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Oggi progettare un edificio senza parlare di isolamento è impossibile: norme più stringenti, costi dell'energia in crescita e maggiore sensibilità ambientale rendono centrale la riduzione delle dispersioni termiche e dei rumori.
Vivibilità degli ambienti: stare davvero bene in casa - foto Pinterest
Un buon isolamento termoacustico stabilizza la temperatura di aria, pareti, pavimenti e soffitti, limita il ronzio urbano e i rumori da calpestio, e aiuta a prevenire muffe e condense.
Risultato: ambienti più confortevoli, bollette più leggere e spazi più silenziosi.
Non esiste una soluzione unica per tutti: si sceglie come procedere in base all'edificio, alla zona climatica, alle stratigrafie esistenti e agli obiettivi.
Riunione professionisti per progetto di isolamento di un edificio - ROCKWOOL
Le tre famiglie di intervento più diffuse sono:
È indicato quando non si può toccare la facciata o quando si vogliono evitare ponteggi.
Si realizza con placcaggi (pannello isolante + lastra in gesso rivestito) o contropareti (struttura metallica, isolante in lana di roccia e doppia lastra).
Questa soluzione presenta diversi vantaggi: cantiere rapido e poco invasivo; si mantiene intatta l'estetica esterna.
Richiede una progettazione meticolosa: verifica igrometrica, corretta posizione di freni/barriere vapore, continuità degli strati.
Lo strato isolante viene inserito fra parete esterna e controparete interna.
Aumenta l'inerzia termica e, con materiali fibrosi come la lana di roccia, migliora molto il comportamento acustico grazie all'assorbimento interno.
Il “cappotto” avvolge l'edificio, elimina i ponti termici e stabilizza la temperatura delle murature.
Rappresenta l'opzione ideale quando si ristruttura la facciata, non disturba gli occupanti e riduce il rischio di nuove fessurazioni legate a sbalzi termici.
Inoltre, migliora il comfort estivo se correttamente dimensionato.
Ogni intervento richiede un dimensionamento accurato dei materiali (termico e acustico) e il rispetto dei requisiti di zona climatica (A–F).
REDArt su supporto in legno by ROCKWOOL
Il sistema a cappotto REDArt® di ROCKWOOL unisce finiture estetiche (oltre 200 tonalità e diverse granulometrie) alle prestazioni della lana di roccia: traspirazione della facciata, riduzione dei ponti termici, comfort estivo/invernale, protezione dal fuoco e durabilità.
Un pacchetto completo con pannelli, collanti, rasanti e finiture per una posa coerente e certificabile.
Per pareti divisorie (es. laterizio) si ottengono ottimi risultati con stratigrafie del tipo massa–molla–massa: due strati rigidi separati da un'intercapedine con pannelli in lana di roccia (mono o doppia densità).
I vantaggi sono molteplici:
Consiglio progettuale: variare spessori/massa dei due strati rigidi e curare la continuità degli intonaci per sigillare passaggi d'aria e discontinuità.
Per riqualificare dall'interno, i placcaggi (pannello in lana di roccia accoppiato a lastra in gesso) sono perfetti quando servono performance elevate in poco spessore.
Realizzazione controparete con lana di roccia su orditura metallica - foto ROCKWOOL
Le contropareti su orditura metallica, con pannelli ROCKWOOL a giunti sfalsati e doppia lastra, migliorano ulteriormente l'isolamento e permettono integrazioni impiantistiche pulite.
In acustica, la stratificazione a secco lavora proprio come una molla che smorza la trasmissione del suono.
La lana di roccia ROCKWOOL è un materiale versatile, efficace, affidabile, resistente.
Lana di roccia ROCKWOOL, il must have per l'isolamento
Possiamo sintetizzare così le sue peculiarità:
I seguenti quattro punti spiegano alla perfezione il comfort offerto da un immobile con un buon isolamento termoacustico:
Il Gruppo ROCKWOOL, fondato nel 1937, è leader mondiale nella realizzazione di soluzioni sostenibili in lana di roccia che trovano applicazione in diversi settori, dal real estate ai trasporti, dall’orticoltura alla gestione delle risorse idriche.
La mission è quella di sviluppare prodotti che sfruttano le proprietà naturali della roccia per affrontare le sfide contemporanee: ridurre l’impronta energetica, proteggere persone, beni e ambiente, e creare spazi confortevoli, sicuri e salubri.
Quotato al NASDAQ di Copenaghen, ROCKWOOL conta circa 12.500 dipendenti con 42 stabilimenti produttivi che operano in tutto il mondo.
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