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La contaminazione materica è alla base di ogni nuova progettazione di un complemento d'arredo o di un oggetto di design. Per poter arredare lo spazio di un ufficio esistono varie alternative più o meno ingegnose.
Al suo interno si passano ore ed ore tra carte, pc e documenti da visionare.
Se ci lasciassimo trasportare dalla banalità e dalla tendenza di dover realizzare un ambiente triste e poco creativo cadremmo nella convenzionalità di una progettazione poco creativa.
Gli spazi possono essere suddivisi in modo creativo in un linguaggio progettuale innovativo.
Land3, realizzata dall'azienda Sacea, è il nuovo traguardo della vita in ufficio, un nuovissimo sistema che offre la possibilità di progettare spazi ricchi di stimolazioni.
La struttura flessibile, funzionale e sensoriale porta l'uomo a divenire protagonista attivo del proprio benessere sensoriale.
Il proprio habitat circoscritto viene ideato proprio per il consum-attore che realizza ed interpreta a modo suo lo spazio con lo stile proprio plasmandolo.
Gli elementi che compongono il sistema Land3 sono strumenti ed arredi di uno spazio in continuo divenire.
Un ufficio non più statico ma dipendente dalla volontà dinamica degli operatori.
La scrivania, sistema Bench, è ottima per il lavoro in team.
Essa si contrae e si espande a seconda delle circostanze, riscrivendo lo spazio in modo flessibile.
I Bablò, veri e propri separà gonfiabili in pvc trasparenti e colorati, sono leggeri e facilmente riposizionabili.
L'ambiente lavoro si trasforma così in un giocoso spazio che ci trasporta con la fantasia in luoghi lontani dal contesto lavorativo.
Essi infatti sono ottimi anche come originali complementi d'arredo per negozi, hotel, scuole materne, mostre d'arte, case, locali notturni, aeroporti, spa, cliniche.
Infine Brick, che con il suo gioco d'incastri forma un sistema di poltrone che si riconfigurano a seconda delle esigenze preposte.
Con facilità possono essere spostati e ricreati con composizioni del tutto fantasiose grazie alla facilità di connessioni possibili.
Lo spazio diviene un momento collettivo per parlare, ragionare e scambiare progetti in modo del tutto innovativo e fuori dai canoni prestabiliti.
Land3, progettato dall'architetto Egidio Panzera, è interamente realizzato conmaterilai riciclabili o riconvertiti.
Dopo una soluzione arredo ufficio contemporanea, diamo uno sguardo ad alcune proposte più classiche, sicuramente per un altro target, da una azienda brianzola, I4Mariani S.p.A.
Il piano si appoggia su quattro capitelli sorretti da gambe squadrate.
Distacchi metallici simmetrici rispetto al proprio asse verticale e a quello orizzontale essi sono schematizzazione geometrica della testa di un ariete o di quelle decorazioni che ritmavano le cornici e le fasce nell'architettura classica.
La rarefazione geometrica del riferimento si è progressivamente sublimata, disegno dopo disegno, da divenire traccia incomprensibile e solo il nome ormai la denuncia, misteriosamente.
I piani segnati sul bordo da un profilo di acciaio appartengono al mondo delle fasce orizzontali dell'architettura classica.
La costruzione di Ares rimanda ad una aulicità dimenticata, riposizionandosi come collezione classica, pur nella elementarità delle sue forme.
Così gli spessori decisi degli elementi, i materiali e gli intarsi di metallo sul bordo e di cuoio e legno sui piani, alludono ad una ricchezza ed una rappresentatività senza tempo.
Tutti i diversi elementi che compongono questa collezione sono disponibili in tre finiture di essenza: ebano, noce nazionale biondo e zebrano, oppure rivestiti in cuoio pieno fiore; anche tutte le parti metalliche sono disponibili con tre diverse finiture: cromata, verniciata Silver oppure verniciata ottone opaco.
Nel terzo millennio a.C. una grande civiltà megalitica aveva eretto imponenti monumenti chiamati DOLMEN, la cui funzione era di custodire le spoglie di eminenti personaggi o di fungere da luogo di rito.
Questi monumenti sono giunti fino a noi pressoché intatti nelle loro possenti strutture funzionali ed essenziali.
La scrivania Dolmen si ispira a questi concetti di essenzialità, robustezza, durata anche se ben diversi riti saranno celebrati.
Le scrivanie e i tavoli riunione, a forma di botte o rettangolari, hanno piani in cristallo, molati a bisello, o in cuoio.
Questi ultimi hanno un intarsio di cuoio in contrasto di colore nella parte centrale e cuciture perimetrali.
I mobili sono interamente rivestiti in cuoio.
La struttura portante è in acciaio verniciato con piedi cromati.
Un semplice ed esile cavalletto si raddoppia sui lati corti della scrivania.
Una insistenza formale, una ripetizione, uno sdoppiamento, il ridurre una gamba più compatta e massiccia al proprio scheletro, alle linee di margine, ai suoi propri confini.
Dai cavalletti partono delle staffe metalliche, anch'esse sdoppiate, sagomate secondo una linea spezzata, che reggono un piano leggero e sospeso: una sorta di copertura aerea di una più solida e architettonica costruzione sottostante.
Tutta la geometria e i sottili rapporti tra le forme elementari che costituiscono questa serie è in punta di piedi, ipercontrollata, pianificata e con proprie regole precise.
Come in un balletto, ove la apparente naturalità dei passi, i movimenti seguono in modo rituale schemi prefissati e ripetibili all'infinito.
I contenitori giocano anche essi sulla reiterazione, sulla ripetizione.
Una balbuzie formale usata come mezzo per ridare senso ed attenzione all'ascolto.
L'elemento ripetuto è qui un'esile e lunga maniglia in cuoio ripiegato.
Cuoio, noce canaletto e metallo sono i materiali di questo Paso Doble, balletto di forme , dove leggerezza e regola si incrociano continuamente senza inciampi.
È una poltroncina in cuoio con differenti altezze di schienale, con e senza braccioli, su slitta e su ruote.
La sua forma è asciutta, di solo segno, i suoi braccioli seguono una linea sinuosa che si apre verso l'esterno come l'avvio di un volo con le ali ripiegate a prendere forza dal contrasto con l'aria.
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