Bonus bollette: informazioni sul funzionamento e sulla richiesta dello sconto
Maggiori risorse economiche per l'attivazione del Bonus bollette per gli aventi diritto.
L'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente) ha stimato che occorrono quasi 2,4 miliardi di euro per coprire il costo dei Bonus sociali per l'energia e per l'ambiente, riconosciuti alle famiglie economicamente disagiate.
Questa stima è giustificata dalla crescita della spesa destinata a sostenere lo sconto in bolletta con l'attivazione del riconoscimento automatico agli aventi diritto al beneficio.
Secondo i dati diffusi dall'Authority, presieduta da Stefano Besseghini, per il 2022, si prevede una spesa pari a 1,9 miliardi per il settore energetico (di cui 1 miliardo per l'energia elettrica e 900 milioni per il gas) e, 480 milioni per il settore ambientale (di cui 180 milioni per l'idrico e 300 milioni per i rifiuti).
Per richiedere lo sconto in bolletta, dopo il passaggio al Bonus automatico, occorre compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ai fini dell'ISEE, per ottenere la riduzione sulla spesa sostenuta per le forniture di energia elettrica, gas e acqua.
Se il nucleo familiare rientra nei parametri, l'Inps invia automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), che rappresenta la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio.
I requisiti
I requisiti per beneficiare del Bonus sono: ISEE non superiore a 8.265 euro, famiglia con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore ai 20mila euro, titolare di reddito o di pensione di cittadinanza. In aggiunta, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o, usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
Quanto vale il bonus bollette
Il valore del Bonus dipende dal numero dei componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato ogni anno dall'Autorità.
Per il 2021 i valori del Bonus elettrico sono per 1-2 componenti (128 euro), per 3-4 componenti (151 euro) per più di 4 componenti (177 euro). Invece, per il Bonus gas, gli importi previsti sono diversi rispetto alla categoria di uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica.
Quindi, da 67 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento a 170 euro della zona F per le famiglie fino a 4 componenti, da 93 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento a 245 euro per famiglie con oltre 4 componenti. Per i Bonus dell'ultimo trimestre 2021, è stata però applicata una maggiorazione in virtù della manovra che il Governo ha attuato per attenuare gli effetti dei rincari autunnali.
I Bonus luce e gas vengono applicati direttamente in bolletta se uno dei componenti del nucleo familiare è intestatario di una fornitura diretta (individuale), con i requisiti previsti per concedere l'agevolazione. Mentre, se la fornitura è centralizzata (condominiale), viene riconosciuto l'intero importo alla famiglia disagiata una volta l'anno.
Nel caso del Bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e recapitato all'abitazione del nucleo familiare. Nel caso invece, del Bonus gas, l'erogazione avviene con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e ritirabile presso lo sportello delle Poste, dove le modalità e le tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicati con avviso agli interessati.
