Bonus teleriscaldamento: Iva al 5% per il primo trimestre 2023
La manovra 2023 ha previsto un'agevolazione per il teleriscaldamento.
Nello specifico, per i consumi dei primi 3 mesi del 2023 (gennaio, febbraio e marzo), sulle forniture di servizi di teleriscaldamento ci sarà una riduzione dell'IVA al 5%. Andando così a modificare le disposizioni risalenti al 1972 (decreto n. 633) sulla base del quale l'IVA variava dal 10% al 22%.
Cosa si intende con termoriscaldamento?
Come spiegato nel glossario di Arera, si tratta di un sistema di riscaldamento a distanza, che porta calore a un'intera città o a uno specifico quartiere, e che impiega il calore prodotto da una centrale termica, una sorgente geotermica o un impianto a cogenerazione.
Il calore generato con questo sistema viene poi distribuito ai vari edifici attraverso una rete di tubi entro i quali fluisce vapore o acqua calda.
Per la produzione del calore che serve, le predette centrali possono sfruttare vari tipi di combustibili: gas naturale, oli combustibili, biomassa, carbone e perfino rifiuti.
Come già detto, lo sconto verrà applicato alle fatture relative ai consumi – reali o stimati – del primo trimestre di questo nuovo anno appena cominciato.
In caso di contabilizzazione su consumi stimati, l'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto del 5% verrà applicata anche alla differenza che deriva dagli importi ricalcolati sugli effettivi consumi.
Sono ben 62,2 milioni gli euro stanziati dal Parlamento per fronteggiare questo taglio dell'IVA.
La gestione di tale bonus verrà affidata all'Arera e all'Agenzia delle Entrate.
Il Fisco, infatti, dopo apposito confronto con l'Arera, avrà l'onere di emanare un provvedimento specifico al riguardo entro il termine del 28 febbraio 2023.
Tale provvedimento conterrà maggiori dettagli circa la misura.
Si ritiene, infatti, che per usufruire del bonus teleriscaldamento 2023, non servano altri requisiti oltre a quello di utilizzare impianti di teleriscaldamento; ma per avere maggiori ragguagli e specifiche più certe, occorre attendere il relativo provvedimento.