Batterie di caldaie termiche

Tra le tante soluzioni impiantistiche per le centrali termiche può convenire dotarsi di quelle che impiegano caldaie in batteria e non impianti monocaldaia.
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È sempre più frequente trovare centrali termiche, a servizio di condomini, caratterizzate dalla presenza di più caldaie murali che lavorano in batteria. In generale si trovano due possibili configurazioni di riferimento: quella con le caldaie che lavorano su di un unico impianto di riscaldamento e quella che prevede che le caldaie lavorino su impianti termici diversi, dove questi ultimi sono impianti autonomi indipendenti.

Attualmente, realizzando una centrale termica nuova, o rifacendone una esistente, si utilizzano in entrambi i casi quasi sempre caldaie a condensazione, nel rispetto dei vincoli imposti dalle leggi per il contenimento della spesa energetica degli edifici.


Sostituzione caldaie


Batteria CaldaieNel caso di rifacimento della centrale con sostituzione del generatore, il generatore sostituito è quasi sempre un generatore monoblocco per riscaldamento centralizzato, realizzato in ghisa od in acciaio, la cui sostituzione comporta vantaggi in termini di: incremento del rendimento medio stagionale e riduzione delle emissioni inquinanti, in primis anidride carbonica e ossidi; maggiore affidabilità ed efficienza del sistema di produzione (quest'ultima legata a tecnologie moderne come la condensazione), significativa riduzione degli ingombri. Inoltre, l'ampio range di regolazione dei moderni generatori temici a gas, permette di adattare i consumi in maniera rapida e proporzionale alla variazione di carichi termici e delle condizioni climatiche.

Le stesse caratteristiche restano valide anche per generatori che lavorano in maniera indipendente, sui cosiddetti impianti autonomi, tipologia installativa che ha tra i suoi vantaggi maggiori in il fatto che i generatori siano tutti allocati in un apposito locale tecnico in modo da non sottrarre spazio utile alle varie unità abitative servite.

Inoltre in tal modo si salvaguarda anche l'aspetto estetico degli edifici, evitando di portare dei tubi sulle facciate o realizzare dei cavedi per l'adduzione del gas e l'espulsione dei fumi di scarico.

Non è trascurabile in tal senso anche la riduzione dei costi correlati.

Sfruttando inoltre le moderne tecnologie di comunicazione è possibile effettuare controlli e gestione dei generatori, oltre che monitorare i consumi, in maniera remota.


Scarico fumi caldaie


Quella dello scarico dei fumi è una problematica dagli aspetti variegati: in generale nei casi sopra descritti è possibile avere le caldaie allacciate ad un unico collettore fumario o in alternativa avere dei sistemi di scarico dei fumi a tetto per ogni singola caldaia.

Il caso del sistema fumario comune è generalmente utilizzato al servizio di locali situati al piano terra od in piani seminterrati ed interrati.

Diversamente dai casi già esposti, le soluzioni che prevedono condotti fumari individuali per lo scarico dei prodotti della combustione delle caldaie sono utilizzate quando si hanno centrali termiche di notevoli dimensioni e potenze, o che sono allocate sulle terrazze.

Quest'ultima soluzione costituisce sempre più spesso un valido riferimento, nell'ottica dello sfruttamento dell'energia solare termica, la cui produzione di calore con collettori solari termici integra la produzione di calore delle caldaie.

Naturalmente, minore è la distanza tra caldaie e pannelli solari termici, maggiore è l'efficienza del sistema perché non inficiata da dispersioni causate dall'eccessiva lunghezza dei tubi di collegamento.

Centrale termica con più caldaieNel caso di collegamento di più caldaie ad un unico collettore fumario di evacuazione dei prodotti della combustione, si rientra in quei sistemi individuati dalle norme come canne fumarie collettive, cioè sistemi adibiti alla ricezione dei fumi dei singoli apparecchi e al loro convogliamento verso il camino.

Uno dei principali problemi di tali tipi di sistemi è il dimensionamento del collettore fumario, soprattutto per la presenza di caldaie con ventilatore nel circuito di combustione (dotazione tipica di tutte quelle moderne).

A tal proposito, infatti, non esistono delle specifiche tecniche univoche di riferimento.

Tuttavia, è facile trovare in rete dei software che possono essere di aiuto al dimensionamento, essendo in grado di simulare le varie condizioni in cui si può trovare il sistema fumario (con una o più caldaie accese o spente).

Inoltre, in ognuno dei casi sopra descritti occorre sottolineare che sicuramente si sta facendo riferimento ad un gruppo di caldaie con potenza complessiva superiore ai 35 kW, da cui discende l'obbligatorietà di un progetto-gas per l'adduzione del combustibile, nel quale rientra il progetto del sistema fumario.

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