|
In questo periodo si sta riscoprendo la voglia di mangiare a casa, organizzando magari delle grandi cene con amici e parenti. Gli amanti della griglia potrebbero quindi valutare l'idea di acquistare un barbecue. Ma quale scegliere?
Ultimamente si sta diffondendo molto un'alternativa al classico barbecue a legna o a gas, ovvero il barbecue a pellet. Sono diverse le caratteristiche che lo stanno rendendo molto popolare, e ne è una conferma il numero sempre più elevato di modelli proposti dal mercato.
Ma andiamo per ordine. Cerchiamo innanzitutto di capire quali sono le sue peculiarità e quindi i vantaggi rispetto ai comuni bbq, per poi dare uno sguardo a qualche proposta in catalogo.
La grande differenza del barbecue a pellet rispetto ai modelli tradizionali risiede chiaramente nel combustibile. Il gas, anche se molto comodo, per velocità di cottura, e pratico perché non sporca, può essere considerato meno sicuro del pellet. Ma la cosa che viene messa in risalto è soprattutto il risultato nella cottura: quella a legna conferisce ai cibi un sapore sicuramente diverso.
La cottura del cibo con il pellet è molto simile a quella ottenuta con la legna.
È possibile ottenere anche una buona affumicatura a seconda del pellet scelto, da cui dipende molto la resa finale.
Rispetto alla classica cottura a legna, o meglio con la carbonella, il bbq a pellet ha un funzionamento automatico, il che si traduce sicuramente in una maggiore comodità per chi cucina ma questo significa anche che il cibo cuoce in modo uniforme senza dover stare costantemente attenti alla fiamma.
La struttura è molto simile a quella dei tradizionali barbecue. Ma con delle differenze in realtà sostanziali. Il bbq a pellet è infatti dotato di un serbatoio e di un'alimentazione elettrica.
Tra le componenti principali dei migliori modelli ritroviamo anche un pannello di controllo elettronico, che permette di impostare la modalità di cottura, supportato da un termoregolatore elettronico che regola fiamma e temperatura.
Un'altra caratteristica diffusa è il sistema di ventilazione, che permette di cuocere in modo uniforme il cibo, con la griglia che resta separata dal braciere.
Il prezzo è sempre un fattore determinante ma va valutato in base alle caratteristiche del prodotto e alle nostre esigenze. Il range di temperatura è ad esempio un aspetto da considerare, perché per cuocere in modo ottimale la carne bisogna farlo a delle temperature elevate. Anche per questo motivo è utile il termometro, che deve essere ben funzionante.
I barbecue a pellet sono poi disponibili in varie dimensioni: si va dai modelli portatili, utili se lo si usa principalmente in vacanza, a quelli extralarge, da considerare solo se si ha spazio a disposizione o se ne fa un uso frequente.
Il capitolo più importante è sicuramente quello delle funzionalità, che come sempre vanno valutate in base alle necessità. Possono risultare utili, ad esempio, le sonde programmabili per misurare la temperatura della carne, le varie opzioni di cottura e in ultimo la funzionalità wi-fi.
Fra i produttori più rinomati quando si parla di barbecue, vi è sicuramente Traeger.
E per quanto riguarda i barbecue a pellet, fiore all'occhiello è Traeger Ironwood 885.
Caratterizzato una superficie di cottura molto ampia, il barbecue consente di impostare la temperatura tra 75°C e 260°C. È inoltre dotato della tecnologia WiFire, che consente di monitorare e controllare le temperature della griglia in modalità wireless sul telefono o tablet tramite l'app Traeger, dove è possibile trovare anche moltissime ricette.
Altra caratteristica è il sistema D2 controller, che prevede, grazie a una ventola a velocità variabile, una regolazione del fumo automatica per migliorare il sapore dei cibi.
Le funzionalità di questo bbq a pellet sono davvero molte, che chiaramente pesano sul prezzo.
Lo si può trovare online a un prezzo medio di circa 1800 euro.
La seconda proposta ha sicuramente un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Parliamo di Jim Bowie della Green Mountain Grills, un modello semplice ma dotato di diverse caratteristiche interessanti. Questo barbecue offre innanzitutto un ampio intervallo di temperature (da 70° a 260°C), che possono anche essere programmate, e diverse opzioni di cottura per arrostire, grigliare o affumicare.
Jim Bowie ha anche un sistema di controllo che lo fa spegnere nel caso in cui il pellet sia quasi finito. La gestione è anche in questo caso wi-fi: tramite app si può monitorare e controllare il barbecue da telefono o tablet. Il costo?
Intorno ai 500 euro, acquistabile sia dal produttore che da vari rivenditori online.
Se si vuole un grill dalle piccole dimensioni e molto pratico ci si può rivolgere a Ompagrill, un'azienda italiana specializzata in barbecue. Fra i barbecue a pellet c'è Ompagrill 80 H, dotato di un piano cottura di 47 cm in acciaio inossidabile, lo stesso materiale utilizzato per il braciere.
La piastra è invece in alluminio teflonato, adatto per la cottura del cibo.
Il barbecue è dotato di un contenitore che raccoglie la cenere e di un tubo che convoglia all'esterno gli eventuali scarti della combustione.
Il dettaglio in più? La piastra può essere chiusa con un coperchio a chiusura stagna, utilizzabile quindi anche in forno.
Oltre che direttamente dal rivenditore, questo barbecue a pellet può essere anche acquistato in alcuni negozi di bricolage, come Leroy Merlin. Il prezzo è sicuramente allettante: intorno ai 200 euro.
|
||