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Il 21 giugno si è tenuto, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, il convegno Internazionale Alfabetizzazione all'Ecologia ed alla Qualità dell'Architettura, organizzato dalla rivista Bioarchitettura, dall'Istituto Nazionale di Architettura e dalla Provincia di Firenze, con il supporto di Rockwool azienda leader nelle tecnologie per la lana di roccia.
I temi affrontati sono legati ai due aspetti dell'alfabetizzazione ecologica e della qualità dell'architettura.
Il primo riguarda la diffusione e la conoscenza dell'ecologia come scienza che studia le relazioni tra uomo ed ambiente.
Il secondo "qualità dell'architettura" è inteso non semplice significato dell'architettura come edificato, ma nel senso di trasformazione dell'ambiente fisico per contribuire a migliorare la condizione umana.
Messi insieme ecologia e qualità dell'architettura affermano che la qualità degli ambienti di vita è innanzitutto nella relazione tra le parti.
Facendo relazionare i singoli aspetti tra loro, attraverso una progettazione attenta alle necessità dei fruitori finali, e che non sia impattante per l'ambiente che andrà ad ospitarla, si potrà pervenire ad un prodotto di quella che chiamiamo architettura sostenibile.
Il fulcro, quindi, del dibattito è stato quello della bioarchitettura, ovvero quel tipo di progettazione architettonica che ha come scopo la realizzazione di luoghi in grado di rapportarsi in modo equilibrato con l'ambiente in cui si inseriscono e che inevitabilmente trasformano.
Si sono alternati gli interventi di tecnici, specialisti del settore, protagonisti del rinnovamento europeo dell'architettura rivolta all'uomo e all'ambiente, funzionari pubblici che hanno intrapreso azioni concrete per una più alta qualità ecologica, esperti e progettisti che nel corso degli anni hanno messo a punto e verificato proposte progettuali per ambienti di qualità.
Obiettivo dichiarato dell'iniziativa, è stato quello di avviare un processo di alfabetizzazione all'ecologia ed alla qualità dell'architettura per sensibilizzare i cittadini e gli operatori, sia pubblici che privati.
L'iniziativa non è stata solo di carattere teorico ma avrà immediati sviluppi attraverso la formalizzazione di una piattaforma tecnica e di strumenti di concertazione tesi per il momento a materializzare una campagna del tipo pubblicità/progresso, un modulo didattico sperimentale e corsi di formazione di programmatori di progetto.
Info: www.bioarchitettura.org
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