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Il mutuo per l'acquisto di una casa è uno dei prestiti personali più diffusi, eppure oggi, a causa della crisi economica e del lavoro precario, è diventato molto difficile acquistare un immobile ed estinguere il mutuo in poco tempo.
Sono sempre più numerosi gli italiani che, in questi casi, come quando il lavoro non è stabile, ricorrono ad un'assicurazione sul finanziamento aperto, che può riguardare non solo l'acquisto, ma anche la ristrutturazione di un immobile o le spese per il suo arredamento. Di solito la richiesta di copertura assicurativa è tanto più frequente, quanto più è lunga la durata del prestito.
In questo modo, di fronte all'incertezza economica, ci si tutela, anche se è necessario spendere qualche euro in più. L'incremento, comunque, è proporzionale alla somma richiesta, alla durata del prestito e all'età del richiedente.
Il costo per assicurare il mutuo casa può variare da banca a banca. L'importo può essere erogato in un'unica soluzione, all'atto della stipula del finanziamento, o in rate che si sommeranno nel corso del tempo a quelle del mutuo.
La copertura assicurativa del credito è una forma che spesso gli stessi istituti bancari pretendono da chi richiede un finanziamento, perché si tratta di una sorta di tutela per le banche stesse, che garantisce il pagamento delle rate, in caso di insolvenza per la perdita del lavoro, per malattia, infortunio o decesso.
È bene sapere però che la CPI (Credit Protection Insurance) non è obbligatoria, ma una scelta facoltativa del cliente; lo diventa, però, solo nel caso in cui la stipula del mutuo implichi la cessione del quinto e per la polizza scoppio e incendio che tutela dalla perdita dell'immobile per incendio o esplosione.
In caso di surroga del mutuo (cioè di trasferimento da una banca all'altra), è possibile trasferire l'assicurazione, cambiando il beneficiario, che sarà la nuova banca, oppure si può estinguere il contratto di assicurazione presso la vecchia banca chiedendo la restituzione della parte di premio già versata, relativa al periodo residuo di mutuo.
La banca, in base alle leggi vigenti, può pretendere di stipulare un'assicurazione sul mutuo, ma deve fornire al cliente almeno due preventivi differenti tra cui scegliere e questi è sempre libero di preferire un'altra polizza offerta dal mercato, senza subire alcun aggravio per la stipula del mutuo.
Di solito questa polizza viene offerta dalla banca stessa con cui si stipula il mutuo, attraverso una compagnia assicurativa convenzionata. La compagnia deve informare la banca, nel caso in cui il cliente non paghi la rata e non copra, quindi, il premio assicurativo.
In caso di sinistro è previsto un rimborso pari al costo di ricostruzione dell'immobile, che dovrebbe estinguere il debito con la banca.
La polizza prevede, però, un vincolo a favore della banca: in caso di rimborso per un sinistro, prima di effettuarlo al mutuatario, deve esserci il benestare della banca.
Il valore del premio da corrispondere all'assicurazione è pari, in genere al costo di costruzione dell'immobile. Alcune banche, però, preferiscono utilizzare il valore commerciale, perché esso è più alto e permette di ottenere somme maggiori.
Questo tipo di polizza rientra tra quelle facoltative e può essere stipulata solo nel caso in cui si abbia un impiego a tempo indeterminato.
In caso di licenziamento, l'assicurazione copre il pagamento delle rate per un tempo prestabilito, di solito non superiore ad un anno, tempo che si stima sufficiente per il mutuatario per trovare un nuovo lavoro.
Alcune banche richiedono anche una assicurazione sulla vita del mutuatario. Si tratta di una ipotesi da prendere in considerazione, indipendentemente dalla richiesta dell'istituto finanziario a cui ci si rivolge, perché l'improvvisa perdita di un reddito che serve per coprire il debito, potrebbe rivelarsi un grave disagio.
Se i mutuatari sono più di uno (ad esempio due coniugi) ciascuno dovrebbe stipulare un'assicurazione sulla vita in proporzione alla sua partecipazione al reddito familiare.
Il costo di questo tipo di polizza dipende non solo dalla durata e dall'età di chi la stipula, ma anche dal sesso: infatti a parità di età, costa meno assicurare una donna.
Ci sono comunque polizze a capitale regressivo, che adeguano l'importo al diminuire del debito residuo e quindi si riducono nel corso del tempo.
Le banche propongono spesso esse stesse delle polizze correlate alla stipula del mutuo. Molte volte si tratta di polizze fisse, che hanno un importo non dipendente dall'età del contraente: questo tipo di soluzione può risultare tanto più vantaggiosa, quanto maggiore è l'età del contraente, che si troverà a pagare meno di una polizza tradizionale. Nel caso contrario, invece, di giovane età del contraente, può risultare più vantaggioso stipulare una polizza tradizionale che avrà un importo inferiore.
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