|
Con l'avvicinarsi della stagione estiva ci si pone il problema di come mettere in sicurezza al meglio la propria casa durante le vacanze.
In questo periodo, infatti, è sempre più alto il rischio di furti negli appartamenti soprattutto perché i malintenzionati possono agire indisturbati, violando i sistemi di protezione passiva della casa come cancelli, porte blindate etc.
Proprio per questo, in aggiunta ai sistemi di protezione passiva, si consiglia d'installare degli impianti di protezione attiva, ovvero un sistema antifurto, che sia collegato con le forze dell'ordine o con una società di vigilanza privata, in caso di tentativo di furto presso la propria residenza.
Gli impianti di allarme antintrusione sono di due tipi principali:
- antifurto via cavo con fili;
- allarme senza fili o wireless.
L'impianto di antifurto via cavo è realizzato appunto da una rete di cavi elettrici che vengono posizionati sotto traccia all'interno delle pareti, e servono a collegare i vari dispositivi tra loro, dalla centralina ai sensori di rilevamento e alle sirene.
L'allarme casa wireless, invece, non prevede la presenza di fili, poiché le varie componenti sono messe in collegamento tra loro via wireless. Questo tipo di impianto viene di solito preferito quanto non si hanno grossi lavori di ristrutturazione da eseguire, poiché la sua installazione non prevede alcun tipo di opera muraria se non il fissaggio dei singoli elementi che lo compongono.
Questa distinzione prevede però la presenza di due ulteriori sotto categorie:
- gli impianti perimetrali che si dispongono appunto lungo il perimetro della propria abitazione;
- gli impianti volumetrici che invece, attraverso dei sensori di movimento e temperatura, intercettano la presenza di corpi all'interno dell'ambiente e quindi fanno scattare l'allarme.
Molti di questi sistemi sono opportunamente tarati in casi di presenza di animali domestici.
In commercio è possibile trovare anche anche soluzioni di impianti misti, ovvero, parte dell'impianto è realizzato via cavo e parte via radio, quindi wireless, e sistemi integrati, in cui tutti quelli che sono i sistemi di protezione passiva già presenti in casa come le porte blindate e i cancelli, vengono collegati all'antifurto.
Come la maggior parte dei lavori di ristrutturazione, anche l'installazione dell'antifurto, che viene classificata come manutenzione ordinaria, rientra tra gli interventi che godono delle detrazioni fiscali e bonus per ristrutturazioni 50%, valide per tutto il 2018.
Ovviamente, la detrazione abbraccia un elenco più ampio d'interventi che riguardano la sicurezza abitativa e includono, oltre all'installazione di un impianto d'allarme, anche l'installazione di vetri antisfondamento, porte blindate, tapparelle blindate motorizzate e meccaniche, cancelli etc.
Per poter godere delle detrazioni al 50%, basterà semplicemente seguire la procedura di pagamento utilizzando il bonifico parlante e indicando la causale specifica per i lavori di ristrutturazione.
Un antifurto casa completo, comprensivo di centralina, sensori esterni e interni, sirena e combinatore telefonico, costa circa 1000-2000 euro. Ovviamente, il prezzo oscilla in funzione della quantità di accessori inseriti e in funzione anche della complessità del progetto e dei collegamenti da realizzare, come il numero di ingresso all'appartamento, l'installazione di telecamere di sorveglianza etc.
Ma per installare un impianto di allarme non sempre c'è bisogno di un tecnico installatore: esistono dei kit sicurezza casa fai da te, con prezzi molto più accessibili rispetto ad altri prodotti. Per un kit di allarme completo di questo tipo si parla di costi che partono dai 300 euro, per arrivare intorno ai 700.
Non è detto che un costo così allettante possa garantire poi un ottimo risultato. Anche per i kit da montare in fai da te conviene sempre rivolgersi ad aziende specializzate nel settore, che oltre a offrire una vasta gamma di prodotti danno anche assistenza e garanzia di durabilità nel tempo.
I modelli e le aziende che realizzano antifurti sono tantissime; tra queste, le più note sono la Bticino che propone un sistema di antifurto casa senza fili controllato con il sistema domotico MyHOME_Up.
Questo impianto è il classico sistema di allarme integrato, in grado di proteggere porte, finestre e accessi della casa utilizzando due tipologie di sensori: i contatti magnetici, realizzati in diverse forme e dimensioni e i sensori di movimento.
Tutto l'impianto è gestibile dal proprio smartphone con l'App dedicata.
Anche l'azienda Elkron con i suoi sistemi antintrusione comprende una serie di evoluti prodotti e sistemi di sicurezza, per diverse utenze: residenziale, terziario, commerciale e industriale.
Gli impianti proposti, sono capaci di coprire ogni richiesta di sicurezza, dal piccolo impianto domestico ai grandi sistemi industriali.
L'interfaccia utente è intuitiva e di facile impiego, rendendo l'attivazione, la programmazione e la stessa manutenzione dei sistemi molto semplici. Oltre alle tradizionali funzioni antintrusione i sistemi Elkron sono in grado di svolgere numerosi e utili servizi, tra i quali, videosorveglianza, antincendio, antigas, anti-allagamento e soccorso.
Anche l'azienda Antifurto365 è una delle più attive nel mondo della sicurezza, oltre all'ottimo rapporto qualità prezzo i suoi allarmi sono da sempre i più apprezzati per la qualità dei prodotti e la semplicità di installazione ed utilizzo.
L'antifurto wireless per casa iALARM, grazie alle sue caratteristiche tecniche molto evolute, rappresenta una reale novità nel panorama degli allarmi wireless, nonostante il suo costo sia piuttosto contenuto, la centrale iALARM si compone di un display testuale retroilluminato, dal quale è possibile consultare lo storico degli allarmi che si sono attivati nel tempo e della attivazione e disattivazione posta in opera dai vari utenti registrati.
Il numero massimo di zone che la centrale di questo modello di antifurto wireless può gestire è pari a 40, espandibile fino a 96.
Ad ogni utente sono associate una differente password e una combinazione di sensori (chiamate appunto zone), per cui, potendo disporre di 40 combinazioni di sensori completamente a discrezione dell'utente, questa centrale si pone ai vertici della categoria degli impianti di antifurti wireless.
In aggiunta, ogni sensore degli allarmi wireless nel suo dialogo con la centrale antifurto invia il segnale di eventuali malfunzionamenti, di tentativo di sabotaggio dello stesso (detto anti-tamper) e di batteria scarica, è attiva su ogni singolo sensore dei 40 collegabili, la supervisione dello stato aperto o chiuso della porta, il livello di carica delle batterie e lo stato in vita del sensore, ovvero se sta funzionando correttamente.
|
||