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Dal 9 al 14 aprile 2013 si terrà a Milano l'annuale appuntamento con il Salone del Mobile. Molte le iniziative organizzate parallelamente all'evento tra cui la Design Week.
Mostre, esposizioni, laboratori ed eventi: questo e non solo alla terza edizione del Tortona Design Week di Milano che si riconferma come polo di aggregazione per giovani designer e amanti del settore.
Per la Settimana del Design in Via Tortona, saranno presenti 140 designer ad illustrare il risultato di una riflessione relativa al tema di quest'anno: il rapporto tra presente e futuro che dà vita alla contemporaneità.
Un percorso cronologico in continuo mutamento che si traduce nei linguaggi della globalizzazione; si tratta a tutti gli effetti di metriche non estranee al settore del design, il quale include spazi come quello della moda, dell'entertainment e dei servizi.
I fan del Salone del Mobile si possono sbizzarrire tra i 31.000 mq della Tortona Design Week, ripartiti in aree tematiche che prevedono spazi dedicati alle mostre collettive per Paese, alle celebrities, ai giovani designer, all'high tech, al design at large e al green design, secondo un itinerario contrassegnato da un colore apposito.
Gli ex spazi industriali del quartiere ospitano una serie di installazioni, progetti e tecnologie che si impongono come proposte all'avanguardia del settore del design, determinando l'importanza della Design Week a livello internazionale.
Il vetro è un materiale vivo, mutevole, per molti aspetti sfuggente.
Se fosse un personaggio, sarebbe un tipo a tutto tondo, geniale e brillante ma estremamente criptico di primo acchito.
Uno che esprime al meglio le sue potenzialità soltanto quando lo si conosce a fondo, dopo lunghi dialoghi e continui confronti.
In occasione del suo trentennale, Prandina presenta in Triennale di Milano (Galleria dell'Architettura), Sabbia, Fuoco e Aria, un'installazione, su progetto di Filippo Protasoni, che parla del vetro a partire dalla sua origine materica: la sabbia.
È la graniglia di vetro il filo conduttore che mette in relazione l'oggetto finito con la sua genesi e l'intero processo realizzativo.
Lo spazio allestito ha una duplice valenza, emozionale e narrativa: pone al centro il vetro e ci svela, a contorno, segreti e particolarità delle lavorazioni tradizionali e contemporanee.
È un racconto che si sviluppa lungo un percorso che incontra le diverse esperienze e sperimentazioni che, tra passato, presente e futuro, legano il marchio Prandina a questo materiale.
Dopo poco più di un anno di attività, Enzyma annovera ampi e importanti riscontri sia a livello di pubblico che di stampa.
Le edizioni del marchio, specializzato nella creazione e nella vendita online di arredi esclusivi, ripartono attraverso un intenso programma di novità per il 2013.
Oltre a confermare la propria appartenenza al mondo dell'artigianato, Enzyma ribadisce la sua vocazione stilistica individuata al momento della sua fondazione.
I modelli di piccole dimensioni e di facile inserimento nei vari ambienti della casa e dell'ufficio, posseggono un'identità forte e accattivante.
Pur rimanendo in linea con la dimensione contemporanea i modelli di Enzyma si distinguono per un gusto intramontabile e immune ai cambiamenti repentini delle mode.
L'iniziativa si inserisce nella sfera dell'autoproduzione e dell'edizione indipendente, che nell'ultimo decennio ha vissuto una notevole affermazione, in particolare presso la generazione più giovane dei creativi.
L'identità del prodotto è caratterizzata dalla tiratura limitata: ogni esemplare, infatti, è numerato e viene realizzato espressamente per richiesta del cliente.
La collezione di arredi del brand Enzyma, lanciata nel novembre del 2011, ha già ottenuto ampi e importanti riconoscimenti.
Dopo avere consolidato l'identità del marchio attraverso una linea di arredi dall'immagine audace e sofisticata, il fondatore Gianluca Sgalippa decide di estendere le sue proposte alla sfera degli accessori e dei complementi d'arredo.
Il vaso in ceramica Shaky, primo elemento di questo nuovo indirizzo, nasce come oggetto provocatorio e surreale. È una presenza astratta, caratterizzata da una geometria limpida, che la colloca al di fuori del tempo e di uno spazio preciso.
Un volume cilindrico, molto allungato, si flette e, descrivendo un semicerchio, disegnando una U rovesciata senza però, con una gamba, toccare il piano di appoggio: oltre a interrompere una geometria perfetta, questa asimmetria genera una sensazione di instabilità.
L'equilibrio è garantito da un peso metallicocollocato sul fondo dell'altra gamba.
I fiori possono essere inseriti nella fessura presente sulla sommità della curva ed essere sistemati indifferentemente all'interno di una o dell'altra gamba o di entrambe.
Lo spazio dedicato a Enzyma è situato presso Freedom/Superstudio13, Via Forcella, 13.
Farà il suo debutto alla Design Week milanese la neonata Inkiostro Bianco azienda specializzata nella produzione di carte da parati artistiche e personalizzabili.
Si tratta di un brand emergente, nato allo scopo di sviluppare un modo nuovo di progettare e valorizzare la decorazione parietale.
Nell'offerta di Inkiostro Bianco convergono, infatti, l'unicità del mondo dell'arte pittorica, l'enorme potenziale dei moderni software e l'industria della stampa con avanzate tecnologie digitali.
In occasione della Settimana del Design milanese Inkiostro Bianco propone due collezioni agli antipodi, tra sapore fiabesco e mood provocatorio: Fairy Ink e Ink Rouge.
La prima, ideata da Francesco Botti, ricorda boschi incantati, mondi fantastici e scenari surreali, evocando la leggerezza dell'immaginario infantile.
La seconda, firmata dall'artista Saturno Buttò, è un'edizione a tiratura limitata dal gusto ardito e sprezzante. Seducente e provocatoria, è caratterizzata dall'ossessiva centralità e simmetria dei ritratti e dalla monumentalità delle composizioni.
Si potrà visitare lo spazio riservato a Inkiostro Bianco presso EntrataLibera, in corso Indipendenza 16.
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