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In molti conoscono, anche solo per sentito dire, le bacche di Goji, ma pochi sanno da dove derivano, quale pianta le produce e come bisogna prendersene cura per una crescita proficua.
Le piccole bacche rosse sono infatti il frutto della pianta di origine asiatica Lycium barbarum, detta anche Goji o ancora Albero della Giovinezza.
Questo albero, che generalmente cresce fino a raggiungere i tre metri di altezza in circa cinque anni di vita, necessita di un'ottima esposizione alla luce e di abbondante acqua per generare le sue succulente bacche. Questi sono i due elementi indispensabili per il proliferare dei frutti.
Il terreno ideale per ospitare l'arbusto è umido e argilloso: il Goji può essere piantato sia nella terra che in vaso, con l'accortezza di travasarlo quando le radici iniziano a espandersi e la pianta cresce.
Il Goji può quindi essere considerato un albero da frutto che si presenta come un arbusto piuttosto disordinato. Non bisogna spaventarsi se il colore verde delle foglie subisce alterazioni durante i diversi mesi dell'anno: infatti, sarà più intenso in estate e più pallido nei mesi freddi.
La pianta può essere scelta come siepe alternativa perché, rispettando le indicazioni di base date, non è difficile da curare e una volta coperta resiste anche in inverno.
Il periodo più adatto per la semina sono i mesi primaverili: il massimo splendore della fioritura la pianta lo regalerà in estate, fino a luglio. I frutti saranno maturi a fine estate, pronti per essere raccolti e consumati freschi. In alternativa, potranno essere essiccati e conservati a lungo.
Le bacche al palato risultano dolci, ma dal retrogusto leggermente amarognolo.
Conosciuta la loro provenienza, andiamo a spiegare perché questi piccoli frutti rossi sono tanto preziosi per la salute. Le bacche infatti, aiutano il benessere fisico e svolgono una straordinaria azione preventiva contro il cancro, riducono i problemi cardiocircolatori e gli infarti e in generale svolgono un'efficace azione nel combattere l'insorgenza di malattie degenerative e l'invecchiamento dei tessuti.
Le bacche sono, inoltre, ottime se utilizzate per rafforzare il sistema immunitario, svolgere un'azione antinfiammatoria e controllare la pressione sanguigna. Inoltre, contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo, contrastando diabete e mantenendo stabile il livello della glicemia.
Tutti questi benefici sono conseguenti all'assunzione regolare e costante di bacche di Goji, ricche di sali minerali, vitamine, specialmente di tipo A, e aminoacidi. Preziosissimi e non così comuni da trovare altrove sono i fitochimici contenuti nei frutti rossi del Goji, specialmente acido ellagico e carotenoidi, come luteina e licopene, betacarotene.
Le bacche sono ricchissime di antiossidanti, in misura decisamente più rilevante (oltre 12 volte superiore) rispetto per esempio al frutto del mirtillo. La loro assunzione aiuta così a mantenere un generale stato di salute.
Per godere appieno dei principi nutritivi contenuti nelle bacche di Goji, il consumatore deve scegliere con cura il prodotto da acquistare. Non tutti hanno la possibilità di avviare una coltivazione in proprio e ricorrono all'acquisto del prodotto essiccato, ottimo sistema di conservazione, ma attenzione. Se il colore è molto scuro e la forma eccessivamente piccola, probabilmente le bacche saranno vecchie e molto amare.
Ricapitolando, la pianta di Goji regala bacche ricche di sostante che contribuiscono a migliorare lo stato di salute sotto diversi punti di vista: a livello di prevenzione di malattie cardiache e cancro, contrasto al colesterolo alto e sono un antiossidante e antinfiammatorio naturale potentissimo, che non ha pari paragonato ad altri frutti.
Le bacche di Goji possono essere definite come un concentrato di sostante dall'effetto energizzante per il corpo, contrastano i radicali liberi e prevengono l'invecchiamento della pelle, dei capelli e delle unghie e di tutti i tessuti, specialmente degli occhi e della vista.
Quando si assumono le bacche si percepisce una sensazione di sazietà e questa caratteristica risulta molto utile per i soggetti che necessitano di perdere peso in eccesso.
Certamente la loro azione da sola non basta, ma può contribuire al progressivo dimagrimento.
Le bacche di Goji nutrono in maniera sana, facendoci assumere principi nutritivi indispensabili per l'organismo, non possono affatto essere sostituite ai pasti, ma abbinate a questi e all'attività sportiva.
Le bacche possono così diventare uno spuntino sano, a basso contenuto glicemico, capace di saziarci tra un pasto e l'altro.
Un costante e moderato utilizzo delle bacche di Goji nella dieta come antiossidante non sembra provocare effetti indesiderati secondo il Ministero della Salute che ha inserito la pianta di Goji tra le specie di origine vegetali da poter essere utilizzate come integratori.
Questo significa che dove si siano verificate controindicazioni, le bacche siano state assunte in quantitativi sconsiderati e fuori dalla logica. Il consumo è quindi sconsigliato solo per soggetti sensibili che abbiano manifestato sintomi allergici dopo l'assunzione, come accade generalmente a chi non tollera pomodoro, pesche e albicocche.
Inoltre, è importante non assumere frutti di Goji quando si stanno assumendo farmaci anticoagulanti a base di Warfarin.
In conclusione, è importante invitare i pazienti che stanno assumendo farmaci e seguendo cure per patologie cardiovascolari quali ipertensione, ma anche diabete ed epatopatie a consultarsi con il proprio medico prima di introdurre i frutti di Goji nella propria dieta.
In generale, questa accortezza, nel rispetto della propria salute vale per tutti i soggetti che sanno di avere una patologia specifica e seguono la relativa cura.
Le bacche di Goji possono essere consumate fresche, come un qualsiasi altro frutto, o essiccate, in una vasta gamma di preparazioni in succhi, in polvere, in capsule, dentro a snack come barrette energetiche, cereali per la colazione o da aggiungere allo yogurt, ma anche in prepararti per condire insalate di frutta o verdura o addirittura abbinate a preparazioni dolci come creme, budini, ecc.
Si possono dunque consumare durante i pasti principali, colazione, pranzo e cena, abbinate a diversi alimenti, oppure da sole, magari per uno spuntino prima di fare attività sportiva, al lavoro a metà mattina o anche a merenda.
Il quantitativo che universalmente può essere definito corretto e sufficiente di bacche di Goji è tra i 15 e i 25 grammi al giorno. Se si assume un succo puro la dose può anche essere leggermente superiore, mentre se si acquistano integratori a base di bacche di Goji è importante rispettare le indicazioni riportate sulla confezione. Stiamo parlando di dosi indicate per persone adulte.
Anche in questo caso per dubbie domande è bene consultare il proprio medico e personale adeguatamente formato.
Procurarsi bacche di Goji non è affatto difficile: si trovano infatti, specialmente gli integratori e i prodotti essiccati, sia al supermercato che in erboristeria o nei centri specializzati, facendosi consigliare dal personale di vendita.
Non tutte le qualità sono uguali: il top è rappresentato dai frutti di Goji Prima Qualità Salugea, bacche raccolte manualmente, fatte essiccare al sole e confezionate in incartamenti sicuri e nel rispetto della materia prima, con adeguati controlli di qualità.
Preferibile inoltre escludere bacche essiccate vendute in confezioni trasparenti e per questo non al riparo dalla luce, accorgimento che dovrebbe essere indispensabile per un'adeguata conservazione del prodotto.
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