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Tra novità, cambiamenti e aggiornamenti di ogni sorta, sui bonus fiscali si crea spesso una gran confusione e spesso sorgono numerosi dubbi. Nel caso specifico del bonus barriere architettoniche, ci si è chiesti se tale agevolazione sia usufruibile solamente se nell'immobile oggetto di ristrutturazione è presente una o più persone disabili.
Tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, rientrano anche quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche.
Per i predetti lavori, verrebbe riconosciuta una detrazione pari al 50%, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, e da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro.
In seguito, a partire dal 2025, la percentuale di detrazione scenderà al 36% e verrà calcolata su un importo massimo di spesa di 48.000 euro.
Possono fruire della agevolazione in questione, tutti quei lavori:
In pratica, possono fruire della detrazione interventi quali:
Si fa presente che tale detrazione non è fruibile in contemporanea alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento della persona affetta da disabilità.
Il Fisco ha specificato che la detrazione spetta anche se l'intervento finalizzato all'eliminazione delle barriere architettoniche viene effettuato in assenza di persone disabili. La presenza o meno di soggetti con disabilità nell'unità immobiliare o nell'edificio oggetto dei lavori non è considerato elemento rilevante.
Ricordiamo infine che per l'anno in corso la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto una nuova agevolazione, sempre per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, ma valida solo per le spese sostenute nel 2022.
Essa consiste in una detrazione d'imposta del 75% delle spese documentate, sostenute nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 e va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.
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