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Piante strane e dove trovarle. Chi è sempre alla ricerca di piante mai avute prima e fuori dal comune, perché contraddistinte da caratteristiche che le rendono uniche e ben riconoscibili, troverà un consiglio.
La varietà spiralis dell'albuca è infatti una pianta conosciuta anche come pianta elicottero o pianta cavatappi proprio perché le sue sottili foglie hanno un movimento a spirale che crea ricci molto decorativi. Qualcuno potrebbe già aver visto e apprezzato la pianta, ma ne ignora il nome.
L'albuca spiralis è una bulbosa generalmente di piccole dimensioni le cui foglie sottili crescendo si attorcigliano in punta creando un movimento bello e stravagante.
La pianta verde ha poi un periodo di fioritura che dà origine a fiori nei mesi tra la fine dell'estate e l'inverno.
Non essendo molte le piante a fioritura invernale, rispetto a quelle a fioritura estiva, scegliere di dedicarsi alla coltivazione di questa varietà consente di poter godere dei fiori anche in questo periodo dell'anno.
La pianta albuca spiralis, come dicevamo, far parte del gruppo delle bulbose, rientra nella famiglia delle Asparagaceae e può essere coltivata sia in terra che in vaso.
La pianta proviene dal Sud Africa e il nome Albuca risale ad Albus, visto che la prima specie di cui si ha traccia era nota per la produzione di fiori bianchi candidi. Spiralis ovviamente si riferisce al movimento a spirale delle foglie.
Coltivare questa pianta in casa in vaso o direttamente nella terra è possibile, basta seguire però con attenzione alcune indicazioni specifiche per preservarne salute e bellezza.
Una curiosa caratteristica della pianta è il fatto che sia brevidiurna o da giorno corto quindi il periodo di fioritura non coincide con le lunghe giornate di luce tipiche della primavera e ancor più dell'estate, ma avviene invece in periodo autunnale.
Questo specifico aspetto è legato al fotoperiodismo e identifica un tipo di pianta che non necessita di una prolungata esposizione alla luce del sole per prepararsi alla fioritura.
Infatti, proprio dalla fine dell'estete le giornate iniziano ad accorciarsi e diminuiscono le ore di sole. Ciò non significa che il vaso contenente la pianta vada tenuto in ombra, ma comunque esposto alla luce, anche se non direttamente.
La forma delle foglie risulta maggiormente a spirale in coincidenza con periodi invernali freddi, quando le temperature sono più miti e temperate, le sottili foglie si arricceranno meno.
La pianta verde ha foglie molto particolari dette nastriformi, perché sottili e simili a nastri piatti. Nello specifico l'albuca spiralis ha come anticipato particolari foglie a forma di spirale.
Le foglie spiralate hanno una lunghezza di circa 15 cm che seccano completamente in estate per ricomparire l'autunno successivo. Il fiore della pianta ha un colore bianco o giallo.
Altra caratteristica della pianta succulenta bulbosa sono gli steli che sbucano dal bulbo e che terminano con foglie a nastro che crescono con un movimento a elica.
La pianta, ma anche le altre varietà dell'albuca, per altro molto numerose, può essere utilizzata insieme ad altri vegetali adatti per la creazione di un giardino roccioso.
Oltre alla variante più insolita e curiosa, che è proprio l'albuca spiralis, tra le più comuni segnaliamo anche l'Albuca altissima dai fiori bianchi e piccoli, così chiamata perché raggiunge anche 50/60 centimetri in altezza, l'Albuca aurea dalla fioritura gialla o ancora l'Albuca frastagliata.
La pianta non è solo particolare nella sua forma e per le sue foglie a spirale, ma va coltivata tenendo presente che ha una crescita invernale. Al contrario della maggior parte delle piante che proprio nei mesi miti e caldi, in primavera e in estate, deve essere irrigata con maggiore frequenza perché non secchi, l'albuca spiralis dai mesi primaverili e fino all'autunno non va praticamente più innaffiata. In estate la pianta è infatti dormiente e bagnarla significherebbe farla marcire e morire.
Nel ciclo della pianta le irrigazioni devono riprendere solo a fine estate o meglio ancora in autunno, quando la pianta si ricopre di nuove foglie e sboccia.
Il modo migliore per innaffiare la pianta sono le nebulizzazioni con lo spruzzino, che mantengono l'umidità non lasciando secco il terreno per non far marcire le radici.
La pianta andrebbe sistemata in maniera ottimale in un posto luminoso e asciutto.
Il bulbo della pianta va sistemato in un terriccio morbido ben drenato, indispensabile per evitare ristagni idrici, e arricchito da concime, oltre a sabbia, torba e fogliame. Anche il terriccio apposito per piante grasse e cactus è indicato, magari con l'aggiunta di palline d'argilla espansa. Il rinvaso dei bulbi non è quasi mai necessario, visto che la pianta ha comunque dimensioni contenute.
Come sappiamo i bulbi vanno messi sottoterra e ricoperti.
I bulbi di albuca spiralis si sistemano a circa 5 o 6 cm di profondità e poi si lasciano, una volta ricoperti di terra, in un locale riparato di casa o in garage fino a quando non si vedranno gli inequivocabili segnali di germinazione.
Da questo momento si può procedere con l'irrigazione.
Il momento migliore per deporre i bulbi è l'inverno, la fioritura di fiori campanulati e profumati invece arriva a fine estate: a questo punto le irrigazioni andranno sospese.
La pianta, originaria di Africa e Arabia, ha comunque una buona resistenza al freddo anche a temperature che scendono di qualche grado sotto lo zero. Un aiuto per la pianta può essere la concimazione, solo una volta all'anno, con prodotto liquido.
La propagazione può avvenire sia per semi, visto che la germinazione è piuttosto rapida, che per divisione dei cespi, in questo caso si potranno creare nuovi vasi con piante già adulte.
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