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10 Giugno 2019 ore 11:37 - NEWS Detrazioni e agevolazioni fiscali |
Il bonus verde è stato riconfermato anche per il 2019 in quanto si è rivelato un ottimo strumento per migliorare la qualità ambientale delle aree urbane con interventi finalizzati alla implementazione del verde sia pubblico che privato.
L'agevolazione riconfermata dalla Legge di Bilancio 2019 del bonus verde, offre la possibilità di detrarre dall'imposta lorda IRPEF, un importo pari al 36% delle spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2019, per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, comprese le pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili.
Per sistemazione a verde si intende la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, il restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico, la realizzazione di coperture a verde, la realizzazione di giardini pensili.
Tutti i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese, possono usufruire del recupero fiscale.
La detrazione del 36% può essere richiesta non solo dal proprietario dell'immobile, ma anche da chi detiene l'immobile a titolo diverso, quindi ad esempio affitto o usufrutto.
Il beneficiario, dunque, può usufruire della detrazione, allegando la documentazione necessaria, come ad esempio il contratto di locazione, a dimostrare la detenzione del bene immobile, a prescindere dal titolo specifico.
Il pagamento delle spese sostenute deve essere tracciabile, quindi eseguito tramite strumenti di pagamento come bonifico bancario bancario o postale, etc.
La detrazione è applicabile su un importo massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare ad uso abitativo ed è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese ed in quelli successivi. Lo sconto riconosciuto è quindi pari ad un massimo di 1800 euro.
Il bonus verde è applicabile anche al verde condominiale, ovvero alle spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, sempre fino ad un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
Il singolo condomino ha diritto alla detrazione nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il bonus giardini è una novità introdotta dall'ultima Legge di Bilancio rispetto alla quale in questi mesi sono stati posti numerosi quesiti dai contribuenti a seguito di alcuni dubbi sorti in merito a informazioni non sempre univoche e chiare.
In merito agli interventi per i quali è riconosciuto il bonus verde spesso si fa confusione circa la natura dell'intervento.
La norma stabilisce, infatti, che l'agevolazione è riconosciuta qualora l'intervento eseguito sia di natura straordinaria.
Si deduce quindi che tutte le opere e le prestazioni che invece abbiano natura non straordinaria ne innovativa, ma ordinaria quali la manutenzione ordinaria o la cura del verde, non rientrano tra quelli che possono godere del bonus del 36%.
Risultano dunque esclusi dalla detrazione gli interventi di semplice manutenzione, ovvero le spese di conservazione del verde esistente o relative alla manutenzione ordinaria annuale dei giardini preesistenti, non connesse ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati e i lavori eseguiti in economia.
Vediamo di seguito un riepilogo delle risposte e dei chiarimenti forniti ai contribuenti dall'Agenzia delle Entrate.
La detrazione del 36%, come chiarito, è prevista per le spese di progettazione e manutenzione dei lavori su giardini e terrazzi o balconi.
Tra le spese di progettazione e manutenzione connesse all'esecuzione di tali interventi, la norma ammette che siano incluse, purché direttamente riconducibili all'intervento stesso, anche le spese sostenute per la realizzazione del progetto e in particolare riferite a indagini e stime approfondite relativamente al sito oggetto della progettazione come, ad esempio, valutazioni microclimatiche e ambientali, analisi del terreno, indagini fitoiatriche e fitostatiche sulla vegetazione eventualmente presente, rese da tecnici e specialisti.
Relativamente a queste spese l'Agenzia ha dimostrato inoltre maggiore flessibilità in merito ai pagamenti precisando che è sufficiente un bonifico tracciabile e non un bonifico parlante come è invece richiesto per la ristrutturazioni edilizie e che nel documento di spesa è sufficiente che la descrizione dell'intervento consenta di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.
In merito agli alberi è stato chiarito che il bonus verde è riconosciuto per gli interventi mirati al mantenimento del buono stato vegetativo e alla difesa fitosanitaria di alberi secolari o di esemplari arborei di notevole pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
Rientrano quindi in questa definizione tutti gli esemplari salvaguardati ai sensi della legge 10/2013 la cui conservazione è strettamente collegata alla tutela del territorio e dell'ecosistema.
L'acquisto delle piante in vaso, invece, rientra nel bonus solo se le stesse rientrano in interventi di pesante trasformazione, cioè sono destinate e interventi come un radicale rinnovamento del giardino o la conversione di un cortile esistente in terra battuta.
Si precisa, inoltre, che l'acquisto di alberi, piante, arbusti, cespugli o specie vegetali in genere, finalizzato all'intervento straordinario di sistemazione a verde presso un soggetto fornitore diverso rispetto al soggetto che esegue la prestazione è compreso tra gli interventi agevolabili.
Sono agevolabili dunque gli interventi di sistemazione giardino o area interessata, comprese le prestazioni necessarie alla sua realizzazione, ovvero il contribuente ha la facoltà di rivolgersi a fornitori diversi per l'acquisto degli alberi, piante, arbusti, cespugli e specie vegetali e per la realizzazione dell'intervento.
Nei chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sul bonus terrazzi e giardini viene ribadito che, nella definizione di giardini e terrazzi, rientrano anche i giardini pensili.
La detrazione è quindi prevista relativamente a alla realizzazione di fioriere e allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi, purché si tratti sempre di interventi innovativi.
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