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Il bonus colonnine elettriche 2022 fa seguito a una serie di altri bonus stanziati negli ultimi anni, non solo dall'Italia ma anche da altri Paesi, per il passaggio alle auto elettriche.
Il bonus colonnine elettriche fa parte del DPCM di agosto 2022, ideato per il settore automotive dal governo Dragi, che stanzia fondi fino al 2030.
In questo modo si cercherà di rendere effettivo il graduale passaggio all'elettrico.
Lo scopo di questo nuovo incentivo è quello di fornire agevolazioni ai contribuenti invogliandoli ad acquistare veicoli innovativi e a basso impatto ambientale.
Pertanto, tale misura è pensata per facilitare l'acquisto di sistemi di potenza standardutili alla ricarica di veicoli alimentati a energia elettrica.
L'attuale governo non ha ancora emanato le specifiche al DPCM, pertanto non è ancora chiara la burocrazia volta a richiedere gli incentivi wallbox.
Quindi, una misura utile e attesa da molti che andrà necessariamente approfondita nelle settimane a seguire.
Prima di tutto, riprendendo le numerose comunicazioni pubblicate dal Ministro Giorgetti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di allocare una quota delle risorse del Fondo per la Riconversione, Ricerca e Sviluppo del settore automotive.
Dunque, questi fondi sono destinati a finanziare gli strumenti agevolativi per la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, tra le quali troviamo le colonnine di ricarica.
Incentivi auto elettriche 2022
Nel dettaglio, sono stati stanziati circa 40 milioni di euro per il 2022 e 350 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2030, i cui fondi saranno destinati al 70% ai Contratti di sviluppo e il 30% ad accordi per l'innovazione.
Per il 2022, rientrano a pieno titolo in questa serie di finanziamenti, l'acquisto di stazione di ricarica private e/o condominiali. In pratica, sarà possibile usufruire degli incentivi attraverso un finanziamento all'80%.
Tale contributo wallbox sconto in fattura sarà applicato sul prezzo di acquisto e posa in opera nel limite massimo di 1500 euro per richiedente e di 8000 euro nel caso in cui si dovessero posare in opera colonnine sulle parti comuni di edifici condominiali.
L'unica certezza, ad oggi, è che il bonus prevede il contributo wallbox sconto in fattura pari all'80% dell'intera spesa, comprensiva di acquisto e posa in opera, di una stazione ricarica elettrica. Attualmente il massimale di erogazione è pari a 1500 euro a famiglia o 8000 euro a condominio.
Purtroppo, al momento non è ancora stata specificata la procedura utile ad avanzare richiesta. Seguendo la logica, potrebbe avere modalità simili alla richiesta volta alla ricezione del bonus pannelli fotovoltaici.
Stazione di ricarica casalinga
Tuttavia, una indicazione puntuale è stata fornita dall'ultima comunicazione pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico a fine agosto e riguarda le tipologie di colonnine auto che rientrano nel bonus.
Infatti, sarà possibile installare la wall box auto elettrica domestica standard, ossia i dispositivi progettati per la ricarica domestica delle auto elettriche e ibride plug-in con una potenza di 22 kW.
Dunque, al momento sono escluse le colonnine elettriche rapide, chiamate anche fast charge. La motivazione di questa scelta non è stata esplicitata ma l'ipotesi più accreditata è che il problema sia dovuto alla profonda modifica all'impianto elettrico domestico che queste tipologie di colonnine richiedono.
Questa modalità di bonus, come anticipato, va ad aggiungersi a quella legata all'installazione di colonnine di ricarica superbonus 110% presso le abitazioni.
La possibilità di usufruire di questo bonus, però, è vincolata alla realizzazione di lavori di tipo edilizio all'edificio.
Infatti, a differenza dell'incentivo presente nel DPCM di agosto, in questo caso bisognerà avviare uno studio di fattibilità e una progettazione, occorrerà depositare una SCIA o DIA al Comune ed eseguire i lavori entro il 31 dicembre 2022 in caso di abitazioni singole, entro il 31 dicembre 2023 in caso di condomini.
Wallbox casa
Altro elemento importante è legato alle tipologie di lavorazione.
Per usufruire dell'ecobonus, bisognerà prevedere opere trainanti e opere trainate, nonché l'obbligo di migliorare l'efficienza energetica della casa di due classi rispetto a quella di partenza.
Solo in questo modo sarà possibile installare, con agevolazioni fiscali al 110% capaci di coprire l'intera spesa, non solo le colonnine di ricarica elettrica, ma anche cappotto, impianto fotovoltaico e pompe di calore.
Ma in quali abitazioni conviene?
Economicamente non sempre è conveniente l'installazione di una o più colonnine auto in casa. In alcuni contesti, come quello delle abitazioni prive di un impianto fotovoltaico, la loro installazione è sconsigliata!
Questo perché, a seguito dell'aumento del costo dell'energia, la ricarica domestica di un'auto potrebbe avere un costo molto elevato. Inoltre, bisognerà fare richiesta di aumento di potenza del contatore e in questo caso si avrà un aumento esponenziale della bolletta.
Colonnina di ricarica domestica
Al contrario, in quelle abitazioni provviste di impianto fotovoltaico, sarà molto utile installare colonnine auto sia per un utilizzo immediato, se si è già in possesso un auto elettrica o ibrida plug-in ad esempio, sia nell'ottica di un passaggio a un auto a basso impatto ambientale.
Dunque, il consiglio è quello di attendere le specifiche al nuovo DPCM, così da comprendere in che modo si potrà usufruire della nuova misura e avere una wallbox gratis e, successivamente, affidarsi a esperti per espletare tutta la documentazione necessaria.
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