Lo scopo degli impianti di climatizzazione estivi ed invernali è quello di creare ambienti nei quali c'è una sensazione di benessere per gli occupanti.
Impianti aria climatizzata
Lo scopo degli impianti di climatizzazione estivi ed invernali è quello di creare ambienti in cui la temperatura, l'umidità, la purezza e la velocità dell'aria siano tali da produrre una sensazione di benessere per gli occupanti.
Come è facilmente intuibile, il corpo umano vive e opera consumando continuamente energia. Tale energia è prodotta dal cibo attraverso una serie di complessi processi chimici e biologici tali che costituiscono il metabolismo.
La temperatura di riferimento per il corpo umano è mediamente di circa 37 °C. Tale temperatura è una delle condizioni ideali per la realizzazione dei suddetti processi, in quanto essi producono del calore che deve essere smaltito.
Gli scambi termici possono avvenire per convezione, irraggiamento nell'ambiente ed evaporazione di acqua attraverso la sudorazione. Inoltre con la respirazione l'aria entra nel corpo umano più secca di quando esce. Tali fenomeni possono alterare le condizioni microclimatiche degli ambienti, viceversa al cambiare delle condizioni microclimatiche il corpo umano cerca di mantenere costante la propria temperatura. Un classico esempio è quello della sudorazione in ambienti particolarmente caldi.
Temperatura, umidità, velocità aria e benessere
Nei sistemi di climatizzazione estiva ed invernale la velocità dell'aria è uno degli elementi che influenza il benessere ed è per questo immediatamente percettibile. I valori di velocità sono limitati, per quanto riguarda quelli massimi, da considerazioni legate alle dimensioni degli impianti ed alle sensazioni spiacevoli generate dalla formazione di correnti fastidiose.
Le limitazioni dei valori di velocità, relativamente ai valori più bassi di immissione, sono legate ai minimi necessari per la trasmissione dell'energia termica e talvolta alla funzione di allontanamento degli odori.Da questi e da altri motivi deriva che la velocità dell'aria degli impianti di climatizzazione e ventilazione ha valori, generalmente, compresi tra 0,15 e 0,25 m/s.
Ai fini della gestione del microclima di un ambiente, gli altri fattori sui quali si può agire, per avere spazi confortevoli, sono la temperatura e l'umidità relativa, grandezze strettamente correlate tra loro. Quando si ragiona di impianti di climatizzazione occorre ricordare che, spesso, le sensazioni di benessere prodotte sono legate a percezioni e sensibilità puramente personali.
Una persona che viene da un ambiente freddo ed entra in un ambiente ben riscaldato sente una piacevole sensazione di benessere e non è detto che ciò produca comunque a tutti lo stesso effetto. Analogamente, il contrario può essere vero per alcune persone e non per altre.
Infatti, una persona che d'estate entra in un ambiente climatizzato necessita di un certo lasso di tempo di adattamento prima di percepire la sensazione di benessere. Tale tempo è naturalmente variabile da persona a persona. Nell'utilizzazione di un impianto di climatizzazione occorre tenere conto di tali fenomeni.
La qualità dell'aria in un ambiente, può essere compromessa dalla presenza di sostanze artificiali o naturali che ne riducono il valore di purezza, lo stesso principio di funzionamento dei comuni climatizzatori o condizionatori, tra l'altro, prevede che lavorino sempre sulla stessa aria presente nell'ambiente da climatizzare con l'impossibilità di smaltimento delle sostanze inquinanti o dei cattivi odori.
La miscelazione con l'aria pura, prelevata e filtrata dall'esterno dell'edificio, avrebbe dei costi eccessivi per le comuni macchine. Analogamente, un costo eccessivo avrebbe il ricambio di aria attraverso le finestre aperte con il climatizzatore acceso.
Un'altra causa della scarsa purezza dell'aria, per la maggior parte dei sistemi di climatizzazione, è la scarsa manutenzione dei filtri dell'aria. Ad esempio, i filtri in una camera climatizzata con un semplice condizionatore possono essere sporcati dalla polvere e dai prodotti dei fenomeni biologici del corpo umano, a partire dalla semplice respirazione e dall'emissione di sostanze organiche volatili che danno luogo a cattivi odori.
Una semplice e periodica aerazione degli ambienti climatizzati non è sufficiente per la purezza dell'aria. Tra le operazioni di manutenzione da effettuare è necessario periodicamente rimuovere i filtri sovrapposti alle unità interne dei climatizzatori e lavarli, seguendo le istruzioni delle case produttrici.
Alcuni riferimenti commerciali Mitsubishi Olimpia Splendid Diloc.