Barbecue solare: prodotti, funzionamento e realizzazione in fai da te

Vivere gli spazi all'aperto: la scelta del barbecue

Una delle meraviglie dell'estate, sono le giornate passata all'aria aperta facendosi accarezzare dal sole e dal buon umore che porta con sè. Chi può godere di spazi all'aperto si appresta a tirare fuori tutta l'attrezzatura: arredi da giardino e complementi correlati.


Tra i più gettonati, insieme a tavolo e sedie, è di certo il barbecue, magari per iniziare già con qualche grigliata a pranzo tra amici e familiari.

Ma qualche scegliere tra i tanti modelli e in considerazione anche del materiale combustibile?
Ecco la nostra proposta

Il barbecue a energia solare

Per gli amanti della vita green, per chi mette il rispetto per l'ambiente al primo posto, ecco qualche spunto per trasformare anche le cene tra amici in un appuntamento ecologico.

In commercio, infatti, ci sono una serie di novità riguardanti l'uso del barbecue solare.
Non più liquidi infiammanti, carbonella o pietra lavica ma soltanto l'energia pulita del sole.
COn il barbecue solare i cibi vengono cotti, e anche bene, grazie alla luce del Sole e alla sua azione ustoria. Parliamo dunque di un barbecue a energie rinnovabili, che non emette fumi e nemmeno particelle derivate dalla combustione.

Barbecue a energia solare: i modelli in commercio

Uno dei marchi che realizzano e vendono barbecue funzionanti solo con fonti rinnovabili è Biogrì, un innovativo barbecue ecologico che sfrutta uno specchio concavo per cuocere i cibi.
Questo barbecue non utilizza dunque fiamme dirette o indirette, piastre riscaldate, resistenze o altro ma solo la luce solare, opportunamente riflessa.

Dipendendo dall'esposizione a una fonte naturale è importante scegliere un giorno con una buona luce e soprattutto l'orario giusto: i raggi solari sono massimi nelle ore centrali della giornata, almeno per quanto riguarda il periodo fine inverno inizio primavera.

Biogrì raggiunge temperature massime di 230°- 240°, mentre la cottura dei cibi avviene a temperature medie di 180°- 200° e non vi sono tempi di preriscaldamento: una volta posti sopra il piano, i cibi iniziano subito a scaldarsi.

Questo barbecue solare è formato da una base composta da alluminio anodizzato, mentre ha la parte strutturale è in legno naturale e priva di verniciature o solventi chimici.
Si orienta verso il sole attraverso un doppio dispositivo di rotazione, dotato di un mirino centratore che consente di ottenere un allineamento perfetto.


Biogrì è dotato di vaschetta di raccolta del grasso e dell'olio durante la fase di cottura dei cibi. In questo modo si evitano antiestetiche macchie di unto e soprattutto non si oscura lo specchio ustionante, causando un malfunzionamento del barbecue.
È facilmente trasportabile e grazie alla sua base a tre gambe, si sfila e si ripone velocemente, anche nel bagagliaio della propria auto, per gite fuori porta.

Un altro esempio di eco design è prodotto da Idcook e si chiama Cook up.
Per gite domenicali o semplicemente nell'outdoor di casa, il barbecue solare proposto dall'azienda è davvero interessante. Cookup 200 è unbarbecue solare con un assemblaggio molto semplice, quasi ludico. Permette di cucinare ottimi cibi grazie sempre alla sola luce dei raggi solari; raggiunge i 200°C istantanei, grazie sempre a un mirino di precisione integrato e a un riflettore solare di ultima generazione realizzato in PET.


Pratico da trasportare grazie anche alla borsa in dotazione, questo barbecue solare consente cotture anche abbastanza rapide, di cibi complessi. Sulle istruzioni danno addirittura 60 minuti per un pollo, tutto grazie al principio della concentrazione dei raggi del Sole.IDCOOK è diventata in pochi anni l'azienda leader in Europa nel settore della cottura solare dei cibi. Cookup 200, nel 2010 ha anche vinto il Janus del design industriale come prodotto innovativo di ecodeisgn. Questo barbecue solare fa parte di una gamma completa di dispositivi, facilmente utilizzabili e posizionabili un po' ovunque, grazie al pratico sistema di trasporto.
Sono commercializzati nei garden center e nelle catene di bricolage a livello internazionale.

Barbecue solare: prezzi

Con un barbecue solare non c'è bisogno di gas, legna o carbone per cucinare le pietanze: basterà semplicemente il Sole, per cui potrete cucinare praticamente a costo zero!
Molti pensano che il risparmio ottenuto nell'impiego di barbecue a energia rinnovabile si paghi con uno scotto iniziale costituito dall'acquisto del prodotto. In effetti non è così.

Certo il prezzo, così come per i prodotti tradizionali, dipende dalla grandezza dell'attrezzo e dalla qualità dei materiali impiegati. Ad ogni modo, i costi si aggirano tra i 200 e 400 euro.
Anche su Amazon è possibile acquistare un barbecue solare online.

Barbecue da fonte rinnovabile: come costruirlo in fai da te

È possibile realizzare il proprio barbecue in fai da te. Ma come e quanto costa?

Il modo più semplice ed economico per realizzare un barbecue solare è quello di partire da un ombrellone o da una grande parabola satellitare che andrà poi ricoperta con una superficie riflettente. Si può impiegare la pellicola di alluminio o una serie di specchi.
Chiaramente c'è una differenza di costi fra l'usare degli specchi di qualità o dell'economico alluminio.

Lo svantaggio della pellicola è che si increspa e dunque danneggia facilmente; bisogna dunque utilizzarla a più strati e sostituirla molto spesso. La soluzione alternativa è chiaramente più onerosa e anche meno pratica per la difficoltà di reperire specchi delle giuste dimensioni e forme. Solitamente gli specchi dovrebbero essere triangolari per poter essere uniti tra loro e poggiati sulla struttura a ombrello.

Il barbecue dovrà essere correttamente dimensionato per l'irraggiamento solare previsto alla propria latitudine geografica nei mesi in cui si intende utilizzarlo.

Un'alternativa davvero interessante, sicuramente economica e anche un modo per fare spazio nei cassetti di casa senza inquinare l'ambiente, consiste nel riciclare vecchi cd smagnetizzati.
Questi hanno un lato riflettente e sono anche molto resistenti; d'altro canto hanno lo svantaggio di non riuscire a riflettere l'intero spettro di colori, dunque, una superficie argentata catturerà i raggi nel modo più efficace possibile.

Poiché al centro hanno un buco non riflettente bisogna sovrapporre i cd e usarne molti, così da creare una superficie completamente riflettente.


Per attaccare il materiale all'ombrello si adopera del silicone resistente alle alte temperature.
Se la scelta ricade sul foglio di alluminio, questo deve essere preventivamente attaccato su un cartoncino tagliato a forma di spicchio dell'ombrellone, avendo cura nella ricopertura di tendere bene il foglio di alluminio, senza lasciare spazi vuoti, dannosi via libera per le infiltrazioni di acqua piovana.

Una volta che la superficie riflettente e il suo substrato sono stati incollati all'ombrellone, il vostro barbecue solare è quasi finito, poiché la natura circolare dell'ombrellone concentrerà i raggi solari al centro del fuoco dell'ombrellone stesso.

A questo punto non resta che realizzare un supporto per la pentola o griglia che dovrà coincidere con il fuoco dell'ombrellone. Si possono acquistare due cavalletti in un negozio di bricolage, sui quali si poggeranno due o più tubi metallici di piccolo diametro.
Questi saranno la nostra base su cui poggiare griglia o pentola.

L'ombrellone invece sarà poggiato su un sacco vuoto o meglio ancora se riempito in parte con della sabbia. ll tempo di cottura delle pietanze dipenderà dalla giornata, dall'orario di esposizione e dall'orientamento dell'ombrellone che andrebbe cambiato spesso.