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I punti più critici per la difesa delle abitazioni dalle intrusioni dei soliti ignoti sono rappresentati da terrazzi, giardini e finestre dei piani bassi.
Insomma lo spazio più difficile da proteggere è costituito dalle zone all'aperto intorno all'abitazione, sia quando la casa è disabitata per le vacanze, che nei periodi di normale residenza.
Per difendersi, è possibile ampliare i sistemi di antifurto interni con particolari dotazioni che impediscono l'avvicinamento. Si tratta di dispositivi applicabili sia a villette unifamiliari che a condomini.
I dispositivi per la protezione delle parti esterne di una casa sono di tre tipi, tutti collegabili con una centralina interna.
Il sistema a raggi infrarossi emette delle onde invisibili che, una volta attraversate da una persona, fanno scattare l'allarme. I rilevatori si fissano nelle zone strategiche ed hanno un ampio raggio d'azione. Possono attivare non solo una sirena, ma anche avvertimenti verbali.
Quelli meno sofisticati, invece, che hanno una portata minore, si installano su porte e finestre o su balconi.
Esistono poi dei rilevatori di tipo piezodinamico ad elevata sensibilità, che sono in grado di rilevare lo scasso prima dell'apertura.
Si applicano su ogni tipo di apertura e fanno suonare l'allarme non appena si tenta di forzarla, poiché sono sensibilissimi.
Tra questi sistemi ci sono antifurto costituiti da due barre a raggi infrarossi, da posizionare tra l'infisso e la tapparella o persiana. Quando i raggi vengono interrotti da una presenza azionano l'allarme, per cui è possibile anche dormire con le finestre aperte.
Sul sito Mondialtec è possibile acquistare al costo di 84 euro la barriera a raggi infrarossi multipli, adatta a difendere porte e finestre in maniera preventiva, prima che il malintenzionato possa entrare e provocare danni.
Grazie alla barriera multipla a 6 fasci, il sistema è in grado di proteggere le aperture per tutta la loro altezza, senza lasciare zone scoperte. L'allarme scatta non appena uno dei fasci viene interrotto.
La protezione può essere applicata sia su una singola apertura, che su tutte, in modo da creare una barriera lungo tutta la facciata.
L'impianto è dotato di un sistema di interruzione a doppio fascio per evitare l'azionamento di falsi allarmi, dovuti, ad esempio, alla presenza di animali di piccola taglia, alla caduta di foglie secche e così via.
Infine è presente un sistema di antimanomissione che impedisce il danneggiamento dell'impianto o la mascheratura della barriera.
Alcuni antifurto possono essere installati sotto la pavimentazione, in modo da risultare del tutto invisibili e far scattare l'allarme, reagendo alle vibrazioni dei passi.
Si tratta di una serie di sensori a reticolo che possono essere inglobati nel massetto di cemento della pavimentazione, così da non poter essere sabotati, o interrati in giardino.
Il sistema Sisma CP di Seven Italia è un innovativo impianto di protezione di tipo interrato, che determina una fascia di protezione intorno all'edificio, assolutamente invisibile e non rilevabile.
Esso impiega dei particolari sensori geosismici, brevetto DEA SECURITY, in grado di rilevare l'onda sismica generata dal calpestio di una persona su qualunque tipo di superficie, prato, ghiaia, asfalto o masselli autobloccanti.
I sensori sono interrati a 60 cm di profondità in modo da rimanere immuni ad eventuali cambiamenti climatici o ad altre attività che si svolgono in superficie, come i lavori di giardinaggio.
Inoltre i segnali emanati dai sensori vengono elaborati da speciali schede elettroniche in grado di distinguere le varie tipologie di intrusione e discriminare eventuali disturbi di carattere ambientale.
Sisma CP può essere installato con vari tipi di pavimentazione, purchè non ci sia la presenza di un sistema rigido, come ad esempio il cemento, che si frapponga tra i sensori e la superficie.
Quindi eventuali masselli autobloccanti devono essere posati direttamente sul terreno, senza un massetto sottostante.
Per finire, ci sono dei sensori che si possono applicare alle reti di recinzione, anche se coperte da siepi, in modo da impedirne lo scavalcamento.
DeaSecurity.com realizza impianti antintrusione su reti di recinzione a maglie interlacciate o elettrosaldate. Il sistema entra in azione per scavalcamento, sfondamento e taglio della rete.
Un sistema analogo può essere montato su barriere di recinzione rigide. In questo caso i sensori montati sulla barriera, registrano tutte le variazioni di flessione e torsione dei pali e fanno scattare l'allarme per scavalcamento o sfondamento.
Infine, sempre per le recinzioni rigide, sono disponibili impianti con rilevatori d'impatto piezoceramici.
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