|
La necessità di modificare o ampliare un opera può essere agevolata dall'uso di vari tipi di ancoraggio esistenti sul mercato.
I sistemi di ancoraggio più diffusi possono essere di tipo meccanico oppure chimico, con i primi che si basano sul criterio di trasmissione delle sollecitazioni trasferite dall'applicazione del carico, per attrito dovuto ad espansione forzata oppure per espansione geometrica, cioè legata al rapporto geometrico tra fori e tasselli di fissaggio.
I sistemi di ancoraggio chimico, invece, sono in genere paste chimiche bicomponenti che permettono di bloccare l'elemento da fissare al proprio supporto senza trasmettere tensioni se non quando avviene l'applicazione del carico, caratteristica che permette tanto fissaggi su supporti non particolarmente resistenti quanto ancoraggi pesanti.
Tra gli ancoranti chimici di sicura qualità possiamo segnalare la resina epossidica pura BCR-EPOXY 21 di Bossong, realizzata con una formula con rapporto 2:1 (due parti di resine e uno di indurente) che si caratterizza per un alto valore di aderenza e per la facilita di penetrazione nelle porosità e nelle zone cave, permettendo fissaggi sicuri su qualsiasi materiale di supporto, specialmente calcestruzzo.
Adatto per connettori, fissaggi nel legno, ripristino di solai e restauro in generale, può essere applicato direttamente su materiali pieni anche fragili e/o di scarsa consistenza ed è ottimo per carichi particolarmente pesanti o sottomarini, senza dimenticare i casi di applicazione di ferri da ripresa.
Di facile impiego e rapidità di posa in opera, BCR-EPOXY 21 non necessita di premiscelazione perché i due componenti si miscelano solo durante l'estrusione nell'apposito miscelatore, permettendo così anche il riutilizzo delle cartucce non completamente svuotate.
Non meno interessante ed efficace è la resina epossidica FIS EM prodotta dalla Fischer, ancorante epossidico bicomponente ad iniezione ad elevate prestazioni che offre ottimi risultati tanto in fori carotati e subacquei quanto in fori di diametro maggiorato rispetto a quelli ordinari, senza dimenticare l'ottima funzionalità nei casi di fissaggi con carichi elevati in condizioni di profondità di posa ridotta.
Adatto ad essere utilizzato su calcestruzzo non fessurato, pietra muratura piena e forata ed anche sul legno, FIS EM garantisce nessun ritiro in fase di polimerizzazione ed un'elevata tissotropia.
Tra le principali applicazioni per le quali è consigliato, la casa produttrice indica i casi di riprese di getto, fissaggi su fori carotati e immersi in acqua, montaggio di elementi prefabbricati, consolidamento solai lignei, fissaggi a soffitto e fissaggi di strutture di sicurezza per l'esecuzione di operazioni di manutenzione su tetti e coperture non protette (le cosiddette linee vita).
Altra azienda leader nella produzione di ancoranti chimici per tasselli è la HILTI.
Il loro impiego è ottimale per fissaggi con carichi sismici e dinamici, per fissaggi in zona tesa e fessurata ed infine per fissaggi pesanti strutturali.
I tasselli chimici sono essenzialmente realizzati utilizzando resina certificata per applicazioni sismiche secondo ICC-ES, resina certificata ETA per calcestruzzo fessurato, dove grazie all'ottima penetrazione nel calcestruzzo, la fessura nel calcestruzzo non può attraversare l'ancorante.
La HILTI produce tasselli chimici per l'impiego con qualsiasi tipo di muratura, e non solo, al fine di consentire con la stessa efficacia ancoraggi strutturali adeguati.
Con gli ancoranti citati, è possibile quindi fissare solidamente parti in acciaio a strutture in C.A, parti in C.A. a preesistenti strutture in C.A., oltre ad una serie di collegamenti tra murature di diverso genere tra loro o tra elementi diversi legno compreso.
Inoltre, c'è da dire che con questo sistema oltre ad esserci un minimo spreco di materiale, c'è anche una protezione dei materiali metallici che essendo protetti da resina non rischiano di corrodersi, nonché, una massima sicurezza nel caso di forti carichi o vibrazioni.
Nel caso di fissaggio su pareti in forati l'ancoraggio va fatto con tasselli a rete e barre.
I tempi di utilizzo e lavorabilità degli ancoraggi sono condizionati dalla temperatura, per questo se ne sconsiglia l'utilizzo per il fissaggio di sistemi antincendio.
L'impiego del prodotto va eseguito da un professionista esperto che deve valutare una serie di importanti elementi al fine di impiegare al meglio i tasselli chimici.
Per quanto riguarda la posa in opera degli ancoranti chimici, va ricordato che prima di utilizzare questi prodotti è importante prendere visione delle istruzioni di sicurezza riportate nell'etichetta ed attuare tutte le prescrizioni richieste.
È buona norma proteggere le mani, gli occhi e la pelle durante l'applicazione mediante l'uso dei dispositivi di protezione individuale.
|
||