Bonus unico fino all'85%: di cosa si tratta
Arriva il bonus unico, derivante dalla somma di ecobonus e sismabonus, per gli interventi in ambito condominiale finalizzati alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
È quanto previsto da un emendamento alla Legge di Bilancio 2018, approvato qualche giorno fa in Commissione Bilancio della Camera.
L'iniziativa, partita da Antonio Misiani del partito democratico, ha portato alla definizione di due tipologie di beneficio:
- il bonus dell'80% qualora gli interventi effettuati comportino il passaggio a una classe di rischio sismico inferiore;
- il bonus dell'85% qualora gli interventi determinino il passaggio a due classi inferiori.
Si tratta di un'agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che effettuino interventi in stabili condominiali che, congiuntamente, consentano la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico. Il bonus unico permetterà di detrarre dall'Irpef o dall'Ires le spese sostenute per i lavori effettuati.
Lo spirito della norma è quello di incentivare le opere su case ed edifici in condominio, situati in zone sismiche. La detrazione dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di identico importo e si applicherà su un valore di spesa non superiore a 136 mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ogni edificio.
Altra misura approvata in sede di modifiche apportate alla Legge di Bilancio 2018 è l'Ecobonus al 65% per le caldaie in classe A con termovalvole.
L'ecobonus, prima fissato al 50% per tutti i tipi di impianti, ha subito una variazione per effetto di un emendamento.
L'incentivo sarà pari al 50% per le caldaie a condensazione di classe energetica A e non sarà invece consentito per quelle sotto alla prima classe.
Il bonus invece arriverà al 65% qualora con la caldaia a massima efficienza verranno montate dei sistemi di termoregolazione come le valvole dei termosifoni.