Inoltre, dentro casa può portare benefici in quanto possiede proprietà purificatrici dell'aria.
Una volta trovata la sua collocazione ideale, la Calathea è una pianta poco esigente.
Basta infatti seguire poche e semplici regole per mantenerla in salute.
Vuole un terriccio molto ben drenante. Il terriccio ideale è costituito perlopiù da torba, mescolato a materiali inerti, come argilla espansa, perlite, pietra vulcanica e pomice.
Una volta ogni 2 mesi circa, si consiglia di concimare la pianta somministrandole un fertilizzante liquido azotato da diluire nell'acqua delle irrigazioni.
Calathea lancifolia cura
Va annaffiata regolarmente per mantere il terriccio sempre umido, ma evitando i ristagni idrici.
Ogni anno, in primavera, procedere con il rinvaso, utilizzando un contenitore un poco più grande rispetto al precedente.
La Calathea non vuole essere potata.
Esistono vari tipi di Calathea. La varietà Insignis fiorisce in inverno, da dicembre a marzo.
Alla base della pianta si formano piccoli boccioli di colore che va dal bianco al giallastro.
Le foglie tendono a chiudersi di notte per poi riaprirsi di giorno, emettendo un leggero fruscio.
Questa pianta ha bisogno di annaffiature regolari in modo da mantenere il terriccio sempre umido. Indicativamente, in estate va annaffiata ogni 2-3 giorni, mentre in inverno ogni 6-7 giorni.
Bisogna far sempre estrema attenzione a evitare i ristagni idrici, prima causa di marciume radicale.
Calatea pianta - foto by Pexels
Per le annaffiature è meglio usare acqua non dura o demineralizzata.
Poiché si tratta di una pianta che ama gli ambienti molto umidi, è possibile ricreare questo particolare microclima posizionando un sottovaso contenente argilla espansa da mantenere umida. In alternativa, procedere con frequenti nebulizzazioni delle foglie.
La Calathea è una pianta tropicale, pertanto, il suo ambiente ideale è caldo e umido.
Per la coltivazione in appartamento, è sufficiente mantenere una temperatura media compresa fra 17°C e 25°C facendo attenzione che non scenda mai al di sotto dei 10°C.
Sulla base di queste indicazioni, la Calathea è perfetta da tener in quelle stanze non molto grandi e che, di conseguenza, si scaldano con più facilità.
Le Calathea sono piante a bassa luminosità. Per questo hanno foglie grandi e larghe così da assorbire più luce possibile.
La Calathea insignis, come tutte le varietà di Calathea, non sopporta la luce del sole diretto. Nel loro ambiente naturale, infatti, queste piante si sviluppano all'ombra della vegetazione più alta.
Come curare la calathea: esposizione - foto by Pixabay
Per una corretta manutenzione, l'ideale è la luce schermata.
Sistemare quindi la Calathea nei pressi di una finestra con luce schermata da una tenda, e possibilmente in un ambiente in cui le temperature non scendono sotto i 13-15°C. Molto bene anche la mezz'ombra.
In casa, la posizione ideale dove collocare la Calathea è negli angoli, in quanto bisogna riparare queste piante dalle folate di vento e dagli spifferi.
Osservare le foglie della Calathea è molto importante perché ci forniscono preziose informazioni sullo stato di salute della pianta stessa.
Calathea punte secche
In perfette condizioni, le foglie di questa pianta restano vigorose e di un bel colore verde brillante. Tendono invece a perdere colore, divenendo più spente e sbiadite, in mancanza di un'adeguata concimazione.
Se le foglie della Calathea cominciassero ad afflosciarsi, la causa può essere imputata alla presenza di ristagno di acqua nel terriccio e/o nel sottovaso.
Se le foglie tendono a seccare e ad accartocciarsi, vuol dire che la pianta sta ricevendo eccessiva luce.
Se invece i bordi cominciano a diventare marroni, allora è indice di un ambiente troppo secco e non ben umidificato.
Pianta calatea - foto Pixabay
Una volta ogni 7-8 giorni, nebulizzare le foglie con acqua non calcarea dopo averle ben ripulite dalla polvere depositata.
Le foglie della Calathea che cadono è un fenomeno assai diffuso durante la stagione invernale, causato principalmente dall'esposizione a venti e correnti d'aria fredda.
Se la pianta è collocata vicino a finestre e porte-finestre, è bene avere l'accortezza di sistemarla in zone riparate ogni qualvolta si aprano le finestre per far arieggiare gli ambienti.
Il fenomeno delle foglie che ingialliscono è normale nella Calathea se si tratta di foglie vecchie che stanno lasciando spazio allo sviluppo di nuovi germogli che si vengono a creare nella zona centrale del cespo.
Se invece a ingiallire sono le foglie più giovani, allora può essere segno di ristagno idrico o concimazione eccessiva. In tali condizioni, può essere utile il rinvaso in substrato fresco.
Infine, se le foglie della Calathea si arricciano e accartocciano lungo i lati, le cause possono essere più di una:
La Calathea può essere moltiplicata tramite talea o per divisioni dei cespi.
La talea va effettuata in primavera o a inizio estate.
Per prima cosa, usando forbici ben affilate e disinfettate, prelevare alcuni rametti provvisti 2-3 foglie, tagliandoli appena al di sopra della superficie del substrato.
Calathea cure: osservare le foglie
Sistemare quindi le talee ottenute in vasetti pieni di terriccio per piante verdi mescolato a un terzo di sabbia di fiume.
Sistemare i vasetti in un luogo riparato dalla luce solare diretta e mantenere il terriccio sempre umido. Per aumentare l'umidità, è possibile chiudere i vasetti all'interno di una mini-serra, aprendola solo ogni tanto per garantire un ricambio d'aria.
Quando le piantine avranno formato radici e nuovi germogli, è arrivato il momento di spostarle in un vaso più grande.
Per la divisione in cespi, estrarre la pianta dal suo vaso e, con un coltello affilato, dividere la zolla in 2 o 3 parti facendo in modo che ogni sezione sia provvista di radici.
Quindi, ripiantare le sezioni ottenute in singoli vasi da conservare in luogo umido e luminoso.
Il termine Calathea deriva dalla parola greca Kalathos, che vuol dire cesto.
Gli indiani, infatti, utilizzavano le lunghe foglie di questa pianta per dar forma a dei cestini.
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