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La Calancola, conosciuta anche col nome latino Kalanchoe, è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originaria del Madagascar e diffusa in tutta l'Africa tropicale.
La Calancola possiede fusti carnosi ed un apparato radicale poco sviluppato e composto da piccole radici fascicolate di tonalità grigio. La pianta può essere inoltre arbustiva o rampicante a seconda della specie.
Le foglie, caratterizzate da un bel colore verde brillante, sono anch'esse carnose e lucide, con margini crestati oppure sagomati e producono una sostanza gelatinosa molto simile a quella dell'Aloe Vera.
Decisamente graziosi ed ornamentali sono poi i fiori di Kalanchoe: con la loro forma tubolare o a stella, iniziano a sbocciare abbondantemente soprattutto da novembre fino a marzo e presentano colori differenti e dalle varie sfumature, dal rosso porpora al giallo fino al rosa salmone, all'arancio pallido e al bianco.
Esistono numerose varietà di Calancola. La specie più diffusa nel nostro Paese è senza dubbio la Kalanchoe Blossfeldiana che, con i suoi 30 cm massimi di altezza, non ha uno sviluppo eccessivo. Altre varietà molto coltivate sono la Coral, la Kalanchie thyrsiflorae la Kalanchoe tomentosa, tutte di taglia piuttosto piccola, con un'altezza di 5-6 cm soprattutto nelle arbustive.
Facile da coltivare, la Calancola può essere collocata sia in casa che all'esterno ed è una delle poche piante da interni che richiede la luce diretta del sole.
In appartamento, l'esposizione migliore per la pianta Kalanchoe è a Sud, preferibilmente sul davanzale vicino alle finestre. Resistente all'umidità, la Calancola teme invece le temperature troppo basse, in genere inferiori ai 10°C, mentre non soffre il caldo eccessivo, anche con temperature superiori ai 25°C.
Nonostante la pianta Calancola venga generalmente utilizzata come pianta d'appartamento, è possibile coltivare questa varietà anche in giardino, creando delle eleganti aiuole e composizioni floreali. In questo caso, si consiglia di scegliere un'esposizione in pieno sole o a mezz'ombra.
Dal momento che la Calancola non tollera il freddo, se coltivata all'esterno, a partire dai mesi autunnali, sarà meglio riporre la pianta all'interno di una serra temperata, mantenendo le temperature minime sempre al di sopra dei 5°C.
Il terreno ideale per la Calancola è ricco di torba, umido e ben drenato. Per questo, è preferibile mescolare del terriccio per piante grasse a sabbia e argilla. Molto importante per una crescita sana della specie è anche la concimazione, che va eseguita una volta al mese nel periodo tra la primavera e l'estate e con una frequenza ogni 20 giorni durante la fioritura, utilizzando un concime ricco di Fosforo, di Potassio e Sali minerali e con un basso contenuto di Azoto.
Le innaffiature non devono essere troppo frequenti: basterà irrigare la Calancola una volta a settimana in estate e ogni 20 giorni in inverno, facendo attenzione a non bagnare le foglie. L'acqua dovrà comunque essere somministrata a terreno ben asciutto.
Per quanto riguarda invece la moltiplicazione, la Calancola si riproduce in modo spontaneo per seme ma è consigliata anche la propagazione per talea. La semina va eseguita in primavera, interrando i semi in un terriccio per piante grasse mescolato a sabbia di fiume. Il semenzaio dovrà poi essere lasciato all'ombra cercando di mantenere una temperatura stabile di 20°C.
Se si sceglie la riproduzione per talea, bosognerà tagliare una talea di un ramo senza fiori della lunghezza di circa 8-10 cm, lasciandola a cicatrizzare all'aria per almeno 2 giorni. Successivamente, la talea andrà messa in un vaso con lo stesso tipo di terriccio indicato per la semina, da conservare però un po' umido fino al momento della radicazione.
Anche in questo caso, la temperatura deve essere mantenuta intorno ai 20 °C.
Il rinvaso deve essere effettuato al termine della fioritura, spostando la pianta in un contenitore dal diametro più ampio di qualche cm rispetto al precedente, mentre per conservare in salute la Calancola, anziché una vera e propria potatura, si consiglia la rimozione accurata delle foglie ormai secche.
Tra le malattie più diffuse tra le diverse specie di Kalanchoe, troviamo sicuramente le muffe delle foglie, insieme al marciume radicale.
Tra i parassiti, ad infestare la Calancola sono soprattutto il ragnetto rosso e la cocciniglia.
Per prevenire queste patologie, è opportuno avere molta cura soprattutto delle foglie, provvedendo alla loro pulizia periodica, spolverandole con un pennellino e lavandole con acqua e sapone neutro.
La cocciniglia, invece, può essere rimossa manualmente o attraverso prodotti a base di olio minerale.
La Calancola, nel linguaggio dei fiori, simboleggia sentimenti positivi come l'allegria e l'ottimismo ed è conosciuta come la pianta del sorriso. Di conseguenza, se regalata a familiari o ad amici, rappresenta un buon augurio di successo e abbondanza, sia nella vita pratica che nella sfera privata.
Come già accennato, la Kalanchoe produce una sostanza gelatinosa, spesso impiegata per la produzione di creme cosmetiche indicate per tonificare la pelle. Il succo dellaCalancola è utilizzato in molte occasioni come antibatterico e antinfiammatorio.
Nell'uso esterno, il succo di Kalanchoe è in grado di curare ustioni, cicatrici e in generale abrasioni e ulcere della pelle. Attenzione se in casa sono presenti animali domestici.
La Calancola infatti, in tutte le sue varietà, risulta essere velenosa per cani e gatti.
La Calancola è una pianta d'appartamento molto facile da reperire sul mercato. Può infatti essere acquistata presso tutti i vivai e le aziende agricole, sia in negozio che online.
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CONSIGLIATO
Kalanchoe
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Sull'emporio virtuale di Amazon, inoltre, è presente una vasta gamma di mix di sementi, insieme a un'ampia scelta di varietà adulte di Kalanchoe, tra cui la Calancola blossfeldiana.
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