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Ormai diversi condomini optano per l'ascensore dotato di chiave o pin.Che cosa significa?
Quando l'ascensore condominiale è equipaggiato in questo modo significa che il suo utilizzo è riservato ai possessori di tale chiave.
Ascensore condominiale e la possibilità di limitarne gli accessi- foto Gettyimages
In questo articolo andiamo a spiegare i seguenti punti:
Se il nostro ascensore condominiale per funzionare necessità dell'inserimento di una chiave fisica o di un codice pin, allora significa che solo i condomini che ne sono in possesso potranno usufruire di tale servizio anche se rientra nelle parti comuni condominiali.
Ma perché questo?
Le ragioni sono sostanzialmente tre:
Questa soluzione viene adottata frequentemente negli stabili in presenza di diversi condomini morosi (soprattutto quando parliamo di cifre importanti per quanto concerne le spese condominiali in arretrato).
Questa proposta viene inserita nell'ordine del giorno e discussa in sede di assemblea condominiale; se ottiene il voto favorevole della maggioranza, diventa effettiva.
L'amministratore del condominio ha il potere di disporre la sospensione dell'uso dell'ascensore al condomino moroso, come stabilito dall'art. 63, comma 3, Codice Civile che recita:
In caso di mora nel pagamento dei contributi che si sia protratta per un semestre l'amministratore può sospendere il condomino moroso dalla fruizione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato:
Tale situazione si verifica spesso nei condomini in cui l'ascensore è stato realizzato posteriormente alla loro costruzione.
In questo caso, in sede di assemblea condominiale si può stabilire che solo coloro che hanno votato a favore dell'opera, nonché contribuito finanziariamente alla sua installazione, possano goderne.
Chiave ascensore consegnata solo ai condomini paganti - foto Gettyimages
E l'unico modo per riservare l'uso dell'ascensore ai condomini paganti è quello di dotarlo di chiave o pin per la sua attivazione.
Un ascensore condominiale che funziona solo previo inserimento di apposita chiave (fisica o virtuale) è anche sinonimo di sicurezza.
Si tratta di una soluzione realizzata in parecchi edifici, in particolare, in quelli privi di servizio di portineria oppure dove convivono appartamenti ad uso residenziale con altri dedicati allo svolgimento di attività professionali che implicano un andirivieni di clientela.
In quest'ultimo caso specifico, ad esempio, si opterà per una chiave virtuale anziché fisica. In questo modo, le attività commerciali aventi sede nello stabile potranno comunicare il codice pin al cliente e/o fornitore che deve raggiungere il loro piano.
Come evitare che i furbetti si infilino comunque nell'ascensore di cui non hanno voluto pagare l'installazione e impedire ai condomini morosi di usufruire di questo servizio?
La pulsantiera di questa tipologia di ascensore non avrà le classiche bottoniere di piano, bensì delle tastiere dove digitare il pin o un lettore a cui appoggiare la chiave elettronica/badge.
Sostituire la classica pulsantiera con lettore badge o tastiera per pin - foto GettyimagesIn caso di chiave fisica, andrà inserita nell'apposita fessura presente nella pulsantiera per poi procedere a digitare il numero del piano.
In questo modo, i non aventi diritto non potranno effettuare la chiamata per farsi tranquillamente trasportare dal/al loro appartamento.
I vantaggi legati all'installazione di un ascensore con chiave sono molti, sia in termini di sicurezza sia in merito al principio di equità secondo cui devono godere del servizio solamente coloro i quali contribuiscono alla sua realizzazione e al mantenimento in buono stato.
Un altro grande pregio di questa soluzione è costituito dal risparmio di energia elettrica, perché il consumo si riduce escludendo una quantità X di condomini non paganti dalla possibilità di utilizzare l'ascensore, oltretutto, con la grande variabile del numero di corse che potrebbero effettuare durante la giornata.
L'uso dell'ascensore risulta vietato anche a chiunque abbia un rapporto di fatto con l'appartamento moroso (o che non ha partecipato alla spesa di installazione), come stabilito anche nella sentenza n. 442 del 3.12.2021 del Tribunale di Perugia.
Quindi, anche i conviventi e gli eventuali ospiti del condomino in questione non potranno accedere all'ascensore.
Gli eventuali svantaggi dipendono dal tipo di chiave adottata per l'ascensore.
Se la chiave è fisica, potremmo perderla; però, se l'ascensore funziona digitando un codice, il problema non sussiste.
E quando riceviamo visite a casa?
Nel caso di chiave fisica e badge, provvederemo a chiamare l'ascensore al nostro piano per poi impostarlo su ‘0' e poi sul numero del piano dove si trova il nostro appartamento.
L'ascensore raggiungerà la persona che sta attendendo a terra e la porterà al nostro piano (c'è un lasso di tempo prestabilito e programmato dagli installatori che garantirà la possibilità al nostro ospite di entrare in ascensore e raggiungere il nostro appartamento senza trovarsi bloccato a terra).
Questo piccolo disagio è comunque superato se l'ascensore è dotato di pin, perché basterà comunicare all'ospite il codice da digitare.
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