Detrazione al 75% per interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche: quando viene riconosciuto per le porte e il rifacimento del bagno
Bonus barriere architettoniche per porte e bagno
Si può beneficiare del bonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche in caso di sostituzione delle porte di casa e del bagno? Ci sono delle condizioni minime che devono essere rispettate?
Al fine di rendere la propria casa più accessibile a chi è affetto da grave handicap le spese che si dovranno sostenere per interventi finalizzati ad agevolare la movibilità dei soggetti disabili, potranno essere detratte con aliquota pari al 75%.
Sono vari i lavori che potranno essere portati a compimento volti all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Un importante vantaggio è che tali interventi potranno essere realizzati avvalendosi dei benefici fiscali anche se il soggetto disabile non vive all'interno dell'abitazione dove vengono eseguiti i lavori.
Ecco che l'Agenzia delle Entrate si pronuncia su alcuni interventi che si rendono necessari per rendere l'abitazione più conforme ai principi di accessibilità e visitabilità. Con la risposta ad interpello n. 461 del 2022 il Fisco fornisce importanti chiarimenti in caso di ristrutturazione completa del bagno e ampliamento e sostituzione di porte nonché, più in generale, si sofferma sul tema delle detrazioni per il superamento e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Ricordiamo che in tali casi la detrazione pari al 75% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Precisa in primo luogo l'Amministrazione Finanziaria che gli interventi messi in atto devono rispettare i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 che indica quelle che devono essere le caratteristiche tecniche degli edifici privati edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.
Ecco che le opere di ristrutturazione del bagno e la sostituzione delle porte che rientrano pienamente nei canoni descritti nel regolamento summenzionato potranno essere oggetto di agevolazione.
Le misure minime da rispettare sono proprio contemplate dal decreto suddetto che fornisce le specifiche in merito alle dimensioni da rispettare.