Facciata interna del condominio: quando si ha diritto al Bonus Facciate
In molti si chiedono se si possa fruire del Bonus Facciate in riferimento a interventi di recupero o di restauro che si effettuino su facciate interne del condominio.
A fornire degli importanti chiarimenti sul punto è l'Agenzia delle Entrate che, con la risposta 348/2020, spiega la differenza tra facciata esterna e facciata interna, soffermandosi in particolare sul concetto di visibilità.
Grazie all'incentivo fiscale il contribuente potrà portare in detrazione il 90% delle spese documentate e sostenute nel 2020 relative agli interventi sopra citati. Ma ci sono degli aspetti da chiarire in riferimento ai quali arrivano le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.

La questione viene affrontata dal Fisco a seguito di un interpello proposto da un Condominio collocato in zona A (città storica) e intenzionato ad eseguire interventi di restauro e ripristino delle strutture opache, dei fregi e della facciata posteriore dello stabile, solo in parte visibile dalla strada non affacciandosi direttamente su di essa.
In risposta al quesito sottoposto, l'Agenzia delle Entrate conclude che la detrazione non spetta per i lavori eseguiti su facciate interne, a meno che non risultino visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. Vengono dunque espressamente esclusi gli interventi su pareti confinanti con cortili o spazi interni.
Tuttavia, a parere dell'Agenzia, per avere l'accesso all'agevolazione fiscale, è sufficiente che la parete sia anche solo parzialmente visibile da strada o suolo pubblico, il che apre la possibilità a molti casi di rientrare nel campo di applicazione del bonus.
Ricordiamo che i contribuenti che effettuino spese per interventi di recupero o restauro della facciata di edifici, in luogo della detrazione fiscale, potranno usufruire dello sconto in fattura. Come ulteriore opzione, il soggetto potrà altresì cedere il credito d'imposta per un importo corrispondente alla detrazione, ad altri soggetti (compresi istituti di credito e intermediari finanziari) che a loro volta potranno effettuare ulteriori cessioni.