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Quando le case sono dotate di solaio non sempre è tecnicamente possibile realizzare una scala fissa per potervi accedere o, anche dove è possibile, spesso vi si rinuncia perché occuperebbe troppo spazio all'interno dell'abitazione, compromettendone di conseguenza le superfici fruibili.
Considerato che nella maggior parte dei casi il solaio è un ambiente utilizzato di rado, ad esempio come ripostiglio per scatoloni, valigie e quant'altro, diventa più razionale realizzare una botola nella soletta e accedervi per mezzo di una scala non fissa.
Anche per i solai che non vengono utilizzati a causa di altezze interne troppo basse, la presenza di una botola diventa utile qualora vi sia la necessità di accedere al tetto per motivi di manutenzione. Collocando un'ulteriore finestra nel tetto si potrà così creare una via di accesso per gli operai in alternativa al ponteggio esterno.
Senza soffermarci troppo sulle questioni legate alla sicurezza, ricordo però che l'assenza del ponteggio e l'accesso al tetto da una finestra deve essere compensata da un sistema di ancoraggi, imbracature, funi e ganci per evitare pericolose cadute dall'alto.
La botola per l'accesso al solaio va collocata in modo da facilitare i movimenti di chi la utilizza. In caso di sottotetto con altezze interne esigue, sarà utile posizionarla in corrispondenza del colmo del tetto, dove possiamo fruire dell'altezza maggiore, così da non costringere le persone a strisciare a terra una volta salite.
Molto spesso capita che al piano sottostante abitabile questa posizione ideale corrisponda ad una fascia centrale della casa, dove generalmente sono collocati i corridoi. Questi, anche per quanto riguarda l'organizzazione interna, sono fortunatamente i luoghi più idonei dove prevedere l'accesso al solaio.
Per quanto riguarda l'ubicazione della botola è doveroso sottolineare anche l'importanza di un'area sufficiente per la scala e per i movimenti di salita e discesa.
Un tempo la botola e la scala erano due elementi a sé stanti.
Ci si muniva di una scala portatile, la si fissava sul pavimento sottostante alla botola, si saliva qualche gradino e da lì si apriva lo sportello, accedendo infine al solaio.
Questo sistema comportava però la scomodità di dover spostare tutte le volte la scala per sistemarla sotto la botola e poi riporla.
Successivamente sono comparse le botole munite di scala retrattile, che è detta anche scala a scomparsa. Questa soluzione è a mio avviso il miglior compromesso fra la salvaguardia dello spazio sottostante abitabile e la facilità di salita al piano superiore.
L'elemento comune a questi prodotti è la presenza di una scala che rimane nascosta nel solaio quando la botola è chiusa, mentre quando la botola si apre la scala si snoda e si allunga fino ad appoggiarsi a terra, pronta ad essere utilizzata per salire.
Attualmente ne esistono di vari tipi e materiali: acciaio, legno, alluminio.
Le più comuni in acciaio o alluminio hanno una movimentazione simile a quella di un pantografo.
Quelle in legno tendono invece ad essere ripiegabili in tre o quattro tratti.
Generalmente le botole con scala retrattile sono già munite di una serie di accessori, fra cui ad esempio un corrimano telescopico e dei maniglioni di sbarco superiori, che oltre ad essere utili per salire agevolano notevolmente anche le prime fasi della discesa.
Nell'immagine è riportato un esempio di Estfeller.
Il tipo di pannello per la botola è spesso personalizzabile e può essere fatto di vari materiali abbinabili al resto dell'abitazione. La sua apertura avviene mediante l'utilizzo di un bastone, come accade anche per le finestre da tetto non motorizzate.
Ogni ditta fornisce poi le misure di ingombro della scala. Di solito vengono date sia quelle della scala completamente aperta, che quelle necessarie durante il suo movimento.
Queste misure vanno in funzione dell'altezza del piano, poiché maggiore è la distanza tra pavimento e soffitto e più lunga e ingombrante sarà la scala.
Prima di procedere alla formazione del vano è dunque bene controllare sempre le misure di ingombro della scala retrattile che vogliamo installare, considerando anche gli spazi minimi per le persone che devono passare.
Questa tipologia di botola con scala integrata è stata utilizzata per risolvere altre situazioni simili. È il caso ad esempio di vani di passaggio collocati su una parete, oppure di accessi a terrazze.
Questi ultimi sono dotati di due botole: una rivolta verso l'interno dell'abitazione ed una sopra a protezione dagli agenti atmosferici. Tra le due botole trova posto ripiegata la scala retrattile.
Ne vediamo qui un esempio di Luxin.
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