E' purtroppo in aumento il fenomeno dei furti di pannelli fotovoltaici: vediamo come difendersi.
Negli ultimi anni la consapevolezza della necessita' di produrre energia per le esigenze della vita umana in maniera piu' rispettosa dell'ambiente ha portato al diffondersi della tecnologia fotovoltaica, incrementata anche grazie ad una politica di incentivazione.
Purtroppo, al diffondersi dell'uso di pannelli fotovoltaici, è seguita anche una crescita nel numero di furti degli stessi, che poi vengono rivenduti in mercati esteri. È nata così l'esigenza di produrre un sistema antifurto specifico per il fotovoltaico.
Fino ad oggi, infatti, la protezione degli impianti fotovoltaici è stata affidata a sistemi antifurto tradizionali, come telecamere perimetrali, sensori microfonici, barre di protezione ad infrarossi. Ma questi sistemi presentano, per tale scopo, dei limiti tecnici.
Uno dei problemi ad esempio, è quello dei falsi allarmi, che possono essere causati da rami che si muovono, animali che transitano, o assestamenti del terreno. Così, ai già onerosi costi di installazione si aggiungono le spese per la manutenzione e quella di gestione dei falsi allarmi da parte degli istituti di vigilanza.
L'azienda Luceat è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di trasmissione dati attraverso fibra ottica plastica, mediante il sistema denominato LiteWire. Con l'utilizzo della fibra ottica LiteWire, Luceat ha ideato LiteSUN, un sistema di protezione dei moduli fotovoltaici, una catena ottica che li unisce indissolubilmente, senza ingenerare il problema dei falsi allarmi.
La fibra del sistema LiteSUN lega ogni singolo modulo passando per un'asola e creando un anello indissolubile. Se non è presente questa asola o si vuole creare un sistema ancora più resistente, si possono utilizzare dei bulloni di fissaggio antistrappo forati per il passaggio della fibra.
LiteSUN presenta delle caratteristiche tecniche che lo rendono di semplice e veloce installazione, oltre ad avere una durata inalterata per lungo tempo, grazie alla resistenza agli agenti atmosferici.
È anche un sistema economico, perché permette di collegare centinaia di pannelli con un solo cavo, anche in campi fotovoltaici esistenti.
Trattandosi di un segnale luminoso risulta impossibile intercettarlo o bypassarlo per rubare il pannello. Se viene tagliata la struttura in alluminio di supporto al pannello, esso smette di funzionare, generando l'allarme. Inoltre la totale immunità della fibra ottica ai campi magnetici impedisce il fenomeno dei falsi allarmi.
Il sistema LiteSUN non è perimetrale ma funziona su ogni singolo pannello e può essere collegato in vari modi: lineare, ad anello semplice o ad anello doppio. Inoltre consuma poca corrente elettrica e non genera interferenze.
Altro sistema innovativo per il controllo e monitoraggio antieffrazione di impianti fotovoltaici è quello introdotto da Sedna e denominato SednaGuard.
Il sistema è basato su una piattaforma digitale di ultima generazione, dalle dimensioni molto compatte, che consente di monitorare sia i parametri funzionali dell'impianto, come tensione, temperatura, vibrazioni, ecc., che l'eventuale asportazione di un modulo.
SednaGuard diventa così uno strumento indispensabile per la protezione di importanti investimenti finanziari nel fotovoltaico.
Questo sistema è stato pensato a protezione di due significative proposte dell'azienda, particolarmente interessanti anche dal punto di vista estetico. Si tratta di un gazebo e di una pensilina fotovoltaici, perfettamente integrati e quindi ideali per il residenziale.
Il gazebo fotovoltaico è l'ideale copertura per una zona all'aperto del giardino, o può essere usata come rimessa auto o copertura in terrazzo.
Può essere realizzata con struttura in acciaio o legno lamellare e resiste alle intemperie. Le potenze vanno da 2,8 kW a 5 kW.
La pensilina da parcheggio fotovoltaica è la soluzione ideale per aree di sosta carrabili. Come il gazebo, unisce alla produzione di elettricità il risparmio energetico, utilizzando un sistema di illuminazione a LED.