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L'Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes, Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne, dal quale deriva il nome Art Dèco, tenutasi a Parigi nel 1925, fu caratterizzata dalla ricerca di uno stile nuovo e moderno lontano dalle ricercate forme organiche, vegetali e floreali proposte dall'Art Nouveau.
L'Art Dèco doveva rispondere alle esigenze moderne che si andavano delineando nei primi decenni del XX secolo.
La volontà di distaccarsi nettamente da quanto proposto prima, portò alla ricerca ossessiva di uno stile essenziale nelle forme, con l'intenzione di ricercare una decorazione elegante con l'utilizzo di materiali quali l'alluminio, l'acciaio inox, lacca vetro e legno intarsiato.
Scacchi, curve e zigzag, sono i decori preferiti in quegli anni soprattutto in Francia ed in Austria dove ogni aspetto dell'arte, compresa la produzione di lusso, fa vanto di uno stile che non si preoccupa di soddisfare tutti in modo convulso, ma rispondere alle esigenze di uno status sociale che cerca uno stile sontuoso, lontano dal coup de fouet, colpo di frusta, dell'Art Nouveau e dall'austerità costretta degli anni della prima guerra mondiale.
L'Art Dèco fu il punto di partenza del Modernismo e tutt'oggi è fonte d'ispirazione per l'azienda Devon&Devon dove il lusso ricercato, si esprime al meglio nell'assoluto del bianco e del suo alter ego il nero.
Costante la vocazione verso la bellezza nelle sue forme semplici ed essenziali coniugate perfettamente ai materiali quali il quarzo, la resina dalla texture vellutata, l'alluminio brillante, le levigate ceramiche in fire-clay ed il marmo candido e pregiato.
Al Cersaie 2009, come un filo diretto, tutti gli arredi son stati combinati in maniera eccelsa offrendo una visione d'insieme lineare tipica di questo stile.
La vasca Aurora, quella Regal, le consolle Colette, Claridge ed Epoque, lo specchio Fairy, la boiserie Lambris, la lampada Chicago, i sanitari rose, conferiscono raffinatezza estetica alla stanza da bagno con le loro forme ingentilite e le modanature delicate.
Oggetti da reazione poetica, come direbbe invece Marcel Duchamp, l'artista concettuale, considerato fra i più importanti e influenti artisti del XX secolo, per cui all'opera d'arte deve sostituirsi il puro atto estetico, sono sicuramente gli elementi della collezione Jungle di Ceramica CIELO
Nell'arte concettuale l'idea o concetto è l'aspetto più importante dell'opera.
Quando un'artista usa una forma concettuale d'arte, vuol dire che tutta la pianificazione e le decisioni sono prese prima e l'esecuzione non è altro che un affare superficiale. L'idea diventa una macchina che crea l'arte. Sol LeWitt
Con un netto rifiuto verso la tendenza odierna, la collezione Jungle è proprio costituita da artistiche creazioni haute-couture, anticonvenzionali, da far sfilare in passerella!
Protagonisti gli elementi del vivere quotidiano che stupiscono in un luogo ove ci si è abituati alla normalità. Una estetica intensa dal forte segno esuberante e scenografico.
La percezione visibile è accompagnata da quella tattile: il pitone, il coccodrillo, da quest'anno anche iguana bianco e cavallino pezzato, si plasmano e si fondono nella ceramica, grazie ad esclusivi metodi di lavorazione, con un risultato finale inaspettatamente reale.
Come un abito sartoriale i materiali sono cuciti sugli igienici in modo artigianale e rifiniti con la manualità dei migliori maestri divenendo oggetti cult seducenti, eclettici, ma soprattutto unici.
Un progetto di decorativismo nato come strumento per infondere ricchezza percettiva agli ambienti, che sdogana i lavabi e i sanitari dalla loro funzione meramente funzionale e li trasforma in oggetti totemici.
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