|
Quando si eseguono lavori di ristrutturazione degli spazi interni di un'abitazione o di un immobile frequentato dal pubblico, collocato ai piani superiori di un edificio esistente, capita spesso di rammaricarsi della mancanza di un adeguato affaccio sull'esterno.
L'apertura verso una vista cittadina di tetti che si arroccano uno sull'altro o verso ampi spazi verdi che si estendono a perdita d'occhio, è molte volte un requisito essenziale per vivere piacevolmente uno spazio e ampliarne la percezione oltre la barriera fisica costituita dal muro esterno e dalle aperture vetrate.
Sostare su un ritaglio di pavimento sospeso rispetto al piano della strada ha sempre un suo fascino particolare e materializza il desiderio di un piccolo rifugio privato all'aria aperta, dove prendersi i classici cinque minuti di pausa in compagnia dei propri pensieri.
Se i bambini lo realizzano in case sugli alberi fortunosamente assemblate, a noi, il più delle volte, basta sostare su un balcone e ammirare il panorama circostante.
Quando non è possibile procedere a lavori estesi che coinvolgano strutture e stravolgano l'architettura dell'edificio, una valida alternativa per realizzare questo desiderio può essere rappresentata dal montaggio di un balcone monoblocco autoportante.
La scelta del materiale, metallo o legno, e della configurazione formale dipende in questo caso da due fattori: il nostro gusto personale e l'adeguatezza della soluzione rispetto al contesto architettonico e ambientale.
Evitare finiture da chalet se ci troviamo in centro città può essere una buona idea.
Cercare di integrare un elemento lineare e contemporaneo in metallo sulla facciata di un vecchio edificio in muratura di mattoni o pietrame è invece un'operazione da condurre con cautela, evitando di creare contrasti troppo accentuati che finirebbero per penalizzare sia il nuovo che l'esistente.
Vediamo qualche proposta concreta che renda più chiara idea e prestazioni di questa soluzione progettuale.
Aluscalae azienda bolognese, propone da qualche tempo, nel suo catalogo prodotti, la novità dei balconi monoblocco in alluminio.
Sebbene consolidatosi solo nel 2002, il team progettuale e produttivo che sta dietro a queste realizzazioni proviene da una lunga esperienza nel campo dell'industria dei semilavorati ed è a piena conoscenza della versatilità e delle molteplici possibilità di realizzazione offerte dal materiale.
I balconi, completamente prefabbricati e pronti all'installazione, sono costituiti da un piano di calpestio e da un parapetto continuo di altezza rispondente alle vigenti normative di sicurezza negli edifici pubblici e privati.
L'aspetto è personalizzabile sia nella partitura degli elementi orizzontali che nei colori di finitura.
È inoltre possibile scegliere il posizionamento del parapetto, all'interno o all'esterno degli elementi verticali di sostegno.
Il risultato è, in ogni caso, pulito ed essenziale, adatto a contesti residenziali come ad alberghi e a edifici destinati a servizi e uffici.
Il montaggio è veloce, non implica onerosi interventi sulla facciata e si svolge in appena sei fasi.
Prima di tutto vengono fissati, tramite tassellatura e resinatura al solaio esistente, gli elementi di supporto alla struttura del balcone.
Agli stessi viene poi ancorata la struttura perimetrale inferiore, le cui misure sono determinate dalle dimensioni finite che la superficie calpestabile del balcone dovrà avere.
Si procede ancora con l'inserimento dei montanti verticali e del mancorrente orizzontale superiore. Terminato il montaggio della struttura esterna, si conclude il lavoro con la posa in opera delle tamponature: il pavimento e i pannelli del parapetto.
L'intervento, eseguito da personale specializzato, viene portato a termine in poche ore e con minimo dispendio di materiali e manodopera, regalando alla facciata un aspetto del tutto nuovo con un intervento contenuto in costi e impegno di cantiere.
Per favorire una maggiore integrazione tra l'elemento posticcio e l'architettura esistente, soprattutto se a destinazione d'uso residenziale, è bene, a mio parere, giocare un po' con i colori, richiamando quelli già presenti nelle inferriate, nei cancelli e in altri elementi già presenti.
Altre soluzioni valide sono quelle proposte dalla MAGE Gehring GmbH, azienda austriaca con quasi vent'anni di attività.
La maggior parte della sua produzione è incentrata sull'estrusione dell'alluminio, combinata con la commercializzazione di elementi per sistemi compositi di isolamento termico e per la prefabbricazione a secco.
Con questi presupposti è stata sviluppata una specifica linea di balconi, la BalVario, basata sull'assemblaggio in varie configurazioni di otto profili estrusi; i raccordi vengono realizzati con connessioni brevettate in pressogetto di zinco.
La flessibilità del sistema prevede, oltre alla modulazione di superfici anche molto ampie, lo sviluppo in verticale su più piani; questa soluzione è particolarmente interessante per edifici multipiano condominiali o destinati a servizi, uffici o attività commerciali.
Il prodotto è corredato da specifica documentazione tecnica che comprende calcoli statici verificabili, conformi a tutti i requisiti definiti dalle autorità competenti e dalle normative vigenti in materia.
La certificazione di un'ottima e durevole resistenza agli agenti atmosferici trova come sua controparte la finitura superficiale in alluminio anodizzato e la verniciatura a polveri.
È utile specificare che il sistema, componibile e personalizzabile, si presta anche a semplici installazioni di parapetti, eleganti, essenziali e di carattere contemporaneo, con tamponature in vetro di sicurezza trasparente o opaco.
La stessa finitura, insieme alle semplici partiture orizzontali o verticali in elementi singoli di alluminio, si presta anche alle soluzioni monoblocco e consente di fruire di un panorama progettuale valido e ampio.
Ultima (fondamentale) caratteristica: la possibilità di aggiornare la soluzione nel tempo, cambiando la superficie calpestabile o il parapetto, operando ampliamenti orizzontali o innalzando la struttura di un piano.
Va da sé, invece, che proposte più tradizionali in legno trovino il centro della loro produzione in Nord Italia e, in particolare, in Trentino Alto Adige.
È della provincia di Trento, infatti, la Balconi Zanon azienda con quarant'anni di esperienza maturata nel settore della lavorazione del legno.
La possibilità di personalizzazione in base alle specifiche esigenze del cliente, unita al calore e alla bellezza senza tempo di un materiale antico e nobile, consente di ottenere risultati apprezzabili in poco tempo e con minimo impegno di intervento.
Considerata la collocabilità in contesti montani un fattore importante è inoltre il rispetto delle normative e degli accorgimenti tecnologici che riguardano i ponti termici e impediscono il passaggio dell'aria fredda negli spazi interni dell'edificio.
I balconi autoportanti della Zanon, infine, hanno poche necessità manutentive e promettono di mantenere inalterato nel tempo il loro riconoscibilissimo valore estetico.
|
||