La maggior parte degli scaldabagni funzionano con gas metano e propano liquido in ogni caso occorre verificare la correttezza degli allacci idrici ed elettrici.
La maggior parte degli scaldabagni sono costruiti per funzionare con gas metano e G.P.L. (gas propano liquido), se specificato dalle case costruttrici alcuni scaldabagni possono funzionare anche ad aria propanata (50% aria - 50% propano) se opportunamente trasformati mediante kit forniti dalle stesse case costruttrici.
La tubazione di alimentazione deve essere uguale o superiore al raccordo dello scaldabagno generalmente di 3/4" G (3/4 pollici gas).
Prima di effettuare l'allacciamento gas occorre effettuare una accurata pulizia interna di tutte le tubazioni dell'impianto di adduzione del combustibile onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento dello scaldabagno.
Occorre inoltre controllare che il gas distribuito corrisponda a quello per cui è stato predisposto lo scaldabagno, rapidamente ciò può essere verificato attraverso i dati di targa dello scaldabagno.
È inoltre importante verificare la pressione dinamica di rete metano o G.P.L. che sia e che si sarà utilizzata per l'alimentazione dello scaldabagno, in relazione a ciò la norma di riferimento con i relativi allegati è la UNI EN 437.
Una pressione non sufficiente può influire sulla potenza del generatore provocando disagi all'utente a seguito di un cattivo funzionamento dello scaldabagno.
Come previsto dalla UNI CIG 7129 /08 sul tubo alimentazione gas prima del collegamento all'apparecchio deve essere inserito un rubinetto di intercettazione gas omologato e certificato.
Il tubo di adduzione del gas combustibile deve essere opportunamente dimensionato in base alla stessa norma al fine di garantire la corretta portata del gas al bruciatore anche nelle condizioni di massima potenza del generatore e di garantire le prestazioni dell'apparecchio, la UNI CIGG 7129/08 fornisce precise indicazioni anche circa il sistema di giunzione.
Il gas combustibile deve essere privo di impurità, tuttavia se ciò non accade è possibile inserire degli opportuni filtri a monte dell'apparecchio al fine di ripristinare la purezza del gas e garantire il corretto funzionamento e le dovute prestazioni dello scaldabagno.
Allacciamenti scaldabagno
Per le zone non ancora metanizzate può accadere che siano utilizzati serbatoi per lo stoccaggio del gas combustibile, generalmente nei nuovi serbatoi di stoccaggio GPL possono essere presenti residui di gas inerti come l'azoto che impoveriscono la miscela erogata all'apparecchio, in tal modo si causa un funzionamento anomalo dello scaldabagno.
La composizione variegata di gas della miscela di GPL può dare luogo durante il periodo di stoccaggio nei serbatoi ad un fenomeno di stratificazione dei vari componenti della stesa miscela GPL.
La stratificazione a sua volta può causare una variazione del potere calorifico della miscela erogata allo scaldabagno con conseguente variazione delle prestazioni dello stesso scaldabagno.
Prima di effettuare gli allacciamenti tutte le tubazioni dell'impianto debbono essere accuratamente lavate per rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento dello scaldabagno.
Gli allacciamenti idraulici devono essere eseguiti in modo razionale seguendo la disposizione degli attacchi dello scaldabagno.
Lo scarico della valvola di sicurezza dello scaldabagno deve essere collegato ad un apposito scarico.
La sicurezza elettrica dello scaldabagno è raggiunta soltanto quando lo stesso scaldabagno è perfettamente collegato a un efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza, naturalmente l'impianto elettrico deve essere adeguato alla potenza massima assorbita dall'apparecchio indicata nella targa dati posta sullo scaldabagno.
Il cavo di alimentazione dello scaldabagno, fornito dalle case produttrici è in genere un cavo di tipo X sprovvisto di spina. Il cavo di alimentazione deve essere allacciato ad una rete di 230V con variazioni del ±10% e frequenza di 50Hz, il collegamento elettrico deve essere fatto rispettando la polarità delle fasi e circa il collegamento di terra e essere prevista una disconnessione su tutti i poli.
Il cavo di alimentazione elettrica dello scaldabagno deve rispettare il percorso prescritto dalla casa costruttrice che generalmente prevede un dispositivo a fusibile (di tipo 2A rapido) per la protezione della scheda di regolazione.
È bene sottolineare che per l'alimentazione generale dello scaldabagno dalla rete elettrica, non è consentito l'uso di adattatori, prese multiple e prolunghe.