|
Double bath: stavolta intendo proporvi una mia soluzione progettuale in cui è protagonista la stanza da bagno, nella quale riescono a coesistere in biunivoca simbiosi spaziale, tanto la vasca quanto il box doccia.
Varie sono le motivazioni che possono predisporre a scegliere, per l'ambiente bagno, questa duplice possibilità strutturale e funzionale.
Sto pensando a tutti quei casi in cui, nel contesto dell'immobile, non vi è lo spazio sufficiente per ricavare due bagni distinti tra loro e collocabili a servizio delle diverse zone distributive dell'abitazione.
In altre situazioni, possono mancare le adeguate aperture verso l'esterno, quali finestre o porte finestre, indispensabili per l'arieggiamento e l'illuminazione; di conseguenza, pur di scongiurare l'eventualità di un bagno cieco non sempre gradito a tutti, si cercano degli escamotage alternativi.
Laddove si ha la fortuna di possedere un locale bagno di ampie dimensioni, si può optare per una soluzione in cui siano presenti nell'ambientazione entrambe le strutture, sia la vasca che la cabina doccia.
Un altro valido motivo per indirizzare la scelta verso un bagno a doppia funzionalità, è quando non si intenda affatto intervenire con una ristrutturazione drastica e troppo cara, ma si preferisca piuttosto una realizzazione non invasiva e quindi a costi decisamente più contenuti.
Del resto, una polivalente salle de bain che preveda la collocazione di vasca più box doccia, risulta strategica per tutti quei nuclei familiari allargati, in cui può essere pratico e disinvolto l'utilizzo contemporaneo delle strutture funzionali da parte di più persone, al fine di ottimizzare e velocizzare le operazioni della quotidianità.
Il grafico seguente rappresenta una stanza da bagno di forma rettangolare, la cui superficie si aggira intorno ai 12 metri quadri complessivi. Una grande finestratura assicura un rapporto aeroilluminante più che sufficiente per soddisfare la cubatura dell'intero locale.
Proprio la conformazione a grande rettangolo in piena luce, mi ha indotto a suddividere l'ambientazione in due zone distinte ma intercomunicanti: un antibagno ospita un lavabo a canale con doppia rubinetteria, mentre l'altra zona più ampia è adibita al double wellness e ai sanitari.
Difatti, un setto divisorio bifacciale - riscontrabile più chiaramente in un successivo disegno tridimensionale - fa da quinta spaziatrice fra le due suddette aree funzionali del bagno.
La cabina doccia con piatto rettangolare si sviluppa in senso trasversale, tagliando in due lo spazio globale, mentre l'attigua vasca è montata lungo la parete; nel complesso, vasca più box doccia compongono una volumetria a forma di grande L, almeno limitandoci a questa visione dall'alto.
Nel seguente grafico è schematizzata la visione frontale della parete sulla quale sono montate sia la vasca sia la cabina doccia, visibile dal suo fianco più stretto; il box è a ridosso del setto divisorio a tutt'altezza di cui sopra.
Ho evidenziato a muro i listoni in gres porcellanato che rivestono longitudinalmente la parete della zona vasca; un termoarredo completa la parete d'ingresso.
Nel disegno seguente ho illustrato la visione prospettica di questo accattivante box doccia, posizionato in adiacenza alla vasca idromassaggio rettangolare.
Un'intelaiatura in acciaio fa da struttura portante a pannelli vetrati trasparenti, dei quali due sono scorrevoli e gli altri due rimangono fissi.
La cabina viene a trovarsi a ridosso di un setto in muratura a tutt'altezza, il cui lato interno è rivestito con pietre multicolor a posa casuale. La faccia esterna del setto divisorio, cioè quella non visibile nel disegno perché rivolta alla porta d'ingresso, risulta specchiata, donando così una sensazione ottica di dilatazione spaziale non appena si accede nell'ambientazione.
Entro lo spessore murario del setto bifacciale scorre a scomparsa un'anta vetrata; il grande soffione quadrangolare è montato proprio su questa scenografica quinta in pietra.
La faccia a parete del box doccia presenta un magico rivestimento a mosaico nei toni del glicine, come si può intravedere di riflesso, attraverso le vetrate rivolte alla vasca.
Si crea in tal modo un gioco di cromie e di texture tra la matericità data dall'effetto pietra del divisorio centrale e l'iridescenza del cangiante mosaico a parete.
Sul piatto doccia rettangolare è posizionata una pedana quadrata a doghe in legno di iroko, all'occorrenza scorrevole a incastro lungo il piatto, formando così un tappeto naturale per questa affascinante cabina doccia.
La vasca idromassaggio ha una carenatura curvilinea con frontale finestrato, attraverso cui è possibile visualizzare il livello dell'acqua.
Il rivestimento in listoni di gres al di sopra della vasca diversifica volutamente questa zona, producendo un mix di colori e materiali; una grande applique lineare a luce variabile, completa l'illuminazione soft di tutto il locale.
Nell'articolo vi ho mostrato come si possa rendere performante persino un ambiente intimo come la stanza da bagno, attraverso strategie progettuali creative seppur poco dispendiose.
La trasparenza dei vetri del geometrico box doccia sortisce l'effetto di fluidificare il volume della quinta divisoria in pietra; la vasca e la cabina doccia si integrano e dialogano reciprocamente, creando una dinamica isola di benessere entro le mura domestiche.
Infinite sono le soluzioni attuabili per caratterizzare gli spazi interni ed esterni; attraverso il nostro esclusivo servizio online di progettazione a mano libera è possibile configurare in modo ragionato i percorsi abitativi, creando una multifunzionalità spaziale.
Piante distributive e disegni realistici in 3D vengono accuratamente studiati ed elaborati nei minimi dettagli, valutando le problematiche specifiche e le possibili brillanti risoluzioni, riuscendo sempre a costruire un sensato equilibrio tra stile architettonico e praticità nell'utilizzo quotidiano.
|
||