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Il 2020 si preannuncia un anno ricco di novità per chi si trova in situazioni economiche disagiate.
In arrivo il bonus Tari, lo sconto sulla tassa per i rifiuti. La buona notizia è contenuta in uno dei numerosi emendamenti al Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020.
Trascorso un mese dalla scadenza per saldare l'ultima rata della tassa sui rifiuti, il Governo punta ad alleggerire i contribuenti in condizioni economiche di maggior precarietà.
Si tratta di un bonus sociale volto ad aiutare le famiglie con un basso reddito Isee, attraverso la riduzione dell'imposta sui rifiuti. Le famiglie che versano in condizioni di fragilità economico-sociale potranno accedere a tariffe più agevolate, con un risparmio considerevole.
La proposta giunge dal Deputato di Forza Italia Roberto Pella e ha trovato il sostegno del Governo e della maggioranza.
La logica sottesa alla nuova misura è identica a quella prevista per le bollette del gas e delle forniture elettriche (bonus luce e gas).
I cittadini che presentano un modello ISEE al di sotto di un certo limite possono fruire di uno sconto in bolletta sull'importo complessivamente dovuto.
Se si procederà sulla falsa riga di quanto effettuato per il bonus luce, si rammenta che la soglia da non superare per il riconoscimento del bonus elettrico è di 8107,5 euro che diventano 20.000 in caso di nucleo familiare con più di tre figli.
Tuttavia ancora non è chiaro se i limiti Isee per il bonus Tari saranno gli stessi previsti per gli altri bonus sociali.
La gestione del bonus Tari spetterà ad Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che dovrà indicare le regole e le modalità per accedere allo sconto sulla Tari relativo alle sole utenze domestiche. I parametri verranno fissati con provvedimento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, entro il termine di 120 giorni dall'approvazione della legge di conversione del Decreto Fiscale collegato alla manovra 2020.
Con l'emendamento al Decreto Fiscale che introduce lo sconto sulla Tari per i bassi redditi viene fissato al 30 aprile di ogni anno il termine per approvare le tariffe da applicare.
La scadenza in questo modo viene svincolata dalla data di approvazione della delibera del Comune relativa al bilancio di previsione.
Un nodo da risolvere piuttosto scottante per quanto concerne la tassa sui rifiuti che tanto affligge gli italiani, è costituito dalle tariffe applicate dai Comuni.
È pari a circa 300 euro in media la spesa sostenuta dai cittadini per sostenere il sistema di raccolta della spazzatura.
Si rinvengono evidenti differenze territoriali.
Chi risulta maggiormente gravato dal tributo sono gli abitanti di Catania che devono sborsare più di 500 euro; la somma particolarmente ingente lo è ancor di più se si pensa che a Potenza arrivano anche a pagare circa 121 euro.
Premesso che il presupposto per il pagamento della TARI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di immobili o aree scoperte, che a prescindere dall'uso che se ne faccia, sono in grado di produrre rifiuti urbani, per fortuna c'è chi è esonerato dal pagamento dell'imposta.
Ci sono infatti delle situazioni per le quali non si è tenuti al versamento del tributo:
Le novità per il prossimo anno non riguardano soltanto la tassa sui rifiuti urbani.
Per quanto riguarda i bonus sociali è doveroso segnalare che l'attenzione del Governo si è posta anche su acqua, gas e luce. Le tariffe più economiche, a vantaggio delle famiglie in difficoltà saranno calcolate in automatico per coloro il cui modello ISEE risponde a determinati criteri stabiliti dalla legge. Con la manovra 2020 non solo una nuova agevolazione, bensì anche il rafforzamento dei bonus sociali già in corso.
A partire dal 2021 chi avrà i requisiti necessari per bassi redditi non sarà più tenuto a presentare la domanda al Comune di residenza mediante gli appositi moduli messi a punto da Arera.
Per venire incontro alle famiglie più bisognose è prevista la stipula di una convenzione tra Arera e Anci (Associazione nazionale comuni italiani) al fine di garantire una diffusione capillare delle informazioni relative ai bonus sociali in ambito di fornitura idrica, elettrica, del gas naturale e per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Si vuole in questo modo agevolare la consapevolezza dei cittadini in merito alla possibilità di fruizione di tali bonus.
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