Meno rifiuti piu' vita: con questa filosofia si realizzano articoli per la casa dalla frazione piu' povera della plastica riciclata.
Il Plasmix è la frazione di plastiche povere eterogenee provenienti dalle raccolte differenziate, quella piu' povera, ed è stato oggetto di studio da parte della Revet di Pontedera, in provincia di Pisa, in sinergia con Utilplastic, azienda del comprensorio pistoiese.
Da questa ricerca sono nati un serie di articoli per la casa, come secchi, scope, palette, scopini, articoli per la pulizia del bagno, che presto verranno messi in commercio nei supermercati della Toscana sotto il marchio Ri-prodotti in Toscana.
Tutto questo in nome della filosofia Less waste more life (Meno rifiuti più vita).
I prototipi dei prodotti realizzati con questo materiale, nelle loro varie tipologie, sono stati presentati il 9 febbraio in una conferenza stampa, da Anna Rita Bramerini, assessore regionale all'ambiente, insieme al presidente di Revet SpA, Valerio Caramassi e al presidente di Utilplastic, Massimo Desideri e verranno portati in mostra all'importante appuntamento internazionale Fiera ambiente di Francoforte.
Lo studio porta l'Italia alla ribalta in Europa nell'utilizzo di un materiale di riciclo post consumo. Infatti in molti paesi, come la Germania, il plasmix viene destinato allo smaltimento in discarica oppure al recupero energetico.
Nel progetto si era anche pensato di renderne più accattivante il colore, ma per questo sarebbe stato necessario ricorrere ad una colorazione artificiale che sarebbe stata in contrasto con la filosofia dell'iniziativa.
Gli articoli casalinghi prodotti dalle due aziende sfruttano un materiale proveniente dalla selezione e dal trattamento di rifiuti quali vaschette, sacchetti di polietilene, imballaggi plastici d'uso alimentare, pellicole d'imballaggio. Queste frazioni sono trasformate da Revet in granuli che poi vengono lavorati da Utilplastic miscelandoli con una piccola percentuale di plastica industriale post-produzione (gli scarti di lavorazione) e infine stampati nei prodotti finali.
Ma, a parte il materiale particolare con cui sono realizzati, gli articoli sono in tutto e per tutto analoghi a quelli di utilizzo corrente.
La commercializzazione avverrà grazie ad un accordo con la grande distribuzione toscana, in modo da garantire la cosiddetta filiera corta ed avere in questo modo anche un basso impatto ambientale, grazie alle limitate distanze di trasporto.
È un modo per mettere di fronte ai cittadini diligenti che si impegnano quotidianamente nell'attuare la raccolta differenziata, la materializzazione concreta dei propri sforzi.
Ma nell'ambito delle tipologie di Ri-prodotti in toscana si inseriscono anche oggetti come arredi per esterni, pannelli fonoassorbenti, profili per prefabbricati e pallets, ottenuti grazie ad alcuni protocolli d'intesa tra Revet e Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica).